Homecoming

Capitolo 2

L’aereo era partito in orario e circa alle tre del pomeriggio ero atterrato a Boston. Faceva davvero freschino. Ed ora? Che faccio? Potrei andare al suo studio.. No, che idea scema.. Mi vedrebbero tutti e non ne ho davvero voglia.. E poi magari, visto che è il suo compleanno, è a casa. Potrei andare a casa sua.. E se mi apre la porta il suo nuovo fidanzato, che faccio? Ma Larry! Devi essere ottimista!Magari non ce l’ha il fidanzato.. E poi perché avrebbe telefonato? Magari le è successo qualcosa.. Basta, Larry, ragiona!! Potrei telefonare a Renée e chiedere a lei.. Ok, cerca il numero!

DRIIIIIIINNN.. DRIIIIIIINNN.. DRIIIIIIINNN..

-Pronto?

-Renée?

-Si?

-Non dire niente.. Sono Larry.. Se c’è Ally vicino a te, spostati in un’atra stanza.. Ti devo parlare..

-O-k.. Aspetta.. Dimmi.. Come stai?

-Bene, grazie.. No, anzi non bene.. Senti, ti devo chiedere delle cose..

-Spara!

-Ally, sta bene?

-Ehm, si.. Cioè.. Apparentemente sta bene.. Ma in realtà, se devo essere onesta e sincera..

-Dimmelo, ti prego.. - chiesi preoccupato.

-Non sta bene.. Continua a pensare a te.. Soprattutto oggi che è il suo compleanno.. Sai che si deprime sempre..

-Si,si certo.. Ti posso chiedere un'altra cosa?

-Certo, dimmi..

-Sta con qualcuno? Non so, vede qualcuno?

-No.. Non vede più nessuno da quando te ne sei andato..

-Ehi, è lei che mi ha scaricato!

-Oh si, ma anche tu ci hai messo del tuo..

-Si, hai ragione.. Ma nessuno sa come sono andate veramente le cose..

-Cioè?

-Lascia perdere.. Senti, mi ha detto poco fa Sam che settimana scorsa, Ally ha telefonato a casa mia..

-Mh.. No, non mi risulta.. Credo che me l’avrebbe detto se l’avesse fatto..

-Non ti risulta? Oh.. - illuminazione - Sam! Se l’è inventato! Altro che maglietta di Paul Pierce! Appena torno, le sente..

-Scusa Larry ma non ti seguo..

-O, si scusa.. Per farla breve Sam mi ha detto che.. Io sono qua a Boston con una torta di cioccolato in mano..

-Sei a Boston? Con una torta? - chiese stupita.

-Si.. credi che Ally mi voglia vedere?

-Oh.. Io..

-Senti Renée.. Mi serve il tuo aiuto!Per favore..

-Ok.. Dimmi tutto..

************

Il piano era semplice, Renée doveva costringere Ally ad andare alla sua festa. Mi avrebbe lasciato le chiavi dietro la pianta fuori dalla porta così sarei potuto entrare e preparare tutto..

Mi appostai di fronte casa di Ally e Renée e quando se ne andarono mi diressi all’interno dell’appartamento. Era uguale a come l’avevo lasciato: c’era ancora il divano che l’avevo obbligata a comprare, c’era ancora la mia tazza da caffè preferita. Constatai dentro di me che probabilmente sperava in un mio ritorno. Questa mia teoria è stata avvalorata dal fatto che sul suo comodino c’era ancora il portafoto con una nostra foto.

Mi sedetti sul letto e presi in mano quel portafoto. Lo fissai per circa 5 minuti, quando mi accorsi che stavo ancora iniziando a piangere. Mi risvegliai dal mio stato di paralisi mentale e fisica e scattai in piedi. Dovevo preparare tutto! Su, Larry.. Datti una mossa!

Preparai la cena e apparecchiai per due; accesi la candela in mezzo al tavolo e scrissi un bigliettino e lo lasciai in bella mostra sul tavolo. Mi feci una doccia perché ero davvero impresentabile con tutta quella farina e residui di cibo addosso. Mi fiondai dal fioraio più vicino e comprai un grande mazzo di rose rosse e color corallo.

Tornai a casa e le appoggiai vicino al bigliettino. Nel frattempo, un sms di Renée, mi avvertì che Ally stava tornando a casa. Ero felice, agitato e nervoso. Mi andai a nascondere in camera di Renée, perché da li potevo spiare il soggiorno.

CLIC

Scattò la serratura ed entrò Ally. Sembrava triste e sciupata in volto. Quando alzò lo sguardo restò immobilizzata per un paio di minuti. Poi fece i passi necessari per arrivare al tavolo apparecchiato. Guardò i fiori e il biglietto. Il suo volto si era illuminato per pochi secondi. Forse aveva capito.

Aprì il biglietto e lesse ad alta voce: “ Rose rosse significano amore e passione fra di noi. Rose color corallo significano desiderio - che ho - di tornare con te.. Ti ho amato, ti amo e ti amerò qualunque cosa tu decida..”

Rilesse quel biglietto 3 o 4 volte, come se fosse un automa. Lo appoggiò sul tavolo, guardò i fiori e sorrise. Poi, all’improvviso, si girò e disse: - andiamo, ragazzi.. Non è per niente divertente! Lo sapete che sto ancora soffrendo per lui.. E voi che fate? Invece di aiutarmi a dimenticarlo, me lo fate ricordare? Copiare anche la sua calligrafia è davvero.. Non ho parole.. Dai, uscite! Ragazzi? -

Oddio! Credeva che fosse tutto uno scherzo.. Ed ora, che faccio? Respira.. Ragiona..

Aprii la porta, lei si girò e mi vide. Non dimenticherò mai l’espressione incredula che fece.

-Non è uno scherzo, è tutto vero.. - dissi.

-L-Lar-ry? Che cosa ci? Oddio!! No! Non è possibile.. Ommioddio! Ma che cosa.. Larry? Sei un’allucinazione, vero? Tutto questo non può essere reale..

Iniziò a darsi dei pizzicotti continuando a farfugliare frasi senza senso fino a quando io mi avvicinai e le presi le mani. Non riesco a immaginare quanto mi sia mancato quel contatto.

Allora, lei alzò lo sguardo e ci guardammo senza dire niente. Poi decisi di rompere il silenzio.

-Ciao Ally.. Vorresti venire a vivere con me a Detroit?

-C-ciao Ally.. - mi lasciò le mani ed iniziò ad urlare - Vorresti venire a vivere con me a Detroit? Ti presenti qui dopo non so quanto e la prima cosa che mi dice è questa?

Larry sei un deficiente.. Non dovevo iniziare così il discorso! Non si può resettare, vero? No?

-Scusa Ally.. Hai ragione.. Ma ecco.. Lo sai che odio i bentornato come gli addii.. - cercai di scusarmi.

-Oh, beh.. Certo.. - disse con tono sarcastico.

-Allora? - chiesi - Che ne dici?

-Sono sconcertata.. Lo sai che ti ho mollato, vero?

-Si, certo.. Lo so.. Ma questa volta, voglio lottare per te! Non come l’ultima volta che mi sono fatto influenzare dalle mie paranoie mentali.. Se me lo permetti vorrei spiegarti il motivo della mia fuga..

-Hai un minuto! - disse Ally irritata.

-Grazie.. Ecco vedi.. Eravamo arrivati ad un punto di svolta - secondo me - nel nostro rapporto. La sera prima che ci lasciassimo, ti avevo portato fuori a cena.. Volevo chiederti di sposarmi..

Ally fece una faccia ancora più sorpresa e allarmata.

-.. ma il cameriere ha sbagliato a consegnare il dessert con l’anello e così io mi sono fatto prendere dal panico.. Ho chiesto consiglio alla mia ex moglie.. Si, esatto.. Quando mi hai rovesciato il gelato in testa.. E poi tu mi hai mollato e io ho pensato che dopotutto avevo Sam e quindi sono andato a Detroit per stargli vicino..

Ally mi guardava senza riuscire a spiccicare parola. Così continuai il mio racconto.

-Stando la, però, mi sono accorto di quanto tu mi mancassi.. Ma non potevo tornare o telefonarti.. Non dopo il biglietto che ti ho lasciato.. Non avrebbe avuto senso..

-Non l’ho letto! - mi interruppe Ally.

-Oh.. Ah, ok.. E solo che.. Oggi che è il tuo compleanno - oh, auguri.. me ne stavo dimenticando! - ho capito che non potevo vivere ancora senza di te.. Cioè, Sam me l’ha fatto capire.. Ed è per questo che sono qui.. Ti ho preparato la cena e ho portato la torta da Detroit - quella, in realtà, è da parte di Sam - per chiederti di venire a vivere a Detroit con me.. Sai, non posso abbandonare ancora Sam.. Ah, tanto per chiarire: non mi sono messo con Jamie. Lei è solo la madre di mio figlio e basta..

Presi fiato. Le presi una mano e con l’altra le accarezzai il viso.

-Ti amo Ally McBeal!

Chiusi gli occhi e mi avvicinai sempre più a lei per prendere quello che più di tutto mi era mancato. Lei invece indietreggiò e mi costrinse ad aprire gli occhi.

-Tu mi volevi sposare? - chiese incredula.

-Si.. - dissi sommessamente, guardandomi le scarpe.

-Se io tornassi con te, come posso sapere che non mi abbandonerai più? L’ultima volta hai detto che sarebbe stato per sempre e invece..

-Io ti chiedo scusa per tutta la sofferenza che ti ho dato in tutto questo tempo.. Ma te lo giuro.. Io ti amo! Non potrei mai più farti soffrire.. Avrei di nuovo una vera famiglia.. Io, tu e Sam.. Eh, e magari allargarla.. Lo so che sto correndo.. Lo so! Potresti mandarmi a quel paese.. E ne hai il diritto.. Però io vorrei una famiglia con te. E anche tu la vuoi! Lo so! Certo, così facendo, lasceresti il tuo lavoro e i tuoi amici.. Quindi, davvero, pensaci..

Ally mi guardò negli occhi per un minuto circa e disse: -sposami!

Sorridemmo entrambi. Le presi il viso fra le mani e la baciai. Fu un bacio desiderato da troppo tempo, delicato ma passionale allo stesso tempo.

************

Ora che è di nuovo il compleanno di Ally, la situazione è completamente diversa.

Io ed Ally ci siamo sposati e viviamo a Detroit. Abbiamo aperto uno studio distaccato di Cage&Fish, così possiamo restare in contatto con i nostri amici di Boston.

Sam è contentissimo del fatto che ci siamo sposati e lo è ancora di più da quando ha scoperto che presto avrà una sorellina.

Vedete, cari lettori e lettrici, alla fine l’amore trionfa sempre.. Avete sbagliato storia se pensavate che non ci fosse stato un lieto fine..

Grazie a tutti voi per aver letto la nostra bizzarra storia.. Vi ringraziano anche Ally e Sam.. Ah, anche Sophie che sta scalciando davvero un sacco, in questo momento..

Grazie ancora

FINE

Spazio dell’autrice:

Per prima cosa, vorrei ringraziare:

Ilaria1993: spero di non averti deluso sul finale.. Avevo pensato ad una soluzione come quella che hai proposto tu, ma poi ho pensato che sarebbe stata troppo scontata.. XD

Sono contenta che ti sia piaciuta.. :-)

Bene.. Vi ringrazio anche io, oltre a Larry e family.. Alla prossima!! XD