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Autore: valehina    16/09/2010    7 recensioni
Quel giorno, qualcuno suonò al citofono.
Fu proprio mentre riascoltavo quel cd. Riasciugai le lacrime che mi erano piovute sulle mani e andai a rispondere.
In quel momento, mentre le mie mani bagnate di sale prendevano la cornetta, mi tornò in mente come avvenne che ricevetti il suo cuore in quella custodia, velenosa come solo un cd può essere.
[Da&Quotes]
Partecipa alle iniziative '84 melodies' di Tristana's Revolution e 'One Hundred Prompt Project di BlackIceCrystal.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Phantasie Titolo: Phantasie
Tipologia di storia: Oneshot

Genere: Malinconico, Nonsense

Rating: Verde

Avvertimenti: //

Personaggi: //

Note: Tratto da una storia vera. E' la prima cosa veramente Nonsense che scrivo, anche se effettivamente non so nemmeno se è Nonsense.

La storia partecipa all'iniziativa “84 Melodies” di questo forum e al 'One Hundred Prompt Project' (49. Apatia).

Ringrazio in anticipo per tutti i commenti :3



Phantasie

Quel giorno, qualcuno suonò al citofono.
Era un giorno come tutti gli altri, un giorno noiosamente uguale agli altri. Eppure, riguardando i messaggi salvati sul cellulare, ne avevo trovato uno. Uno da tachicardia, da sudore freddo. Uno dei suoi.

Non aprire la busta che ti ho dato fin quando non sarai a casa.”
In quella busta c’era il suo cuore. Impossibile dimenticarlo, anche se ormai sono anni che non lo vedevo. Almeno tre.
Nella busta c’era un cd. Quel cd era la custodia del suo cuore. Una custodia dolorosa e avvelenata, che mi fece star male.
Cosa mi fece tornare in mente tutto questo? Quel messaggio? Quella busta trovata miracolosamente nel cassetto della scrivania?
O forse sapevo già che quel giorno così noioso, così uguale, si sarebbe rivelato il più sconvolgente di tutti.


Quel giorno, qualcuno suonò al citofono.
Fu proprio mentre riascoltavo quel cd. Riasciugai le lacrime che mi erano piovute sulle mani e andai a rispondere.
In quel momento, mentre le mie mani bagnate di sale prendevano la cornetta, mi tornò in mente come avvenne che ricevetti il suo cuore in quella custodia, velenosa come solo un cd può essere.


Anche quel giorno qualcuno suonò al citofono.
Ma io sapevo già che era Lui.
Mi fece salire sulla sua moto, e partì. Non mi disse niente, fino a che non giungemmo là.
Il mio lago. Il suo lago. Il ‘lago verde smeraldo’, come lo chiamavamo quando la luce del sole lo bagnava. Ci bagnava.

Scendi.”, disse. Io obbedii.
Camminammo per qualche minuto, poi mi diede la busta.
Il suo sguardo era denso e verde, come la distesa d’acqua di fianco a noi.
Mi riconsegnò il casco e mi disse di andare a casa: voleva restare lì ancora un po’.
Io, stupida, obbedii.
Una volta a casa, ricevetti quel messaggio.
Da allora, niente più citofonate per me. Da parte sua, nemmeno una.


Una volta, io suonai al citofono. Il suo.
Non capivo: perché quel lago? Perché quel messaggio? Perché quel cd? Perché quella canzone? E infine, perché quel silenzio, che a me sembrava pregno di odio e menzogne?
Nessuno rispose. Suonai nuovamente: volevo sapere.
Quando finalmente qualcuno rispose, una voce rotta e tremante mi fece capire che avrei preferito non sapere più niente.


Quel giorno, qualcuno suonò al citofono.
E io, rispondendo, sapevo di desiderare che fosse una sola persona.

Scendi”.
Ed era Lui.


Quel giorno, Lui suonò al citofono. Mi disse di scendere, ma non fui stupida come quella volta al lago: non obbedii.
Invece, stringendo il ricevitore fino a che le nocche non mi fecero male, cominciai a cantare.
Cantai la canzone incisa su quel cd di veleno, la canzone incisa nel suo cuore. Cantai il suo cuore.



Did we get this far just to feel your hate?
Did we play to become only pawns in the game?
How blind can you be, don't you see you chose the long road,
but we'll be waiting.



Quel giorno, Lui suonò al citofono. E io gli cantai il suo cuore.
Non ricevetti mai alcuna risposta.


Quel giorno, qualcuno suonò al citofono. O, forse, me l’immaginai soltanto.

Ende.

La citazione proviene da 'Bye Bye Beautiful', dei Nightwish. L'immagine utilizzata è 'I want you always', di ArtOfSmile.





 

 









   
 
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