A Lara.

Io lo so che se non l'avessi conosciuta

non avrei mai avuto il coraggio di scrivere su Jack e Ir.

Grazie per le mail, i discorsi su PB, per la dedica, per tutto!

( E poi, gente, lei apprezza i vestiti di Aria, quindi si merita tutto incondizionatamente ù.ù).

Scritta a Rottenburg (L) durante la mia notte in bianco.

Devo ancora capire se non sono riuscita a dormire per averla scritta o se l'ho scritta perché non riuscivo a dormire. Stranamente, mi piace. Credo sia dovuto al fatto che l'ha scritta più il mio subconscio che una parte del cervello con cui di solito mi relaziono – sempre ammesso che ce ne sia una, direbbero in molti XD La canzone L'amore si odia appartiene alla fenomenale Noemi e un po' anche a Fiorella Mannoia, uff. Appena ho sentito il titolo, ho pensato a Jack e Irina. Il testo, in parte, parla un po' anche di loro due, ma in realtà a catturare la mia attenzione é stato il concetto espresso nel titolo. Due frasi della fic sono ispirate a due passaggi della canzone, ovvero “ se fosse così facile” e “ non ha più senso penasarti, capire, provare o sparire”.

( La grafica del titolo – che spero non vi spaventi xD – l'ho fatta più simile che ho potuto alla scritta che ho fatto a biro sulla mia agenda, dove ho scritto la fic).

Missing Moment 2x17

[ovvero una delle scene più *awww* della serie]

Dialoghi (?) frutto della mia mente.

• ~ L'amore si odia]×

Jack Bristow la stava odiando, in ogni respiro, in ogni battito del cuore.

Irina, la traditrice, l'assassina di Laura.

Odiava il castano dei suoi capelli, che non poteva smettere di accarezzare, odiava i suoi occhi impenetrabili, il suo viso perfetto; odiava le sue labbra e quel loro sorriso giocoso che nascondeva sempre qualcosa in più di quanto lasciasse intendere.

La odiava con tutta l'anima e forse proprio per questo si stava innamorando – ancora - di Irina con un'intensità agghiacciante, più violenta ma anche più reale di ciò che aveva provato per la moglie. Irina non era la Laura Bristow che conosceva, eppure in qualche modo, tendendola stretta a sé, Jack riusciva a sentirla sua. Le sue mani lungo la schiena, i suoi baci, tutto pareva familiare.

« Questo non ha nessuna importanza. »

« Se lo dici tu. »

Il suo sguardo bastava, inutili le parole: non hai nient'altro da dirmi, ora?

Sì, Jack ne avrebbe avute di cose da dire.

Ti amo, il suo primo pensiero; ti odio, a malincuore soltanto secondo. Ma avrebbe avuto un suono troppo melenso e una sicurezza in sé che non gli apparteneva. Irina lo stava baciando di nuovo e non c'era più nulla di certo, al mondo come nella sua mente.

Non faccio del male a nessuno se non a me stesso, si impose di pensare, dimendicandosi per un attimo della missione.

Quei capelli, quegli occhi, quel viso, quella voce...

Lei, Irina, quel suo amore che voleva disperatamente odiare.

« E ora che succede, Jack? »

Già, che succede?

Se fosse così facile...

Avrebbe voluto, in una parte remota di sé, una possibilità di riparare le cose; ma perfino il suo cuore dolorante aveva imparato che era inutile cercare di capirla, o anche soltanto pensarla.

« Ora dovremmo davvero dormire. »

« Mi pare giusto. »

Sorrideva, il capo appoggiato nell'incavo del suo collo. Jack lasciò correre un dito lungo la cicatrice sulla spalla. E sospirò.

Quella notte era troppo fragile per rischiare di mandare tutto a monte; non l'avrebbe mai lasciata andare. Poteva amarla, senza avere fiducia in lei.

Esattamente come era possibile conoscerla senza aver mai davvero saputo chi fosse.

×

Irina si sta allontanando.

Ora che non può più sentire il battito del suo cuore vicino al proprio, Jack non é sicuro di nulla. Si domanda quanto di vero ci sia stato in lei e quanto invece abbia semplicemente immaginato. La sensazione di perderla aumenta ad ogni passo, ogni secondo cancella un po' il ricordo dell'amore e lascia entrare una goccia di odio.

Quando Irina si volta – sembra dirgli addio – Jack vede solo la traditrice ed il suo sorriso é di nuovo una maschera.

Ma per un attimo, un attimo perfetto come il loro amore disastrato, Jack é grato che ci sia almeno quel filo di odio a tenerla legata a sé.

Notes

Si consiglia la lettura a Marshall per capire come ha fatto Jack ad iniettare il trasmettitore passivo senza che lei se ne accorgesse X°D