Fanfic su attori > Jake Gyllenhaal
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Autore: jakeuccia94    03/09/2010    1 recensioni
Ragazzi questa è la seconda storia che pubblico, ma
è anche la mia preferita! Quello che succede è il
mio sogno, dico davvero.! Un Folle ed Indimenticabile viaggio a Los
Angeles che per una semplice ragazza si rivelerà la svolta
della sua piccola e triste vita.. Questa è la seconda storia che pubblico, ma
è anche la mia preferita! Quello che succede è il
mio sogno, dico davvero.. se succedesse.. WOW! xD Comunque sta a voi
giudicare! ;)
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prendo il primo vestito che trovo nell’armadio: blu corto e sotto dei semplici tacchi blu. Ho portato di meglio, ma questo mi sembra il più adatto per una serata di non so che genere.. esco dalla camera e Jane indossa un vestito appena sopra il ginocchio rosso e Gas camicia bianca e jeans. Okay, serata semplice in un localino.

Sì, come non detto. Altro che localino. Solo la sala con i tavoli mi sembra un albergo a 5 stelle.

“mi spiegate come siamo entrati in un posto simile??” dico sgomenta, dando una gomitata a Jane.

“forse non ti sei accorta chi è il mio ragazzo!” io e Gas ridiamo e il cameriere intanto ci fa accomodare.

Io sono di fronte a loro, che dopo avermi fissato per qualche secondo senza dir nulla, per controllarmi da bravi “genitori”, iniziano a parlottare del più e del meno. Il primo non arriva. E io non faccio altro che sentirmi a disagio in questi panni da finta riccona, con mia cugina che ha altro a cui pensare.

“vado a bere qualcosa. Ho troppa fame!” ecco. Volevo essere autoritaria, e invece ho sparato una frase senza senso. Mi vado a sedere al bancone. Il barman mi lancia uno sguardo e non mi chiede niente. Non pare troppo affaccendato però, a parte una sottospecie di barbone che mi è seduto al fianco ci sono solo io e i suoi bicchieri da pulire.

“scusi?” lo chiamo.

Nessuna risposta.

“SCUSI???” urlo. Già sono abbastanza nervosa di mio. Ci si mette pure il barman strafottente. Insomma inizia proprio bene la vacanza!!

“mi dica?” dice finalmente con un sorriso e con un faccia da emerito idiota.

“potrei avere un bicchiere di quel cocktail rosa, lì…” tento di farmi venire in mente qualche nome di cocktail, ma proprio nada. Non sono abituata a bere.

“quale? Questo?” mi chiede di nuovo con un sorriso davvero da far salire il nervoso.

“si. Grazie! Mi dia!”

“no, chiedo scusa, ma è vietato ai minori di 20. Non so che serata lei sta passando, ma questo pr…” lo blocco.

“ma è perfetto!! Io ho 22 anni!” e allungo la mano per prendere quello stramaledetto coso rosa.

“si certo. Mi scusi signorina, ma magari le posso prendere una birretta.”

“NO! IO VOGLIO QUELLO! LE DICO CHE HO 22 ANNI!” ecco. Ora mi sto fomentando un tantino troppo. E… cosa sento? Quel tizio grande e grosso seduto al mio fianco ridacchia?? Ride di me??? Mi giro per fulminarlo, ma ha la testa coperta dal cappuccio e la bocca da una sciarpa, continua a girarsi e rigirarsi il bicchiere di Rum tra le enormi mani, e io mi volto di nuovo incazzata per richiedere il cocktail.

“è vietato ai minori di 20, e mi scusi ma se proprio ha 22 anni dovrebbe prenderlo come complimento! Le do ben 2 anni di meno!”

“okay, grazie. Ma ora voglio quel coso.”

Questa è troppo. È la seconda volta che il tizio ridacchia e io sto sull’orlo di una crisi di nervi.

“MI SPIEGHI TU CHE CI TROVI DI TANTO DIVERTENTE??” finalmente alza la testa e mi guarda ammutolito. Io faccio per andarmene, tanto non mi faranno mai bere. Poi mi blocco. Oddio. O..o…dio! mi volto verso quel ragazzo che rideva di me e rimango immobile. Letteralmente impietrita. Non voglio nemmeno immaginare di che colore è la mia pelle e quanto spalancati ho occhi e bocca.

“ah.. suppongo tu mi abbia riconosciuto..” dice passandosi la mano fra i capelli arruffati, facendo cadere il cappuccio sulla schiena. Quegli occhi celesti mi fissano per qualche secondo. È il momento buono questo che svengo e non mi risveglio più.

“s..s..s..cusa t..tu s..sei..”

“Sì, Jake Gyllenhaal.”

E io che lo avevo scambiato per un barbone e mi ci ero pure arrabbiata. Che figura di merda. Dai Susan muoviti. Avvicinati e porgigli la mano. Perché non mi muovo? Qui tutti i miei organi sono andati in tilt. Non ho più alcuna reazione, volontaria o involontaria.

“scusi barman, le dia quel cocktail…la ragazza ha 22 anni davvero..” dice sorridente. Oddio quel sorriso. Lo stesso delle migliaia di foto che ho di lui sul mio pc.

“perché la conosce?”

“…certo! E se non le dà quel cocktail le assicuro che mi rompe le palle fino a domani pomeriggio!”

Quell’imbecille finalmente mi mette il bicchiere sotto il naso. Io mi accomodo di nuovo sulla sedia e … dai Susan ringrazialo!

“bè, prego!” bene. Non solo sono parsa una bambina capricciosa e stupida, ma anche maleducata.

“grazie..” sussurro senza guardarlo.

“capirai..è stato uno spasso! Mi ci volevano un po’ di risate stasera!”

“mi fa piacere ti a..abbia fatto ridere.”

“fino a qualche secondo fa non la pensavi così..” sorride.

“ero presa dal litigare con quello là!” giustifico. Grazie a Dio mi sono sciolta!

“scusami, ma ora devo scappare! Mi ha fatto piacere offrirti quel coso..come lo chiami tu – ridacchia – la prossima volta lo prendo anche io al lampone.” Si rimette al giacca. “ciao ventiduenne!!” dice allontanandosi.

“ciao..” sospiro. Bevo il più veloce possibile il coso al lampone..ottimo dovrei aggiungere, per poi correre da Jane.

“O MIO DIO! Non sapete chi ho incontrato!!”

“Ce l’hai fatta ad arrivare. Noi abbiamo già finito il primo!” dice Jane.

“chi hai incontrato?” chiede invece Gas.

“ah non ci posso credere.. e sicuramente non mi crederete nemmeno voi..”

“chi, chi?” dicono all’unisono.

“Jake Gyllenhaal!!” e mi butto sulla sedia iniziando a mangiare tutta felice.

“si, certo! Jake Gyllenhaal! E io sono Cenerentola!”

 Gas ride.

“guarda che è vero!!”

“Ma guarda un po’ che fortuna: il tuo attore preferito il primo giorno di vacanza, proprio nello stesso locale dove stiamo noi, quando c’è non so quanta Los Angeles là fuori.”

“mi stai prendendo per il culo?”

Annuisce.

“bè, da qualche parte dovrà pur andare la sera quel povero cristo!” fa Gas.

“è buddista veramente!” gli sorrido io.

“vabbè comunque non è possibile!”

“bè secondo il calcolo delle probabilità una parte piccolissima dice che è possibile. Anche perché io l’ho visto e mi ha anche offerto da bere”

“se, certo.” Mi alzo e la prendo per il polso di violenza. La porto davanti al barman. Forse quell’imbecille può fare una cosa buona in tutta la serata.

“scusi.. – questo mi guarda e alza gli occhi al cielo – è vero che quell’uomo che era seduto vicino a me era Jake Gyllenhaal?”

“chi? Quello depresso?”

“ma perché Jake Gyllenhaal dovrebbe essere depresso, scusa?” mi dice all’orecchio Jane. Io le chiudo la bocca con le dita.

“bè in effetti ora che ci penso ci somigliava..”

“ecco hai visto????” dico con un sorriso a 32 denti tornando verso il tavolino dove ci aspetta Gas.

“ha detto che ci somigliava..magari è uno che ti ha voluto fregare dicendo che era lui..”

“ma scusa Jane, secondo te io non sapevo riconoscere il mio Jake?? Le sue mani, i suoi occhi, la sua bocca, il suo mento…”

“okay, okay basta!” fa Gas “chiunque fosse quell’uomo, il suo incontro ti fa stare bene, quindi amore siediti e tu, Susy calmati.”

“e ti pare facile..”

Ho visto Jake Gyllenhaal la mia prima sera a Los Angeles. Forse ero partita con il piede sbagliato in questo viaggio, ma ora la cosa si prospetta molto, ma molto interessante..







Allora vi sta piacendo? Ringrazio comunque tutte le persone che hanno letto il primo capitolo..
Mi raccomando non perdetevi questo ;)
  
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