Anime & Manga > Anna dai capelli rossi
Ricorda la storia  |      
Autore: Kirby    13/10/2005    9 recensioni
Ciao a tutti, eccomi qua con una nuova fanfiction su Anna dai capelli rossi, premetto che stavolta la protagonista non è ne Anna ne Diana... Chi sarà? Leggete per scoprirlo... Buona lettura.
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“E’ finita

“E’ finita!” disse decisa la ragazza dai capelli scuri al ragazzo che le stava di fronte.

“Non ci voglio credere… per l’ennesima volta ti chiedo di perdonarmi… Non è successo nulla!” le rispose il ragazzo determinato cercando di prenderle le mani.

“Non mi toccare! Non ti credo! Io vi ho visto!” ribatté infuriata la ragazza correndo verso casa.

Il giovane poté solo vedere la folta chioma della ragazza che si dileguava…

Sapeva che era inutile cercare di farla ragionare… Quando si metteva in testa qualcosa non cedeva…

Poteva solo sperare che gli passasse… Ma quanto avrebbe dovuto aspettare?

Era disposto ad aspettarla, perché l’amava, anche se per lei era difficile crederlo.

Tornò sui suoi passi… Solo e con la mente altrove…

 

La ragazza era salita in camera e stava piangendo tutte le lacrime che credeva di avere…

“Perché… perché l’hai fatto John…” disse tra un singhiozzo e l’altro.

Dopo quasi un’ora si calmò e cercò a mente lucida di ragionare su quanto era accaduto fino a quel giorno…

Certo, sapeva di non essere bellissima, era una ragazza alquanto scialba ed insignificante, glielo dicevano in molti…

L’aveva stupita molto il fatto che John, il ragazzo più bello di Avonlea, l’avesse notata alla festa di fine estate lo scorso anno.

Avevano ballato insieme per tutta la sera…

Era stato bellissimo… Si era sentita bellissima…

Lei nel suo vestito turchese, il più bello che avesse, era arrivata lì, convinta come ogni anno di fare da tappezzeria nessuno la invitava mai a ballare…

A nessuno importava che lei amasse ballare… Che lei desiderasse essere come tutte le altre ragazze…

Fin da piccola aveva sentito sempre lo stesso ritornello: “sei insignificante cara… rassegnati!” dicevano, oppure “cara, non sarai mai bella fuori, ma puoi essere bellissima dentro…”

Vecchi ritornelli, triti e ritriti, che una bambina non può capire ne tantomeno accettare…

Crescendo aveva iniziato ad odiare gli specchi: questi riflettevano un’immagine che aveva iniziato ad odiare…

Poi era accaduto… Due anni prima l’aveva visto e si era innamorata…

Cercava in tutti i modi di vederlo, sempre casualmente, perché non era educato per una ragazza cercare un ragazzo.

Stava ore di fronte al suo nemico: lo specchio.

Cercava di farsi bella, ma lei non riusciva a vedersi tale… Aveva quindici anni…

Spesso cercava di guardarsi con occhi nuovi, ma non trovava mai nulla di interessante, anche se il potenziale c’era, ma lei non lo vedeva, come tutti gli altri…

Era una bella ragazza, alta e slanciata, i capelli castani tanto scuri da sembrare neri le scendevano sciolti lungo tutta la schiena, mentre gli occhi erano color cioccolato…

Era una delle poche ad avere i capelli di quel colore, ma nessuno sembrava accorgersi di lei… Della sua delicata bellezza…

Si ricordava perfettamente la sera della festa di fine estate scorsa…

Aveva rinunciato a sperare di essere vista da lui… Tutti i suoi sforzi passati erano stati vani…

D’altronde lui era così bello… come poteva notarla…

Aveva indossato il vestito turchese, era un vestito nuovo, regalo di una sua zia di Carmody…

Le stava benissimo, aveva deciso di spostarsi i capelli sulla spalla sinistra e di appuntarci una rosa bianca: era davvero bella.

Quella fu l’unica volta che si piacque davvero…

Era andata alla festa con suo fratello, più grande di lei di due anni.

Sua madre era convinta che avrebbe ballato con lui, nel caso in cui nessuno l’avesse invitata a ballare.

Quando poco la madre conosceva il figlio…

Lui non ballava, anzi aveva timore di tutte le donne, esclusa la madre e la sorella, e se ne stava in un angolo a parlare con qualche suo amico…

Era andata alla festa sicura, come ogni anno, di dover osservare solamente, mentre tutte le altre sue coetanee si divertivano a volteggiare sulla pista all’aperto, illuminata da alcune fiaccole ed inondata dal dolce profumo del gelsomino.

Era arrivata da poco. Si guardava intorno stupita e frastornata…

La musica era alta ed il brusio della gente non l’aiutava ad ambientarsi.

“Mi concedete l’onore di questo ballo?” le chiese una voce calda e profonda.

Si voltò di scatto stupita da quella domanda tanto inusuale quanto inaspettata… Ma tanto gradita e desiderata.

Era lui… Non ci credeva… Lui era di fronte a lei, con il sorriso più bello che avesse mai visto sulle labbra di un ragazzo.

Sapeva che era alto, ma non pensava di arrivargli appena alle spalle… Non l’aveva mai visto così da vicino… Si sentiva piccola vicino a lui…

Lui che aveva un fisico robusto e scattante e la carnagione leggermente più scura, segno che passava molte ore nei campi.

Ma la cosa più incredibile erano i suoi occhi… Due pezzi di cielo, tanto erano chiari ed azzurri…

Il ragazzo aveva la mano protesa in avanti… Una mano callosa e grande…

E lei era troppo rapita da lui per poter dire o fare qualcosa…

“Siete per caso già impegnata…?” tentò nuovamente il giovane vedendo la ragazza immobile.

“Sì… cioè no!” disse riscotendosi dal torpore che l’aveva colta appena l’aveva visto.

“Vuoi ballare?” le chiese di nuovo dolcemente e sempre sorridendole…

“Sì… grazie…” disse compita la ragazza sorridendogli impercettibilmente.

“Sono io che devo ringraziarti…” disse lui portandola verso la pista da ballo ed iniziando a ballare.

Molti brusii si fecero sentire vedendo quella strana coppia volteggiare al centro della pista, me nessuno dei due li sentì, troppo rapiti dalla danzo o da loro stessi.

Avevano danzato insieme tutta la sera… si erano persi l’uno negli occhi dell’altra…

Ma tutto quello che inizia deve anche prima o poi finire…

E così era stato per quella serata…

“Grazie per aver ballato con me…” disse lui.

“Grazie a te per avermi invitato a ballare…” disse lei arrossendo un poco.

Si separarono solo di qualche passo…

“Possiamo vederci qualche altra volta… se ti va…” disse accorgendosi dell’occhiata lanciatagli dal fratello di lei.

“Certo John…” disse solo lei, sorridendogli gentilmente.

“Allora… ci vediamo…” disse lui salutandola.

“D’accordo…” gli rispose felice.

 

E si erano visti… Innumerevoli volte… erano quasi fidanzati ormai…

I genitori di entrambi sapevano del loro amore e sapevano che sarebbe sfociato in un matrimonio, al compimento dei diciotto anni della ragazza.

Erano felici e, a discapito di quello che molti pensavano, stavano insieme ed erano molto affiatati come coppia.

Ormai nessuno si stupiva a vederli insieme, e nessuno commentava più.

“Perché ci è capitato questo…” disse piangendo nuove calde lacrime.

“Perché hai baciato Ginny Madison se dici di amare me? Perché?!” si ripeteva singhiozzando violentemente.

“E soprattutto perchè… Perché non le hai detto di noi? Di me?!” concluse disperata.

No, non lo avrebbe perdonato, stavolta l’aveva combinata grossa.

Non era il loro solito litigio su un libro o su un una rappresentazione teatrale…

Aveva deciso e non sarebbe tornata indietro.

“No, non posso perdonarti John Blythe! Non ti perdonerò mai! Parola di Marilla Cuthbert!” disse la ragazza decisa con gli occhi lucidi.

 

Eccomi qua con una nuova storia…

Questo è quello che secondo me è accaduto, se volete la posso continuare, altrimenti, questo è quello che potrebbe essere accaduto tra i due.

Diciamo che il non rivelare i nomi e cognomi, come avrete capito è voluto, altrimenti rovinavo la sorpresa.

Beh, mi sono sempre chiesta come mai Marilla ed il signor Blythe non si fossero sposati, come si fossero conosciuti e come si fossero lasciati.

Questa è la mia personale visione della storia.

Ringrazio tutti coloro che la leggeranno.

Grazie.

Kirby alias Luana80.

  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Anna dai capelli rossi / Vai alla pagina dell'autore: Kirby