“Se ti
prendo...”
“Che cosa mi fai?! Na nana
nanà!”
Le voci dei due bambini si sentivano per tutto il
castello.
“Brutta rospa! Vediamo se mi prendi!”
Quella era
una mattina come un'altra nella dimora dei Teyrn di Altura Perenne.
Mentre le guardie, i servitori e tutti i cortigiani svolgevano i
loro compiti i figli di Bryce Cousland si stavano azzuffando.
Quella
lite era scaturita quando Fergus, il maggiore, aveva comiciato a
rimpiattare i giochi di Ashalind, ovviamente non prima di essere
stato provocato a sua volta.
I due fratelli stavano crescendo
vivaci ed energici, nonostante gli usuali litigi infantili si
volevano bene, soltanto che... adoravano stuzzicarsi a
vicenda.
Ashalind aveva ormai raggiunto i cinque inverni mentre il
fratello aveva il doppio della sua età.
La bambina teneva
raccolti i suoi capelli corvini in una lunghissima treccia, ed ogni
mattina appena levata Nan le intrecciava le chiome.
Aveva in sè
la bellezza della madre e del padre, tutti si aspettavano di vederla
crescere come una graziosa fanciulla Orlesiana ma quello non sarebbe
stato il suo destino.
La Teyrna stessa era natia di Orlais, ma non
aveva ricevuto una simile istruzione: fin da giovane i genitorni la
iniziarono all'autodifesa e all'uso delle armi, ma nonostante tutto
aveva in sè l'eleganza tipica del suo popolo: la disciplina
era
dunque ben celata.
“Ashalind! Fergus! Correte a rimettere tutte
le cose in ordine, subito!” sbottò la Teyrna
vedendo i figli
azzuffarsi per terra pieni di graffi.
“Mamma, non è giusto! Ha
cominciato prima Fergus!” cominciò la
più piccola additando il
fratello.
“Bugiarda!” la riprese l'altro.
“Non mi
interessa, fate come vi ho detto o stasera andrete a letto senza cena
e dirò al vostro tutore di allungare le lezioni di
oggi” Eleanor
osservava i figli con le braccia incrociate “Non me ne
andrò fino
a che non avrete ridato a questa stanza l'aspetto decoroso che le
dovrebbe appartenere”
Vedendo che non c'erano vie di fuga, i due
bambini si guardarono per un'ultima volta in cagnesco e sconfitti si
avviarono a sistemare quel macello.