Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction. Attendo vostri commenti; anche quelli negativi sono ben accetti :S
Spero vi piaccia! Un Bacio! Ciao!

“Non ci posso credere!” strillò Lisa appena scese dall’aereo “siamo a Londra finalmente! Io e te Fanny, come avevamo sempre sognato!”

“Sì, sì, sì!!!!!” urlai e cominciammo a saltare e starnazzare come due ochette. La nostra felicità si sarebbe potuta percepire da chilometri. Sì, finalmente a Londra.

Non avevo mai visto Lisa più felice, i suoi occhi, solitamente verde chiaro, oggi brillavano di una luce intensa come non avevano mai brillato prima d’ora. Wow che effetto che fa Londra, pensai. Poco dopo prendemmo il taxi e arrivammo in Hotel.

Il tempo di disfare le valige e crollammo sui letti dalla stanchezza, sarà stato il viaggio e l’euforia di essere a Londra ma ricordo solo che quando aprii gli occhi erano le otto del mattino.

Mi affrettai a svegliare Lisa e la chiamai dicendole “ svegliati dormigliona, guarda che abbiamo un programma da seguire.” All’inizio mugugnò qualcosa sotto i denti ma poco secondi dopo saltò a sedere sul letto ed esclamò “ come ho fatto a dimenticarlo, siamo a Londra! Diamoci dentro compagna” scese dal letto e in quattro e quattr’otto eravamo pronte, perché poi a infilare jeans e maglietta non ci volevano 2 ore. Poi arrivò il dilemma: chi usa per prima il bagno? La faccenda si chiarì presto facendo testa o croce e ovviamente vinsi io ed entrai.

Mi raccolsi i capelli nero corvino in una coda di cavallo e mi misi un trucco leggero, per far risaltare i miei occhi color cioccolato. Non ero la modella delle copertine delle riviste, ma il fascino non mi mancava.

Dopo che Lisa fu pronta uscimmo dall’Hotel e andammo a fare il nostro giro turistico. Wow a ogni passo che facevamo scattavamo una foto, niente al mondo mi aveva stregato di più che quella grande e meravigliosa città.

Verso le 11.00 stavamo camminando lungo St. James park. Ci stavamo scattando delle foto, quando un tizio che stava venendo dalla nostra parte inciampò e mi cadde addosso facendomi volare via gli occhiali da sole, che poi, il tipo cadendoci sopra, spaccò in mille pezzi. Tutti si aspetterebbero che la mia reazione fosse stata “ guarda dove metti i piedi bastardo” oppure “ hei, ma  dove hai gli occhi?” ma queste non sono le frasi che, di solito, dico. Mi limitai a dire “ah, che botta” ovviamente in italiano, perché l’inglese, si lo parlavo, ma non lo avevo molto nel sangue. Guardai il ragazzo e l’unica cosa su cui mi concentrai furono i suoi occhi, neri come il cielo di notte, in una parola bellissimi! Il ragazzo allora mi disse, in inglese ovviamente “ scusami tanto, non volevo farti male” poi guardò sotto la sua gamba e disse “ e nemmeno romperti gli occhiali” si alzò e mi porse la mano per aiutarmi a mettermi in piedi.

Mi girai verso Lisa, stava fissando il tizio in modo strano, con gli occhi sbarrati e increduli. Lo guardai anche io e in men che non si dica la mia espressione diventò identica a quella di Lisa. Massì, non c’erano dubbi, era proprio lui, con quei bellissimi capelli neri che gli accerchiavano il viso in modo perfetto. Poi fece un sorriso e allungo la mano dicendomi “tutto bene, comunque io sono Ben”. Allungai la mano per stringergliela e gli dissi “Lo so”. Poi come se mi fossi ripresa da un sogno capì che la risposta che voleva non era “lo so” ma il mio nome e allora gli dissi “piacere Ben,io sono Fanny” mi fece un sorriso, ad un suo sorriso il minimo che puoi fare è svenire, ma rimasi calma.

Poi lui mi chiese “ Sono veramente dispiaciuto per gli occhiali, non volevo romperteli, ma voglio farmi perdonare, te ne compro un altro paio, andiamo insieme e scegli quelli che vuoi, ok?” . stavo per rispondere di no, che non si sarebbe dovuto disturbare, quando intervenne Lisa e disse “Si, certo veniamo volentieri!” mi guardò sorridente e Ben rispose” perfetto, andiamo allora”.

Ci incamminammo,  lui si mise vicino a me e incominciammo a parlare. Nessuno lo avrebbe riconosciuto perché era vestito con una tuta e si era raccolto i capelli dopo essermi caduto addosso, quindi nessuna persona avrebbe mai sospettato che fosse proprio lui.

Durante il tragitto mi chiese se Londra ci piaceva, da quanto eravamo qua e cose da tutti i giorni, come se fosse un nostro vecchio amico, era davvero molto simpatico e la sua voce calda e rilassante.

Quando arrivammo davanti al negozio era già chiuso. “ fa niente, magari passiamo domani, mi dai l’indirizzo dell’Hotel dove stai e ti passo a prendere, così ci andiamo insieme” mi disse Ben sfoggiando un altro dei suoi sorrisi da perdere il fiato. “si va bene, adesso te lo scrivo” tirai fuori un foglietto di carta dalla borsa, gli scrissi l’indirizzo e glielo diedi. “ Ok, allora a domani alle 9.00 Fanny”. E sorrise ancora,  ma come fa a scatenare tanto fascino in un sorriso? “Ora devo andare. Ciao, ciao a tutte e due”.

Lo salutammo tutte e due con la mano incredule di star facendo quel gesto proprio lui. Mentre andavamo verso l’hotel  pensai che c’era un’altra cosa al mondo che mia aveva stregato di più di quella meravigliosa città, il sorriso di Ben.

Allora? Piaciuto? Di seguito troverete il secondo capitolo. Qui una piccola anticipazione! Un bacio!

Ad un certo punto mi sfiorò la mano. Il mio cuore iniziò a battere a mille mentre lui si girava e mi sorrideva dolcemente, un’altra volta! Finirà che invece di accompagnarmi a prendere gli occhiali nuovi  mi accompagna all’ospedale per arresto cardiaco! Mi fanno troppo effetto i suoi sorrisi.