One Piece
Tales
Serata
tranquilla a bordo della Thousand Sunny.
Cielo stellato, luna piena e nessuna nuvola a minacciare
il sonno della ciurma.
Ma quella
notte, proprio la navigatrice non riusciva a trovare pace: continuava a
rigirarsi nel letto alla ricerca di una posizione confortevole, ma il sonno
sembrava non volerla cogliere.
Nami accese la
piccola abat-jour, si levò a sedere, ed emettendo un sonoro sbuffo scostò le
coperte con rabbia.
«Accidenti…»,
mormorò, seccata.
«Non riesci a
dormire?», esordì Robin, accortasi dei movimenti della compagna. Così ora la
fissava, con un sorriso dolce ad incresparle le labbra.
«Già,
sorellona. A quanto pare stasera Morfeo non vuole prendermi fra le sue
braccia…», si lamentò la rossa, imbronciandosi come una bambina.
«Ho un’idea…»,
disse la mora, alzandosi e raggiungendo con pochi passi la sua piccola
libreria. Quindi ne trasse fuori un libro piuttosto corposo, dalla copertina
rosso fiammante, e tornò a sedere sul proprio letto.
«Cos’è?»,
chiese Nami, incuriosita.
«Un libro di
favole. A volte funziona», rispose l’altra, sempre sorridente.
«Massì…
Proviamo», si convinse Nami.
«Bene. Ora
stenditi e rilassati», proferì Robin.
Non appena Nami eseguì gli “ordini”, Robin, con voce
calma e soave, cominciò a raccontare.
Cullata dal
tono melodico dell’amica, Nami chiuse gli occhi, lasciando che la fantasia
prendesse il sopravvento.