Era da un pò che avevo iniziato
questa shot e oggi ho trovato il tempo per finirla. Ispirata da una
canzone dei Placebo, anzi due (My sweet prince e Blind) ho tirato fuori
una piccola BellDom.
Buona lettura. (Sempre se ci sarà qualcuno che la leggerà.
xD)
You are
the one, my sweet prince.
And
please don’t drive me blind.
Credi davvero di poterlo negare ancora a lungo?
No, è inutile che scuoti la testa.
Sto dicendo seriamente.
Lo sai che è così.
Lo vedi, lo senti che è così e non
potrebbe essere altrimenti.
Finiscila di negarlo a te stesso,
non ce n’è motivo.
Dai, guardalo, guardalo ancora…
Matthew
Bellamy è seduto sul divano, chitarra in braccio e plettro
tra le dita.
Sembra
assorto in chissà quale viaggio nei meandri della sua mente,
ha gli occhi
chiusi ed inspira profondamente abbandonato tra quei cuscini morbidi.
Improvvisamente
apre gli occhi, cerca. Cerca qualcosa.
Quelle
calamite blu si fermano finalmente, si calmano e lo fanno su un corpo
seduto a
terra, appoggiato al muro rosso della stanza. Testa
all’indietro ed occhi
chiusi come poco prima Matthew.
Quel
corpo appartiene a Dominic Howard.
Gli occhi
di Matt lo percorrono, lo scrutano, lo ammirano, lo sciupano
languidamente.
Ecco,
l’hai visto?
D’un
tratto la porta della stanza si apre lentamente.
Christopher Wolstenholme fa capolino.
“Ragazzi,
ma che fate?” La sua voce possente vibra tra le pareti,
facendo aprire gli
occhi a Dom e facendo sobbalzare Matt che si sente colto in fragrante
su uno
dei suoi misfatti peggiori. Forse il peggiore in assoluto, per lui.
“Stavo
per addormentarmi…” Biascica il biondo passandosi
una mano sugli occhi.
“Oh,
niente…riflettevo.” Si giustifica Matthew.
Chris li
guarda sorridente.
“Mi
spiace avervi disturbato, ma dobbiamo continuare le prove
adesso.” Dice poi
grattandosi la testa.
“E
perché? Io voglio dormire!” Piagnucola come un
bambino il biondo.
Matt
sorride divertito dalla reazione di Dominic.
“Mi ha
chiamato Kelly e mi ha detto se stasera posso tornare un po’
prima, le farebbe
piacere.” Spiega Chris.
“Ma io
voglio dormire!” Urla ancora Dom.
“E basta,
Dom!” Lo sgrida Matt alzandosi dal divano e andando verso
Chris.
“Se vuoi
puoi andare a casa anche subito. Le prove possiamo continuarle domani,
non c’è
nessun problema.”
Mentre
Matt pronuncia quelle parole un sorriso si fa strada sempre
più velocemente
sulle labbra di Chris e anche su quelle di Dominic.
“Oh,
grazie Matt!” Dice Chris abbracciando l’amico.
“Allora io vado! A domani
ragazzi, ciao!”
“Ciao
Chris!” Dicono insieme il cantante e il batterista, ma non
fanno in tempo a
terminare la frase che Chris è già sparito.
Matt non
realizza immediatamente l’idea di essere rimasto solo con
Dom, ma appena si
volta e lo vede lì, seduto a fissarlo con una faccia da
ebete, la sua mente
ricomincia a viaggiare.
Siete soli
adesso.
Cosa conti di fare?
Scappare? Come tuo solito?
O magari finalmente deciderti a
rivelare i tuoi veri sentimenti?
E’ facile.
Dominic
sorride. “Quindi posso dormire ora?”
Matt
scuote la testa e si siede accanto all’amico. “Ho
bisogno di parlarti.” Dice serio.
Il biondo
gli lancia un’occhiata spaventata. “E’
qualcosa di grave?” Chiede sentendo il
battito del suo cuore accelerare e l’ansia farsi strada
dentro il suo petto. Ha
paura che è successo qualcosa o che qualcosa potrebbe
accadere.
Matthew
non risponde subito, si porta una mano alla tempia ed inizia a
massaggiarsi,
formando dei piccoli cerchi sulla pelle. “No.”
Sussurra infine.
Tutta la
tensione accumulata dal batterista in quei minuti d’attesa
sale alla testa, con
un tuffo, e insieme a quel tuffo, tutte le immagini di quello che aveva
pensato
sarebbe potuto accadere svaniscono.
Matt prende un respiro e volta il capo verso Dominic che lo sta
guardando
impaziente. “Adesso, io non vorrei che tu ti
spaventassi…” Dice.
“Spaventarmi?”
“Dom, è
una cosa complicata.” Risponde il moro sentendo le mani che
iniziano a sudare e
il cuore che batte, che batte forte.
Matthew
ha paura.
Anche Dominic rincomincia ad agitarsi. Si passa una mano sui jeans
scuri per
asciugarsi il sudore. Ha paura anche lui, di nuovo.
“Non
avrei mai pensato di vergognarmi tanto, con te.” Sussurra il
cantante,
abbozzando un timido sorriso che tenta di nascondere il suo timore.
“Non avrei
mai pensato di essere talmente agitato da farmi sudare le mani, non ho
mai
avuto paura di parlare con te, Dom. Eppure ora vorrei solo scappare e
nascondermi, ma non posso. Ormai ho preso una decisione e
andrò fino in fondo.”
Dom non sa più cosa pensare. Inizia a torturasi le dita, si
morde l’interno
delle guance, aspetta.
Matt accenna a continuare il discorso, senza distogliere gli occhi da
quelli di
Dom.
“Non
avrei mai pensato di poter desiderare così tanto di starti
accanto, ogni
giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni santo secondo.” Dice
cercando di mantenere
quel minimo di sicurezza che pian piano si sta dissolvendo lasciando il
posto
alle lacrime, senza però riuscirci e facendosi scappare un
singhiozzo.
A quelle
parole Dominic afferra prontamente una mano di Matt tra le sue, la
stringe
anche se non sa il motivo per cui l’amico gli stai dicendo
quelle cose. Forse
neanche gli interessa veramente, vuole solo stare accanto a Matthew che
vede
abbattuto ed insicuro in quel momento.
“Matt…”
“No, Dominic. Aspetta, fammi finire ti prego. Non so se poi
continuerai a
tenermi per mano ma voglio finire.” Lo blocca Matthew
stringendo ancora di più
la mano dell’amico che lo guarda confuso. “Sto solo
cercando di dirti che non
avrei mai pensato che tutto mi si sarebbe ritorto contro
così, Gaia e tutto il
resto. Non avrei mai creduto che tu, Dom, saresti riuscito a farmi
stare bene
di nuovo, con poco e in così poco tempo. Che saresti
riuscito a portarti via
tutto il dolore, la paura che ho provato in quei giorni e che avresti
spezzato
quell’immagine che mi ero costruito, che mi avresti stravolto
la vita come mai
avrei immaginato. Dom, io non riesco più a vederti come
prima, come il mio
amico, il mio migliore amico. Ormai sei diventato una droga, mi hai
fottuto
questo cazzo di cervello che mi ritrovo e....penso che morirei senza di
te. Sei
l’unico per me, Dommeh.” Dice Matt tutto
d’un fiato senza interrompersi, senza
quasi respirare.
Dominic abbassa lo sguardo. Ha capito cosa intende, ha capito tutto ma
quella
mano non gliela lascia. E non ha intenzione di farlo mai, non vuole
lasciarlo
solo e mai lo farà. “Ora,
scusami…” Sussurra Matthew cercando di alzarsi e
coprendosi gli occhi lucidi con la mano libera.
“No, aspetta.” Lo ferma Dom obbligandolo a sedersi
di nuovo accanto a lui. “Non
avere vergogna di me, Matt.”
Il moro cerca
di rilassarsi al suo fianco, lasciandosi coccolare dalle sue mani calde
che gli
fanno appoggiare la testa sulla spalla. “Io ho capito quello
che provi, ma tu
non hai capito proprio niente di me, Matt.” Dice Dominic
accarezzando i capelli
dell’amico che alza lo sguardo, confuso.
“E’ la
verità, è inutile che mi guardi così.
Non hai capito proprio un cazzo di me. Di
come mi comporto, di quello che faccio, di come penso, di
come…amo.” Continua
il batterista. “Ti sei mai accorto di come a volte riesci ad
essere cieco?”
“Sei tu che mi rendi cieco.” Sussurra Matthew.
Dominic
sorride ed è sempre più convinto di essersi
innamorato di uno stupido.
“Matt,
credimi, non hai capito niente.”
“Ho
paura.”
“Che
c’entra?”
“Ho paura e basta, dovevo dirtelo. Ho paura che tu mi
lascerai.” Risponde il
moro appoggiando la testa sulle gambe incrociate di Dom, e lasciando
che una
sola lacrima gli righi il viso paonazzo.
“Questa è la conferma che non hai capito un
cazzo.” Aggiunge il batterista
passando una mano tra i capelli scuri di Matt. “Come hai
fatto a non accorgerti
che non riesco a scollare gli occhi dai tuoi ogni volta che siamo
insieme?”
Il
cantante sorride, si asciuga il viso proprio dove la lacrima di prima
era caduta.
“Dom?” Dice insicuro. “Mi stai dicendo
che…”
“Sei
l’unico per me, Matt.” Lo anticipa Dominic,
accarezzandogli una guancia
dolcemente.
Il moro
si tira su, mettendosi al fianco del batterista che gli sorride, felice.
“Quindi…”
Incomincia a dire piano Matthew, ma viene subito bloccato da Dom: dalle sue labbra morbide, dai suoi
occhi verdi in quelli azzurri,
dalle sue mani nei capelli neri,
dal
cuore col battito troppo accelerato.
Le labbra
calde si assaporano, morbide e leggere come petali di rose. Piano si
schiudono
sempre di più lasciando che i fiati si mescolino, ancora
intimoriti. Presto
anche le lingue si incontrano, giocando e attorcigliandosi.
“I tuoi
occhi sempre incollati ai miei, e tu sempre mio, Dom.”
Sussurra infine Matt a
fior di labbra a Dominic. “Ti amo.”