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Autore: Rainie    12/09/2010    13 recensioni
Rein e Shade.
Due ragazzi, non proprio come tanti.
E si conoscono, quasi per casualità. E cominciano a scoprirsi, a conoscersi, in maniera non proprio romantica.
Magari, in tutto questo c'è lo zampino del Destino, che considera le loro vite quasi come un gioco. Un gioco in cui sì, ci saranno felicità, gioia, ma anche tristezza e dolore.
Magari la loro vita era stata intrecciata in un tempo molto, troppo lontano. Il passato, il presente, ed il futuro sono destinati ad intrecciarsi anch'essi, inevitabilmente.
E magari il Destino vuole legare il loro diti con un filo sottilissimo, quasi invisibile un'altra volta. No, anche questa volta non sarà rosso.
Sarà del loro colore.
Cit.: “Non è esattamente questo a cui mi riferisco.” Mi sento addosso lo sguardo di Bright, smetto di frugare negli armadietti e mi volto di nuovo a guardarlo. Lui stava sorridendo, e mi dice ancora: “A volte sembra che tu gli ricordi qualcosa. Nel senso, sembra che stia proprio pensando a te.”
Se potessi, mi metterei a ridere per quello che ha detto. Shade che pensa a me?! Ma figuriamoci. Semmai mi pensa per elaborare altri insulti, non per ricordare qualcosa! (Rein POV)

[...]
Io suonavo, lei ascoltava. Non eravamo più Shade e Rein, eravamo semplicemente due ragazzi che si godono un po’ di musica suonata dal pianoforte. Eravamo finalmente in armonia, non stavamo litigando per nessuna ragione. Un po’ mi sono sentito sollevato.
Quando ho finito di suonare, mi volto per guardarla. Sulla sua faccia è dipinta un’espressione meravigliata, se non la conoscessi bene direi che è davvero carina. Ma, ahimè, la conosco, e purtroppo mi ritrovo a pensare al suo caratterino.
“Ti è piaciuto, principessa?” (Shade POV)

Pairing: ShadexRein
Attenzione: leggermente OOC
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rein, Shade, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Blue string of Destiny
 
Prologue
Me, you. Two different, but similar Worlds
It’s time to Begin.
 
Rein POV
Siamo sempre stai quelli a cui davano tutto, quelli che avevano tutto. Quelli ricchi e belli, quelli “fortunati”. Tzè. Niente di tutto ciò. Ci obbligano a fare cose che noi nemmeno vogliamo. Le nostre giornate sono piatte, tutte uguali.
“Quand’è che possiamo finire tutta questa farsa?”
Già, mi annoia. È tutto così monotono. Insomma, capisco che è ora che mi cerchi un fidanzato, ma presentandomi dei ragazzi ricchi, viziati e noiosi non funziona. E capisco pure che devo cercarmi qualcuno di buona famiglia, ma sono tutti così… così… da prendere a schiaffi!
“Rein, tesoro, lo sai che è per il tuo bene…” mi dice mia mamma dolcemente.
“E che non sei più una bambina capricciosa e bla bla bla…” ripeto (per l’ennesima volta) io annoiata, e mi giro verso i miei genitori e mia sorella gemella, Fine, che sono dietro di me. “Ma è ogni volta la stessa storia! Questi qua sono superficiali! Oggi non si possono più trovare dei ragazzi con la famiglia inserita nell’alta società educati e simpatici allo stesso tempo! Non capite?! E poi, ce ne sono ancora di anni prima che mi debba sposare! Che senso ha cominciare a presentarmi ragazzi già a 15 anni quando posso sposarmi normalmente che ne so, magari a 23 o 24 anni?!” continuo alzando leggermente la voce con fare esasperato.
“Rein, non possiamo farci nulla. Ci dispiace, davvero, ma prima o poi dovrai sposarti.” Mio padre interviene, calmo e dolce come sempre.
“Sappiamo che per te è difficile fidanzarti all’improvviso con uno che conosci a malapena, però devi farlo. Perché noi donne dobbiamo essere forti, dobbiamo accettare con estremo orgoglio ogni cosa, in questa società. Va bene?” Mia madre mi si è avvicinata, e mi poggia le mani sulle spalle. Addolcita un po’, forse dalle parole di comprensione di mio padre, forse da quelle sicure di mia madre, dico: “Sì, però… è difficile. Vero, sorellina?” La mia gemella, che fino ad adesso non aveva parlato, sorrise: “Già. Anche per me è difficile, mamma, papà. Siamo gemelle, no?” fa con un tono scherzoso. Ci mettiamo a ridere tutti.
“Sentite, domani ci sono altri due ragazzi. Sono i figli di alcuni proprietari di aziende miei amici. Li ho visti e conosciuti, e vi posso dire che sono dei ragazzi affidabili. Potete vedere anche loro?” La voce di mio padre ricomincia dopo che abbiamo smesso.
“Va bene…” diciamo io e Fine all’unisono, rassegnate.
“Vi faremo incontrare alla stessa ora, va bene?” continua la voce di mia madre.
Annuiamo.
 
Shade POV
Che ci posso fare? Veniamo chiamati “figli di papà”, dicono che siamo viziati e presuntuosi, e se per caso una persona “comune” sa chi siamo, ci chiama “signorini”. È davvero innervosente, tutto questo. Alcuni ti diventano amici solo perché tu magari vai ai party più esclusivi, oppure perché tu hai più soldi e puoi permetterti tutto quello che vuoi. È solo gente ipocrita. E poi, pensano che per noi è tutto perfetto, che non ci sia niente della nostra vita che vada male. Ah, certo, allora che ci stiano loro in questa vita schifosa, io non ci voglio più stare.
E certo, perché loro non sono vincolati, perché loro non devono fare mai nulla per forza. Tipo un matrimonio. Da noi è sempre tutto programmato, tipo i fidanzamenti delle famiglie reali, che servono a rafforzare la famiglia. Beh, in questo caso, il “rafforzare la famiglia” è diventato il “rafforzare un’azienda”, o robe simili. Insomma, qui nell’alta società non si può fare niente di niente. Nulla. Non ci sono scelte o qualcosa di simile, solo dovere, dovere e dovere.
Comunque. I nostri genitori ci obbligano a sposare qualcuno che scelgono loro, ma a me, miracolosamente, è capitata una madre impegnata come tutti, ma almeno non ti forza a sposare qualcuno che decide solo lei. Ce ne sono pochi, di genitori così. Beh, forse perché ho una sorellina. Ma non so cosa c’entri adesso. Comunque. Fatto sta che  è una fortuna, per me. E anche Bright e Auler, che hanno anche loro delle sorelle, non devono sposare qualcuno che decidono i genitori. Però ora che ci penso, anche Lione e Mirlo hanno dei fratellini piccoli. Beh, dobbiamo dare un buon esempio alle nostre sorelline e ai nostri fratellini?
Torniamo alla realtà. Anche oggi è stata una noia mortale. Ragazze oche, chiacchierone e pettegole mi si sono presentate davanti. Non ci ho messo molto per liquidarle e ritornare alla mia vita di sempre. Anche se ormai è diventata parte della routine incontrare questo tipo di persone. Alla fine, mia madre mi ha detto che domani, Bright ed io dovremo incontrare altre due ragazze, per di più gemelle! Direi che è già abbastanza che io veda le altre ragazze una ad una, figuriamoci 2 sorelle. Mi metto le mani nei capelli. Sento la porta scricchiolare dietro di me, e vedo la mia sorellina Milky che entra nella stanza.
“Fratellone, ho avuto un brutto sogno…” mi dice, abbastanza spaventata. Le sorrido, mi alzo dal mio letto dove ero seduto e mi avvicino a lei. Le metto una mano sulla sua testa, e le accarezzo dolcemente i capelli dicendo: “Non ti preoccupare. È stato solo un sogno. E poi, sai che il tuo fratellone è sempre pronto a proteggerti, vero?”
Il viso le si illumina. “S-sì! Grazie fratellone!” E mi abbraccia.
“Di niente, Milky. Ora, però, vai a letto. È ora di dormire, sai?” le dico premurosamente, mentre la accompagno fino alla sua stanza.
“Va bene! Buonanotte, fratellone!” e mi rivolge un sorriso a 32 denti. Le sorrido anche io. “Buonanotte, Milky. Dormi bene.”

 






Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà del rispettivo autore; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Note dell'autrice alle prese con una nuova storia xD
Salve salve a tutti! Rieccomi qui con una nuova storia... che sarà una long-fic sul Blue Moon *OOO* Non so se ce la farò... ma cercherò di mettercela tutta *^*
Beh, che dire? Questa mia mente malata ha bisogno di un bel lavaggio XD E pensare che domani comincerà la scuola... oddio, scientifico .____.
Vabbè, ritorniamo a noi.
L'idea mi era venuta un sacco di tempo fa, e avevo scritto anche qualche parolina sul prologo, ma mio fratello ha dovuto ripristinare il computer e non avevo salvato tutta la mia roba .___. No, cioè, in teoria l'avrei salvata, ma non abbastanza bene -.-
Comunque. Spero di aver preso bene il carattere sia di Rein che di Shade. Ho fatto spiegare a Shade tutto quello che succede, insomma, lo ritengo più adatto alla parte. Dopo Soul, è stato uno dei miei primi racconti in prima persona dal punto di vista del ragazzo. Oddio, mi sento strana quando scrivo XD Beh, non so cosa pensano i ragazzi, ma spero che questo sia abbastanza .___. Ah, vi dico di già che la storia è divisa in 12 capitoli(senza contare il prologo e l'epilogo), salvo imprevisti xDDD
Direi che per adesso è tutto. Beh, comincio a scrivere il primo capitolo(si spera che io possa trovare l'ispirazione)ed a prepararmi al trauma che riceverò domani... Non conosco nessuno della mia classe T______T
Al prossimo capitolo ^^
Chuu <3
giu_Rainbow
   
 
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