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Autore: _Miss_    11/09/2010    6 recensioni
Haley James Scott riflette sul suo passato e scopre di essere stata innamorata del suo migliore amico, Lucas. E decide di parlargli. Lo raggiunge a Portland dove parleranno. E' una OS senza pretese che è nata all'interno di un GdR. SPOILER FINE 7^ STAGIONE. Spero vi possa piacere. Sappiate che patteggio per NALEY!
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Haley James Scott, Lucas Scott
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Salve a tutti. Questa OS mi è venuta in mente giocando con i GdR di One Tree Hill dove io interpreto Haley.
Non ha alcuna pretesa. E' una cosa così che avevo voglia di scrivere e che in fin dei conti io ho sempre sperato accadesse..
Non ho mai scritto in questo Fandom dato che mi sono limitata sempre a scrivere le FanFiction su Robert Pattinson e su Twilight.
E tanto meno ne ho mai lette in questo fandom. Ne leggo una o due, ma credo di volerne leggere altre.

Buona lettura.

****

La musica continua a riempire il silenzio della mia camera.
I pensieri invece continuano a tormentarmi.
Forse sbaglio. Si, è sicuramente così. Sto sbagliando.
Ma non posso fare a meno di pensarci.
Non posso fare a meno di chiedermi come sarebbe stato.
Ripenso a tutte le nostre risate. Alle nostre chiacchierate e alle mille volte in cui ho trovato sostegno in lui, e lui in me.
Ripenso a quei maledetti fogli con su scritti i nostri sogni.
Ripenso al fatto che io non abbia mai scritto davvero il mio sogno. Su questa cosa ho sempre taciuto. Non lo sa nessuno. Forse neppure io lo sapevo fino a qualche giorno fa.
Ripenso al moto di gelosia quando leggevo “Quest’anno parlerò a Peyton Sawyer”.
Perché mai accanirsi su una donna che all’epoca neppure ti notava? E se lo faceva, ti disprezzava? Avevi me. Eravamo un noi solido e sicuro.
E con il tempo invece, quel noi esiste ancora, ma è diverso. Non sono più importante come lo ero 7 o 8 anni fa. E purtroppo neppure tu sei la persona più importante della mia vita. Ma solo perché ho mio figlio.
Se il secondo nome di mio figlio è Lucas, è soltanto in tuo onore. Tu sei stato un punto fondamentale della mia vita e continui ad esserlo.
Anche ora, che aspetto un bambino, o una bambina, da tuo fratello, sto pensando a te.
Sto pensando che probabilmente sei un ottimo padre per Sawyer. E che Peyton sarà coccolata e amata da te come avrei voluto io.
A volte mi rendo conto che le parole e i gesti di Nathan non mi bastano.
Io sono convita che se ci fossi stato tu, qui a Tree Hill, dopo la morte di mia madre, io non sarei mai caduta in depressione. Solo tu mi conoscevi talmente a fondo da potermi dare una ragione di vita. Ma in quel momento neppure mio figlio mi bastava. Guardavo i suoi occhi e rivedevo i tuoi. Ma non era te.
Era te che volevo trovare al mattino, al mio risveglio.
Era un tuo bacio che agognavo la sera, prima di addormentarmi.
Ti ho sempre visto alle prese con Jamie. Ho sempre adorato il tuo comportamento nei suoi confronti. E lui ti somiglia in tantissime cose. Anche a caratteristiche fisiche mi ricorda molto di te. E c’è stato un periodo in cui tu effettivamente gli hai fatto da padre perché Nathan non c’era mai.
Perché lui era a inseguire il suo sogno della NBA. Certo, lo ha fatto anche per nostro figlio Jamie. E mi ha chiesto più volte se ne ero sicura. Ma come avrei mai potuto dirgli di no? Tanto tempo fa lui ha sofferto a causa mia. Io ho lasciato lui, Tree Hill e anche te, per inseguire il mio sogno di cantante. E ho fatto di peggio! Ho permesso a Chris di innamorarsi di me. L’ho fatto soffrire e non lo meritava affatto. Perché anche se lui non è te, mi ama. E anch’io lo amo, certo. Ma credo che avrei potuto amare molto di più te.
Il cd musicale finisce e mi alzo per spegnere lo stereo. Sono sola in casa perché mio marito e mio figlio sono andati a pescare. Io non ho voluto accompagnarli.
Afferro il cellulare appoggiato sulla scrivania per chiamare Nathan ma poi compongo il tuo numero.

“Pronto?” La tua voce mi riporta indietro di tanti anni.
“Luke…”

“Hales? Come mai questa chiamata? È successo qualcosa?” Tu che riesci a capirmi anche a km di distanza.
“Nulla. Avevo voglia di sentirti.”

“Come stai, Hales?” Solo lui mi chiama così e mi fa sentire protetta allo stesso tempo.
“Non sto bene.” Ammetto.

“Cos’è successo?”
“Sono incinta, lo sai?”

“Si. Aspettavo una tua chiamata. Auguri, tesoro.”
“Grazie Luke.”
“Ma non mi hai chiamato per questo.” È un’affermazione, la sua.
“No, infatti. Lucas… io. Oddio! Mi manchi. Tanto. Vorrei uscire di casa in alcuni momenti e venire da te. Sfogarmi con te. O magari ridere. O piangere. Ma non posso farlo!”

“Ehi… ci sono sempre per te, lo sai, vero?”
“Ma non quando ho bisogno di te. Non come vorrei, comunque.”
“Hales… anche tu mi manchi. Ogni giorno. Si, ho Peyton. Ho Sawyer. Ma loro non sono te. Voglio dire. Tu eri, scusa, sei la mia migliore amica. La persona a cui dicevo sempre tutto. A Peyton si, parlo di tutto, ma è comunque diverso. E a mia figlia di due anni cosa potrei mai dire? Anche se ne avesse 11 di anni, sarebbe pur sempre mia figlia.” Migliore amica. Lui mi ha visto sempre in questo modo.
“Dove sei attualmente?” Gli chiedo riflettendo sul fatto che con la promozione del libro giri di città in città con molta frequenza.

“Portland. E la settimana prossima verrò a Tree Hill. Volevo farvi una sorpresa.”
“Posso raggiungerti dato che sono soltanto un paio d’ore di macchina?”
“Raggiungermi? Te la senti di guidare?”
“Sono incinta, non malata.”
“Ok. Alloggio al Royal Hotel, sulla Green Ln East. Ci vediamo qui?”
“Si.” Rispondo infilandomi già in macchina. Strada facendo chiamerò Nathan.
“Mi chiami se c’è qualcosa che non va?”
“Certo. A dopo.” E imbocco l’autostrada prima di capire che la mia, è una scelta folle, e che Nathan non approverà sicuramente.
 

Due ore e mezza dopo sono davanti all’hotel dove alloggia lui.
A Nathan ho detto che avrei raggiunto Lucas e che gli avrei spiegato tutto quando sarei rientrata a casa.
Busso alla porta di Lucas e immediatamente viene ad aprirmi.
“Hales!” Mi dice e mi abbraccia forte. Il suo profumo è lo stesso che ricordavo.
“Oh Luke…” Mi stringo contro il suo petto e torno quindicenne per un attimo. Torno quella ragazzina che dipendeva da Lucas Scott, il suo migliore amico.
“Vieni dentro.” E mi conduce nella sua stanza e mi accomodo sul letto e lui al mio fianco. “Cos’è successo di così tremendo per farti scappare da Tree Hill?”
“Te l’ho detto. Sentivo la tua mancanza.”
“È un anno ormai che manco. C’è qualcosa di più…”
“Infatti. Io sono stata male in quest’ultimo anno. Non sei informato su tutto. Dopo la morte di mia madre… io sono caduta in depressione Lucas.”
“Perché nessuno mi ha mai detto niente?”
“Io non ero in condizioni per dirtelo. Anche perché non accettavo la mia… malattia. Però gli altri non ti hanno detto nulla per non farti preoccupare.”
“Avevo il diritto di sapere.”
“E cosa avresti mai potuto fare? Nulla. Però io avevo bisogno di te. Io oggi ho la certezza che se ci fossi stato tu non sarebbe successo nulla di tutto quello che mi è accaduto.”
“Avevi Nathan. Jamie. Brooke, tua sorella…”
“Ma non te.”
“Hales io…”
“No. Sono venuta fin qua per dirti delle cose. Non so neppure da dove iniziare ma lasciami parlare, ti prego.”
“D’accordo.”
Io credo di essere stata innamorata di te.” Sento lo sguardo di Lucas fissarmi da sopra la mia testa. Sento il suo respiro fermo per un attimo. “Ci ho ragionato a fondo. E ci credo in quello che ti ho appena detto.”
“Scusa io non capisco… ti va di spiegarmi tutto dall’inizio?”
“Certo.” Alzo i miei occhi castani e li punto nei suoi, assurdamente verdi* e familiari. Così disarmanti e così fragili in quest’istante.

“A 17 anni ero gelosa di te. Lo ero dei tuoi sogni perché non rispecchiavano i miei. Lo ero di Peyton. E lo sono diventata anche di Brooke. Tu volevi Peyton Sawyer. Tu chiedevi consigli a me su come comportarti con lei. Tu mi parlavi sempre e comunque di lei. Ma non ti accorgevi di quanto tutto ciò mi facesse male, Lucas. Tu avevi me, e cercavi lei. Io potevo darti tutto quello che sognavi. Io sognavo il mio futuro assieme a te. Pensavo che fosse deciso da sempre. E invece mi sbagliavo completamente. Sognavo un figlio o una femminuccia assieme a te. Lo sognavo. Io lo volevo davvero, Luke. Conoscevo tutto di te. E tu di me. Ma a quanto pare non era destino. Ora tu sei felice.”
“Tu non lo sei?”
“Si. Ma è diverso. Tu il tuo sogno l’hai coronato.”
“E tu che amavi follemente Nathan?”
“Era un amore diverso. È ancora diverso.”
“Quando dici è vuol dire che lo sei ancora?”
“In un certo senso. Non è amore vero e proprio. Perché anche se dalla nostra conversazione può non sembrare, io amo mio marito. E se aspetto un figlio, anzi spero sia una bambina, e questo vorrà anche dire qualcosa. Però tu sei stato il mio primo amore e quello non si dimentica mai.”
“E perché hai deciso di parlarmene proprio ora?”
“Bella domanda, davvero. Non lo so. Ne sentivo la necessità. In qualche modo volevo essere sincera in tutto e per tutto con te. E volevo comunque togliermi un peso dal cuore. E a chi potevo confidare un segreto se non al mio migliore amico?”
“Peccato che il tuo migliore amico sia quel ragazzo.”
“È acqua passata, Luke. Vivrò appieno la mia vita da oggi in poi.”
“È meglio così Hales. Nathan ti ama.”
“Lo so bene. Mi è stato accanto come nessuno. Però ripeto, la tua presenza sarebbe stata un toccasana per me. Tu sei sempre stato in grado di farmi stare benissimo.”
“Mi dispiace davvero.”
“Non importa.”
Io ti ho voluto sempre bene.”
“Cosa?”
“Tu mi hai amato. Io però ti ho sempre voluto un bene immenso. Forse se le nostre vite non si fossero intrecciate a quelle dei ragazzi più in della scuola avremmo avuto un futuro insieme.”
“Ne sono convinta anch’io. Ma è così che doveva andare. Nelle nostre vite sono entrati Nathan, Peyton e Brooke. E da quel momento ho saputo che i tuoi sogni sarebbero diventati realtà e i miei no. E prima che tu dica altro, tranquillo, ho vissuto una favola d’amore stupenda con Nathan. E ci amiamo ancora come il primo giorno.”
“Questo era quello che volevo sentirmi dire.”
Abbraccio stretta il mio amico. Mi lascio cullare ancora un po’ dalla sua stretta e poi mi alzo per uscire dalla stanza dopo aver detto un timido “Ciao.”
Una cosa che non gli ho confessato è che prima o poi avrei voluto baciarlo. Avrei voluto avere un’intimità maggiore di quella che ho avuto da sempre con lui.

“Hales!” Mi giro alla sua voce trafelata.
“Cosa..?” Ma la mia domanda viene interrotta dalle sue labbra sulle mie.
Sento la loro morbidezza. Sento il suo alito fresco e delicato. Sento le sue mani a coppa sul mio viso. Chiudo gli occhi lasciandomi cullare dall’intensità del momento. Sotto le mie mani sento lo strato leggero di barba e mi accorgo che non è affatto come quella di mio marito. Ci baciamo a fondo. Riesco a sentire il suo sapore. Sento la sua lingua intrecciarsi alla mia. E sento la sua fronte poggiarsi alla mia quando dolcemente interrompe il bacio. Apro gli occhi e trovo i suoi che mi scrutano.
“Questo bacio perché?”
“È quello che sarebbe potuto essere. Non ci abbiamo mai provato, Hales. Un assaggio del passato ci toccava.” Sorrido alla sua frase.
“Grazie. E mi fa piacere avere, dopo tanto tempo, un segreto con te. Ma sai, bacia meglio tuo fratello.”
E dopo avergli stampato un bacio sulla guancia rientro in auto.
Destinazione: Tree Hill.
Il mio cuore adesso è a posto. Avevo bisogno solo di sfogarmi. E solo con il mio migliore amico potevo farlo.

****

Spero che questa mia pazzia possa esservi piaciuta.
Grazie a chiunque ha avuto il coraggio di leggere fino all'ultima riga, Pina.

   
 
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