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Autore: folie_    03/08/2010    2 recensioni
PLEASE DON'T GO AWAY. PLEASE DON'T FADE AWAY. PLEASE DON'T GO... E ancora le facevano male. Ancora una volta era costretta a cantare quella canzone. MY HEART IS... Tutto finito. Piccola One Shot scritta per la mia migliore amica Giosy (plubuffy) che mi chiedeva di scrivere una ''ficcy'' su Josh ed Hay... Premetto che io sono contraria alla coppia u.u love, folie_
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                 ''SPEACHLESS PERFECT''

 

THIS HEART IT BEATS. BEATS FOR ONLY YOU...

 

''Respira, Hayley...cazzo manca solo un minuto e mezzo'' continuava a ripeterselo, mentre la musica andava avanti, la folla cantava a squarciagola ogni singola parola di quella canzone, mentre lei si sentiva FUORI da tutto, perché lui, la sua voce anche se distorta dallo screamo, continuava a bucargli il petto, riusciva a togliergli il respiro, a non farle riuscire a pronunciare quelle uniche 4 parole: MY HEART IS YOURS.

Era riuscito a farla piangere. ancora. Passandosi una mano sul volto cercò di camuffare tutto. Non se n'era accorto. Josh era lì, così dannatamente concentrato a non sbagliare. Ma, come una calamita, i grandi occhi azzurri di Jeremy erano puntati su di lei .

''Mio padre...'' si giustificava falsamente Hayley sapendo che Jeremy non l'avrebbe creduta ogni volta che, senza parole, lui le domandava per cosa fossero quelle lacrime. E ancora senza parole, Hayley trovava rifugio tra le sue grandi e forti braccia. Senza parole piangeva, mentre lui le accarezzava i suoi buffi capelli rossi. Senza parole. Ogni volta...

 

PLEASE DON'T GO AWAY. PLEASE DON'T FADE AWAY. PLEASE DON'T GO...

 

E ancora le facevano male. Ancora una volta era costretta a cantare quella canzone.

 

MY HEART IS...

 

Tutto finito. Incontrò gli occhi castani di lui. ma...no. Un muro...mattone dopo mattone, continuava a costruire la sua difesa.

Fu il boato della folla, le voci di quei ragazzi che ancora credevano in loro a farle capire che non poteva finire in quel dannatissimo modo. Non poteva costringere quegli occhi a vedere la fine.

Appena dietro le quinte del palco, il solito abbraccio di gruppo. Loro quattro, i PARAMORE non si sarebbero arresi, non d'avanti a questo.

Ancora una volta, la stessa domanda mai pronunciata a parole, e anche in quella sera di settembre, il petto affannato di Jeremy fu il suo rifugio.

''La mia Hay. La mia piccola e fortissima Hay. Spiegami dov'è finita..'' chiese a bassa voce il ragazzo, senza farsi sentire dagli altri che ancora esultavano per l'ennesimo show sold out.

Ridendo (credeva di non riuscire più a farlo), Hayley si giustificò: ''E' andata temporaneamente in tour con i Jimmy Eat the World''  nascondendosi tra la camicia a quadroni del ragazzo che rideva. Era lei..la sua piccola Hay che trovava il lato spiritoso e positivo di qualunque cosa...Era li, stava per tornare.

Da lontano un paio di occhi castani li osservava...

 

...si chiedeva perché non avesse preso la stessa strada di Jeremy, perché lui, Josh, avesse dovuto complicare le cose. Perché cazzo si era innamorato di lei.

''Era inevitabile'' solita risposta data da Zac, il fratello minore che , cazzo si, aveva ragione.

Perché le aveva fatto così male? Perché era stato così stronzo da vederla piangere?

Lei non doveva piangere. Il suo sorriso era la cosa per la quale si sarebbe fatto mozzare un braccio. Non doveva piangere...

Quanto gli sarebbe piaciuto tornare indietro, cambiare le cose, comportarsi come un fratello maggiore, Proprio come faceva Jeremy. Ma il tempo è ingovernabile. Ora doveva fare qualcosa.

 

''E' aperto...'' disse così distrattamente, da non domandare nemmeno chi fosse alla porta, mentre era intenta a cercare nel disordine della sua valigia il caricabatteria del cellulare

''Ehi...'' Quella voce. La avrebbe distinta tra mille. Senza pensare si voltò di scatto, rovesciando tutto il contenuto della valigia e ritrovandosi col caricabatteria sui piedi

''ah eccolo!'' Indicandolo buffamente. Scoppiarono a ridere entrambi: lei con la sua solita risata, quella nervosa che tanto odiava, quella che cacciava fuori nei momenti meno opportuni. Lui, rideva sempre di lei, della sua sbadataggine, del suo senso dell'umorismo camaleontico e addirittura di quella risata nervosa. Lui con quel sorriso messo in risalto dal perfetto abbinamento piercing/denti...Cristo, un giorno quel sorriso l'avrebbe fatta veramente impazzire.

 

Lui, che senza pronunciare la benché minima parola, percorse la stanza, senza nemmeno curarsi del fatto che metà guardaroba di Hayley fosse sotto i suoi piedi. Andò da lei, la strinse come non aveva mai fatto. Come non aveva mai pensato di saper fare. Era sua.

 

Successe tutto così velocemente, in un ordine così maledettamente lineare: porta-valigia-Josh. porta-valigia-Josh. Le sue braccia erano finalmente attorno a lei, come torri, riuscivano a circondarla totalmente. Il suo profumo, che nessun altro possedeva, che nessun altro avrebbe mai posseduto. Era uno di quei momenti nei quali ogni cosa ti sembra al proprio posto, niente di sbagliato.

Hayley, che stringeva la t-shirt nera di Josh nei pugni serrati, stava lentamente cedendo alle lacrime, ma lei, la piccola e forte Hay , si sforzò per sembrare quella di sempre, che tutti conoscevano. Ma forse lui era l'unica eccezione...

 

''Perdonami'' era riuscito a sussurrarle. Solo questo, non sapeva cosa altro aggiungere, tante altre parole, senza senso e futili, non sarebbero servite affatto, mentre lentamente cercava il suo viso. Voleva vederla sorridere.

Aveva lo sguardo rivolto verso il pavimento, si mordeva il labbro inferiore tremante: non era riuscita a trattenere le lacrime. E ancora una volta la vedeva piangere, ma uno dei suoi magnifici sorrisi gli stava spuntando sulle sue labbra velate dal solito filo di rossetto rosso.

''Stai calpestando i miei leggins preferiti, stronzo!'' disse ridendo mentre una lacrima gli rigava la guancia destra.

Arretrò di due passi fino a toccare il muro con la schiena, ancora stringendo Hay a lui.  La guardò. Senza parlare. Gli occhi, i suoi occhi: dicevano molto di più.

 

Erano un libro aperto ormai, un libro che però solo lei sapeva leggere bene,nel quale solo lei non badava agli errori nelle parole, che solo lei DOVEVA leggere.

Ancora una volta si ritrovava a sfogliare quelle pagine, e trovare tra le righe frasi così schifosamente dolci e altre che gli davano la forza di dire mille cose, ma che allo stesso tempo le mozzavano il fiato...

Tutto quello che voleva era LUI.

 

Lui che la stringeva ancora con una forza incredibile a se stesso. Lui che pensava a tutte le cose che doveva dirle. Lui che, fanculo le cose da dire, la baciò. Finalmente stava acquistando tutto senso. Cosa ci poteva essere di più perfetto e giusto?

Le loro labbra, ormai abituate a quei baci, si muovevano in sincrono. Le sue, quelle di Hayley, sempre morbide e delicate, perfette per quelle di lui, che stranamente, tremavano. Le dischiusero contemporaneamente,e sorrisero di loro stessi: erano così prevedibili. Approfondirono il bacio, senza fretta, senza freni.

 

''Respira'' dovette ricordarselo per l'ennesima volta. Era quasi un peccato interrompersi. Tutto così perfetto...

 Prese l'aria necessaria mentre Josh ,lentamente, le sfiorava leggero il collo con le labbra e le accarezzava la parte di schiena resa nuda dalla sua canottiera blu pervinca. La preferita di lui.

 

Troppo complici, quelle mani tremanti. Troppo esperte sul corpo di lei. Tutto così dannatamente perfetto.

 

Un sorriso le spuntò sulle labbra, mentre assaporava la sua vittoria dagli occhi castani e il sorriso perfetto.

                                                                                            ''Speachless Perfect''

                                                                                                        Folie__

  
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