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Autore: TheMadHatter16    01/08/2010    2 recensioni
E se il piccolo Seth, ormai cresciuto, si innamorasse?
E se si innamorasse della persona sbagliata?
E se si innamorasse della ragazza destinata... al suo migliore amico?
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio, Quileute, Seth Clearwater | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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CAPITOLO 2

“Pensando a… lui”

               

Entrai in casa, nel salotto dove c’era Nessie sul divano intenta a leggere un libro. Notandomi alzò la testa.

“Ehi, Seth, dov’è Jake?”. La domanda era sempre quella, se Jake non era con me chiedeva sempre dove fosse.

Se però io non ero con lui lei non chiedeva mai dove mi fossi andato a cacciare.

“Leah ha visto qualcosa, pensa possa essere un vampiro. Con lei e Jake è andato in ricognizione anche Embry” risposi di malavoglia.

I branchi ora erano due, ma erano in stretta collaborazione. Jake e Sam erano i due alfa. Prendevano decisioni assieme e se c’era un pericolo si muovevano tutti assieme, guidati da loro. Dopo la battaglia con i Volturi, Embry aveva comunque deciso di unirsi al branco di Jacob che così risultava più equilibrato.

“Speriamo non sia pericoloso” fece Nessie. Ecco, era già in ansia. Qualsiasi cosa faceva scattare la piccola Renesmee come una molla, nel timore che qualcosa avesse potuto minimamente sfiorare il suo amato Jake.

Mi sedetti sul divano dove lei stava leggendo un libro.

“Tranquilla, al 90% non è niente di grave e poi sono in più di uno. Inoltre, Jacob è uno in gamba, ne sa una più del diavolo”.

Le si illuminò il volto “Lo so” disse sospirando.

Grandioso, ero lì accanto a lei e la sua mente era in fibrillazione pensando al suo amato. Pazzesco! Non si poteva nemmeno avere una conversazione con lei che non riguardasse la magnificenza di Jacob.

Scosse appena la testa, muovendo i boccoli castani chiari che le arrivavano quasi al seno. Era davvero bellissima. Al sole, poi, si illuminavano di un bellissimo riflesso ramato, simile a quello di suo padre Edward.

Chiuse di scatto il libro.

La guardai perplesso.

“Mi annoio, penso che farò un pisolino” concluse.

Perfetto, la mia presenza la annoiava addirittura. Che ci stavo a fare lì?

Erano tutti a caccia, a parte Carlisle e Esme che guardavano la TV nell’altra sala.

Poi mi venne un’idea.

“Che ne dici di fare un giro dalle parti di Port Angeles, invece? Chi dorme non piglia pesci!” le dissi.

Mi fece un sorriso e rispose: “Perché no? Andiamo!”

Avvisammo Carlisle ed Esme del fatto che uscivamo.

Una volta in giardino lei disse: “ Come ci arriviamo? In macchina?”

“Ho un’idea migliore, più rapida” feci io. “Potresti salirmi in groppa, sai quanto sono veloce, arriveremmo in un attimo”.

“Anche con me sopra?” domandò.

“Peserai poco più di cinquanta chili, una libellula come te non può rallentarmi tanto” risi.

Ci pensò un attimo su e poi annuì.

Un po’ titubante salì sulla mia schiena. Averla così vicina mi faceva battere forte il cuore, i suoi capelli mi accarezzavano, sentivo le sue mani stringermi il collo.

A tutta velocità partii.

In un batter d’occhio giungemmo ai bordi della strada.

“Ora puoi, scendere, non credo che alla gente parrebbe normale vedere una ragazza in braccio a un ragazzo che sfreccia per le strade di Port Angeles” le dissi.

Lei scese con grazia, con un piccolo balzo.

Passeggiavamo tra le vie di Port Angeles, ogni tanto lei si fermava davanti a qualche vetrina.

Quando giunse davanti alla libreria chiese: “Possiamo entrare?”

“Certo” risposi.

Nessie amava leggere. Guardava tutti quei libri estasiata, con amore, quasi… quasi come se stesse guardando Jacob. Mi rattristai per un attimo, pensando al fatto che non avrebbe mai guardato me allo stesso modo.

La radio all’interno della libreria era accesa, a volume basso, ma potei comunque riconoscere la canzone: Thinking of you, di Katy Perry.

 

“’Cause when I’m with him, I am

Thinking of you…”

 

Esatto, sicuramente in quel momento, mentre era con me, Nessie stava pensando a lui, a Jacob. Che cosa triste e umiliante.

All’improvviso però,  qualcosa mi distrasse: una ragazza, che poteva avere più o meno venticinque anni andò a pagare alla cassa un libretto. Era un libriccino che conteneva una precisa piantina di Forks e Port Angeles.

La ragazza aveva lunghi capelli neri che le arrivavano fino a metà schiena, inanellati in tanti boccoli  e lineamenti perfetti, forse troppo. Poteva sembrare un’attrice, assomigliava a Megan Fox. Era alta all’incirca un  metro e ottanta e portava degli occhiali da sole piuttosto grandi, modello anni ’70. Strano, dato che quel giorno era nuvoloso. Ma ciò che mi face scattare in allarme fu la puzza che emanava, un odore dolciastro, nauseante, che conoscevo molto bene. Era un vampiro, non c’erano dubbi.

A un tratto allargò le narici del suo piccolo naso alla francese e si voltò verso di me. Doveva aver sentito l’odore di licantropo. Non so che sguardo mi avesse rivolto, ma la piega delle sue labbra rivelava un certo disprezzo e da sotto gli occhiali vedevo trasparire il rosso vivo dei suoi occhi. Pagò e uscì velocemente dalla libreria.

Nessie tornò da me radiosa, annunciando di aver appena deciso di acquistare “Il ritratto di Dorian Gray”.

Usciti dalla libreria, le raccontai della ragazza, anzi del vampiro che avevo visto.

Subito i suoi occhi si allargarono. “Allora Leah aveva visto bene” fece, preoccupata “ci sono vampiri nei dintorni”. Poi, in sussurro disse: “Jacob..”

“Non ti devi preoccupare, Jacob starà benissimo e anche tutti gli altri. Vieni, ti porto a casa, sembra che stia per piovere” replicai io, con freddezza. Detto questo la caricai sulla schiena e la riportai a casa senza dire nient’altro. Dal canto suo, lei era troppo preoccupata per il suo ragazzo per proferire parola.

Arrivati a casa, Jake era sulla porta, ad attenderci. Nessie scese dalla mia schiena e saltò letteralmente in braccio a Jacob.

“Ehi, siete arrivati! Per noi due, Seth, è pronta la cena!” esclamò Jacob, dopo aver platealmente baciato Renesmee davanti ai miei occhi.

“No, ringrazia Esme, stasera sono stanco, me ne vado a dormire. Mangia pure tutto tu” dissi mestamente.

“Seth, tutto bene?” domandò Jacob perplesso. Non mi ero  mai fatto pregare davanti a una bella bistecca al sangue preparata da Esme.

“Certo, certo, è solo che sono stanco morto, stanotte ho dormito male, ci vediamo domattina”.

Sconcertati dal mio comportamento, Jake e Nessie entrarono in casa, a braccetto, come due sposini. Io li imitai e mi infilai nella camera da letto che Esme aveva fatto preparare per me e Jake. Spesso lo sentivo sgattaiolare da Nessie nella notte, ma stando ai racconti del mio amico non erano mai andati oltre i baci. Chissà se era vero.

Mi fiondai nel letto, ma non mi addormentai subito, non avevo affatto sonno, avevo mentito a Jake.

Quando finalmente all’una e mezza di notte mi addormentai, i pensieri rumorosi che mi affliggevano la mente scomparvero. Finalmente silenzio.

 

Altro capitoletto postato.. però siete birichini perché non recensite! *linguaccia* Scherzo, ovviamente, anzi, ringrazio coloro che leggono soltanto, ma.. su su, a noi autori di EFP le recensioni piacciono taaaantissimo,  perciò, positivo o negativo, dai su, lasciate un commentino! *faccina coccolosa che muove a compassione*

Baci a tutti, al prossimo chappy! Ciauuuu! ;)

  
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