Fanfic su artisti musicali > Altri
Segui la storia  |       
Autore: Ameelea    29/07/2010    0 recensioni
[FANFIC SUI "THE 69 EYES"] Un incontro nella notte, dopo una giornata orribile. Un incontro che cambia le vite di due persone.
Genere: Dark, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

  Salve belle pampineH! Ok, torno all'attacco con una long-fic. Si parla dei "The 69 eyes" una band che adoro. Ed in particolare di Jussi69 e Jyrki69. Due bei bocconcini. Non li conoscete? Conosceteli!

Enjoy <3

 


 

Jyrki stava correndo verso casa.

Era notte e lui non aveva proprio voglia di stare fuori, prese una delle poche scorciatoie che conosceva.

Era una stradina laterale che lo avrebbe portato molto più vicino al suo appartamento in pochi minuti. L'unica cosa che negativa era l'assenza di illuminazione.

Il ragazzo dai capelli corvini rallentò il passo per non attirare guai, prese il cellulare dalla tasca e lo usò per vedere qualcosa in quel mare di buio.

Fu allora che senti un gemito soffocato.

Smise di respirare per un secondo mentre la sua mente cercava di capirci qualcosa.

Spense il cellulare per non attirare l'attenzione. Farsi vedere sarebbe stato rischioso visto che non sapeva chi c'era e soprattutto cosa faceva.

«Su piccola» Jyrki perse un battito «Ancora un po' e finirà tutto»

Una voce femminile ed acuta parlò con tono terrorizzato.

«Ti prego, mi fa male. F... Ferma il sangue, p-p-per favore»

Sangue? Pensò allarmato Jyrki. Prese ogni briciola di coraggio rimastagli dentro al corpo e accese la torcia incorporata nel suo telefono.

La prima cosa che gli saltò agli occhi fu un ragazzo. Aveva i capelli neri come pece, sparati in tutte le direzioni e la matita pesante sotto gli occhi.

Non seppe dire cos'era più terribile, se il sangue che scorreva dalla ferita della ragazza per terra o il ghigno di quel ragazzo.

Jyrki guardò il corpo della ragazza, era in fin di vita. Si affrettò a chiamare l'ambulanza, incurante del ragazzo che continuava a ghignare vicino a lui.

Finita la chiamata, prese la bandana che portava sui capelli e cercò di fermare il sangue alla meno peggio. Si voltò verso l'alta figura vicino a lui e con tono stizzito esclamò:

«Ti decidi a darmi una mano o devo farti i segnali di fumo?»

«Non sono abituato ad aiutare le mie vittime, dolcezza. Fallo tu al posto mio, ok? Arrivederci!»

«Ehi tu! Brutto coglione vieni qua!»

Il moro se ne andò lasciando Jyrki in preda all'isterismo.

Non prenderò più una scorciatoia, mai più finché campo. Si disse il ragazzo.

Sentì il suono dell'ambulanza avvicinarsi perciò decise di lasciare quella povera ragazza in mano ai paramedici e andare a cercare quello strano tipo.

Prese la sua stessa direzione, svoltò a sinistra e poi prese la seconda a destra. La mezzanotte era passata da un pezzo e visto che era un mercoledì, le strade erano deserte.

Jyrki si fermò per un momento. Chissà dov'era quel ragazzo, non poteva essere sparito nel nulla ma aveva cercato ovunque e non lo aveva trovato. Tirò un forte sospiro e si rassegnò.

Qualunque cosa fosse successa lì dentro sarebbe rimasta un mistero per lui.

Forse la voleva derubare, pensò Jyrki.

S'incamminò verso casa, incazzato e stanco. La giornata non è stata proprio una delle migliori. Era stata un continuo via vai di cattive notizie. La cosa più orribile era stata la rottura con il suo ragazzo. Quel coglione! Non aveva il minimo senso di responsabilità. Lo aveva sopportato per ben due anni senza mai lamentarsi però ogni cosa ha il suo limite.

Una voce, la stessa di quello strano ragazzo di prima, lo investì in pieno.

«Smetti di cercarmi così presto? Mi deludi tesoro»

Jyrki si girò lentamente, chiunque fosse quel tipo, incuteva timore con quell'aria da serial killer. Cosa che con ogni probabilità era.

«Si può sapere che cazzo sei e cosa cavolo hai fatto a quella poveretta?» Esclamò Jyrki stringendo i pugni.

«Ehi bambolotto, non ti scaldare. Per te io sono Jussi ma per quanto riguarda la piccola, beh... Non sono cose che ti riguardano»

«Sei uno di quei fottuti figli di puttana che non hanno di meglio da fare che uccidere la gente, vero? Uno di quei cazzo di serial killer!»

«Sbagliato! Io sono un vampiro»

Jyrki sgranò gli occhi, fissò il ragazzo per quella che ai due sembrò un'eternità ed infine scoppiò in una sonora risata.

«Un vampiro!» Rise «Ma che ti sei fumato?»

«Non ci credi?»

«Certo che no! E' la cazzata del secolo! Tutti credono nei vampiri, tutti vogliono i vampiri, il vampiro con i glitter! Cavolo! Ora pure i maschi si son fissati con quel cavolo di Twilight!»

Jussi si avvicinò al ragazzo «Questo lo dici tu».

In un attimo gli fu addosso.

«Sganciati! Non voglio finire come quella poveretta» si lamentò Jyrki «Cosa tirerai fuori adesso? La lamettina con cui farmi i buchi nel collo?»

«Tu mi piaci, sai?» Gli rispose Jussi, era molto più forte di quanto dava a vedere e riusciva a tenere Jyrki immobilizzato tra le sue braccia.

«Senti ciccio, ho appena mollato il mio tipo, ho avuto una giornata di merda e non ho voglia di altri casini. Ne di rischiare la pelle per colpa di un maniaco di Twilight perciò ora tu mi lasci andare in pace, sennò ti prendo a calci in culo, parola di Jyrki»

Cercò di togliersi da quella specie di abbraccio ma non riuscì nemmeno a smuoverlo.

«Jyrki, bel nome zuccherino» rise l'altro in risposta ai suoi inutili sforzi.

«Porca madonna, mi lasci andare a casa mia?»

«E se non volessi?»

«Vaffanculo, non mi farò intimidire da un deficiente come...»

Non fece in tempo a finire la frase che le labbra di Jussi si posarono sulle sue e cominciò a mordicchiarle piano.

Maledizione, si disse Jyrki mentre l'altro cercava di penetrare nella sua bocca, questo coglione bacia proprio bene.

Si maledisse per avere pensato una cosa così stupida in un momento del genere. Non resistette più alla pressione della lingua dell'altro che riuscì a superare le sue difese e che cominciò a lottare con la sua.

Che cazzo di situazione, pensò Jyrki mentre l'altro si staccava da lui e prendeva fiato.

«Ti verrò a trovare, zucchero» affermò Jussi sciogliendo l'abbraccio «Stammi bene, Jyrki»

«Non sai neanche dove abito, deficiente!» Gli gridò dietro Jyrki quando si fu allontanato.

«Vedrò di scoprirlo allora!» rise l'altro mentre scompariva nella notte, lasciando Jyrki da solo.

Decisamente una cazzo di giornata, si lamentò Jyrki con se stesso.

 

To be continued...

 


Non  uccidetemi! Il rating per ora è arancione ma tra uno o due capitoli sarà di un bel colore rossatro!

Vedete di commentare o niente Jussi a casina. ùwù

Shirosakura Hirako

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Altri / Vai alla pagina dell'autore: Ameelea