SEMPRE LA STESSA SOLFA…

Era una serata come tante altre, il vento soffiava calmo portando una piacevole brezza, le cicale preannunciavano l’imminente arrivo dell’estate con la sua afa, le stelle brillavano alte in cielo e la luna si stagliava tra le fronde degli alberi.

Una sera come tante altre, il fuoco che scoppiettava allegro li vicino, lui e i suoi compagni che consumavano il loro pranzo, ed i soliti discorsi di tutte le sere.

- Ti avverto Gourry se solo provi ad avvicinarti a quel cosciotto di prosciutto, sarai tu la nostra prossima cena! -

- Sei la solita avara Lina, se mangi così tanto diverrai una balena, avanti vedi di condividere qualcosa anche con i tuoi compagni. –

- Scordatelo bello mio, io l’ho cacciato e io me lo pappo! E poi con che coraggio potresti togliere il cibo ad una leggiadra fanciulla come me… -

- Di leggiadre fanciulle qui non ne vedo, al massimo c’è solo una poppante pazza priva di curve… -

- Grrrrrrrr, come ti permetti spadaccino dei miei stivali… -

- Avanti ragazzi, non è così che ci si comporta tra amici, prima di tutto tra dei prodi compagni come noi, dovrebbero pensare al bene del… -

- TACI AMELIA!!!!!!!!!!! –

- Ma come potete trattarmi così, noi siamo i paladini della giustizia, dovremmo essere leali, coraggiosi, generosi… -

- Ecco appunto, generosi! Quindi vedi di mollare quel cosciotto Lina… -

- Onesti, stimati, misericordiosi, pieni di amore verso il prossimo… -

- Ora mi avete proprio stancato voi due… FIRE BALL!!!!!!!! –

E con la solita esplosione apocalittica la questione veniva risolta, Zelgadiss voltando lo sguardo verso le stelle non poté fare a meno di sospirare, e si, sempre la stessa NOIOSISSIMA solfa!