Titolo: Strange Thoughts
Fandom: Troy
Genre: Introspettivo
Character: Paride
Pairing: Sorpresa!
Conteggio parole: 350
Note: Ooook, sono sicura
che mi ucciderete dopo averla letta, ma in quella scena Paride
m’ispirava troppo :D È una cosa un po’ blasfema, lo ammetto, ma tutto sommato
non mi sarebbe dispiaciuto che si fosse attuata u__ù
Bando alle ciance, vi lascio alla lettura… e alla mia
lapidazione :D
Bacioni,
Dazed;
Strange Thoughts
Le
colonne crollano, la gente fugge incespicando tra i cadaveri e le macerie, le
fiamme divorano tutto ma tu procedi per la tua strada con un unico pensiero in
testa: lei.
È
vero, in questi giorni hai avuto molti pensieri strani, che però avevano
come soggetto lei, quindi il cerchio
si chiude.
Devi trovarla, a qualunque costo, fosse anche
quello di mettere la città sottosopra più di quanto non abbiano già fatto
quegli animali dei Greci.
Ma
gli animali hanno un cuore, Agamennone e i suoi no.
-Vieni
con me.-
L’assassino
di tuo fratello ti sta mettendo i bastoni tra le ruote per l’ennesima volta, ma
questa sarà l’ultima.
La
vedi fissarti con occhi spalancati, un urlo nero, più buio della Notte che vi
sta circondando con il suo manto.
Troppo
tardi.
La
tua freccia l’ha colpito, e più lui avanza e più tu gliene scagli addosso.
E più
lei grida straziata, la visione di lei che striscia che sa quasi dilaniarti
la carne.
Dì la
verità, non si tratta solamente di una semplice vendetta: sei geloso marcio.
Marcio,
fino al midollo, fino al sangue che ti ribolle acido
nelle vene.
Lui non la merita, non riesci a capacitarti di
come sia potuta cadere fra le braccia di un individuo così spregevole, così
miserabile, senza rispetto né per gli avversari e neppure per gli dei.
E lei
è così bella, così pura, così…
-Tu
mi hai dato la pace in una vita di guerra.-
Davvero
poetico, non c’è che dire. Il migliore dei guerrieri, e il migliore dei poeti.
-Dobbiamo
andare.-
E lei continua ad ascoltarlo, a piangergli
calde lacrime sul viso, a baciarlo.
La
prendi per una mano e te la trascini dietro, il lungo vestito blu che si muove
come le onde del Mar Egeo quando salpasti da Creta, con il tuo amato fratello.
E lei si volta, piange, urla il suo nome.
Ma a
te non importa.
Scomparite
nel cunicolo, lei rimpiangendo un
amore ormai perduto, tu con i tuoi soliti pensieri strani sulla cugina che stai finalmente stringendo a
te.
E che non lascerai mai più.