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Autore: Cora911    25/08/2010    1 recensioni
Cat ha sedici anni, una passione sfrenata per Parigi e lo shopping, e un'ossessione radicata per Gaspard Ulliel. Ed è per questo che, per il suo compleanno, la sua migliore amica Cri e sua madre decidono di regalarle un viaggio nella città più romantica del mondo.
Certo, si tratta di soli sette giorni, ma a Parigi tutto può succedere...
In questa ff, mai scontata o banale, ve lo prometto, troverete misteri, amori, folli inseguimenti, amicizie, tradimenti, shopping e litigi. E forse, alla fine, leggerete indietro e scoprirete che, forse, c'è una Cat in ognuno di voi.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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J'aime l'amour - Another Birthday
Come ogni altro 10 dicembre della mia vita, mia madre mi sveglia con una stonata e piuttosto rumorosa versione di "tanti auguri a te".
"Hai sedici anni!" mi ammonisco dentro di me "sei una persona matura, ormai!", ma nonostante questo piccolo rimprovero non riesco a fare a meno di balzare giù dal letto tutta emozionata:-Ho sedici anni!- urlo, facendomi trascinare da mia madre in un inconcludente girotondo per la mia splendida stanza nuova.
Mentre facevano i lavori di ristrutturazione io, mia madre Maria, mio fratello Francesco e la mia piccola (solo d'età, però!) labrador bionda Waka abbiamo vissuto per un anno in un minuscolo monolocale in affitto, ma ne è valsa la pena. Adoro la mia nuova casa, così tanto che quasi mi dispiace di lasciarla addirittura per andare a scuola.
-Oh, mi sembra ieri che io e tuo padre ti portavamo fuori dall'ospedale, appena nata!- sussurra mia madre commossa con le lacrime agli occhi.
-A proposito...- dico, stroncando sul nascere il solito racconto (piuttosto imbarazzante, per la verità) della mia nascita -Dov'è papà?-
-è di là con Franci e la Cri, che è venuta a darti il suo regalo di compleanno.- queste parole sono accompagnate da un sorriso enigmatico che non mi lascia presagire nulla di buono.
Cri, la mia migliore amica, è una persona fantastica. Non potrei sopravvivere senza di lei, e so che per lei è lo stesso. Certo è innegabile però che a volte ha delle idee un filo sconsiderate.
Anche se è lei quella studiosa e responsabile, non esita a fare qualcosa che, per il mio bene, si rivela poi essere una pessima idea.
Mi infilo i collant, una mini gonna e il mio maglione di lana nera a collo alto che adoro e mi precipito in cucina, ansiosa e anche leggermente in apprensione.
In realtà, seduti sul divano, non ci sono solo mio padre, mio fratello e la mia migliore amica, ma anche mia cugina (nonchè la mia seconda migliore amica) Camilla, mio cugino Giuseppe, il mio amico Michele e l'altra mia migliore amica Sharon.
-Sorpresa!- mi urlano, mentre Michele soffia in una trombetta di carta.
-Ragazzi!- esclamo, felice.
Non ci posso credere, Cri e mia madre sono una vera e propria associazione a delinquere! Ma mi hanno fatto una sorpresa così bella...
-Allora,- esordisce Sharon, spostandosi i capelli biondi come l'interno di una banana dal viso -Vuoi sapere il programma di oggi sì o no?-
-Certo!- esclamo.
-Perfetto. Pranzo al Mongolian Barbecue, il tuo preferito. Pomeriggio festa a casa mia con maratona di film, e stasera...disco!- mi abbraccia -Amore, hai sedici anni, ma te ne rendi conto??-
Ricambio l'abbraccio con un sorriso degno dello stregatto:-Lo so! è la cosa più bella è accogliere con voi questa nuova età!-
Cri e mia madre si scambiano un cenno d'intesa che non riesco ad ignorare, e Cri si schiarisce la voce:-E ora, i regali!- annuncia, festosa -Sharon, inizia tu.- dice poi, anche se si vede lontano un miglio che non vede l'ora di darmi il suo.
Sharon mi porge un pacco avvolto in carta da regalo argento, con un biglietto con due mini graffiti con il mio nome "Caterina" assolutamente splendidi. Nel pacco c'è uno splendido diadema di Accessorize e una collana di Bijou Brigitte che volevo da un sacco di tempo.
-Oddio, grazie!- esclamo, abbracciandola con foga.
Il regalo di Tony è un bellissimo set di calamite portafoto per la mia nuova stanza, quei ricconi dei miei cugini mi regalano come se nulla fosse una splendida Neverfull bag di Louis Vuitton davanti alla quale rimango strabiliata, e mio padre un braccialettino di perle adorabile.
Cri e la mamma si guardano, complici:-E ora il nostro.-
Mi porgono un pacchetto lungo e stretto così sottile che può essere solo un foglio di carta. Le guardo perplessa, credendo in uno scherzo.
-Aprilo!- esclama Cri, impaziente.
Svolgo la carta e mi trovo davanti qualcosa di incredibile, splendido, pazzesco.
Tre biglietti aerei per Parigi, con il mio nome, quello di Cri e quello di mia mamma sopra.
Apro e richiudo la bocca un paio di volte, senza riuscire a proferir verbo. Quello è il sogno della mia vita e, e...
-Wow...- balbetto.
Loro ridono, contente. Poi l'occhio mi cade sulla data: 11 dicembre-18 dicembre.
-Ma..Cri, salterai la scuola?- sono allibita.
Lei fa spallucce:-Per te, questo e altro.- sorride, e io le stringo fortissimo:-Vi adoro!- esclamo, saltellando sul posto.
-E dopo,- aggiunge mia madre -Torniamo a prendere Sophia e andiamo a passare il Natale a in Puglia, mentre tuo padre e tuo fratello vanno a sciare.-
Mi concentro sulla mia gioia mentre cerco di non svenire. Quello è senza alcun dubbio il compleanno più bello della mia vita!

SPAZIO DELL'AUTRICE: allora, ditemi cosa ne pensate e se vi piace come inizio, ok? Vi aspetto! Cora.
  
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