Serie TV > Dark Angel
Segui la storia  |       
Autore: MaryElizabethVictoria    24/09/2010    2 recensioni
La vita 'perfetta' di una ragazza assolutamente normale con una bella casa, un lavoro che le piace, molti amici e un padre che l'adora viene sconvolta dall'incontro con un ragazzo che di normale non ha proprio niente...ma questo è solo l'inizio di una catena di evnti che la porterà,suo malgrado, a trovarsi al centro di un complotto governativo e a dover scegliere da che parte stare. A dover scegliere tra l'amore e la felicità.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Per BGE: mia cara, nonostante vari impegni e intoppi faccio quello che posso per mettere nuovi capitoli il prima possibile... ma in questo caso non so se sia un bene perchè il seguito è davvero triste ... Buona lettura e non odiatemi se qui le cose cominciano a metetrsi male per tutti,tra l'altro segna la fine della serie 1 di questa storia... MEV

 

I giorni successivi trascorsero in un’atmosfera quasi surreale .

Zack e Kathrine avevano improvvisamente smesso di battibeccare su qualsiasi cosa ... d’altra parte come avrebbero potuto visto che dopo quella sera a malapena si rivolgevano la parola e quando lo facevano non si guardavano neanche in faccia?!

Lui la informava sui loro prossimi spostamenti o le dava qualche consiglio di tattica, autodifesa e altre cose che avrebbe dovuto imparare per cavarsela da sola. Lei annuiva, faceva quello che le veniva detto e cosa ancor più incredibile lo faceva senza lamentarsi!

Vada aveva intuito che qualcosa quella sera doveva essere successo per giustificare un simile comportamento da parte loro, ma nessuno dei due le aveva detto niente e probabilmente non l’avrebbe scoperto mai... infatti  il loro viaggio insieme era volto al termine, ormai avevano raggiunto il confine e da lì ognuno dei tre avrebbe preso una strada diversa. Com’era nei piani.

-Abbi cura di te ... - disse abbracciando Kat- ... mi mancherai.

-Anche tu mi mancherai... - mormorò la ragazza- ... mi raccomando cerca di fare attenzione.

Vada annuì, Kathrine non poteva sapere allora che quella sarebbe stata l’ultima volta che l’avrebbe vista.

-Già,sul serio sorellina ... - la salutò Zack facendosi abbracciare a sua volta- ... resta nascosta per un po’, evita di metterti in mostra con le gare di stuntman. Sul serio Vada ... non voglio doverti venire a recuperare ancora.

-Tranquillo, non accadrà tanto presto ... - assicurò lei, poi si chinò sul suo orecchio per aggiungere- ... lo sai cosa stavo pensando? Kat è proprio una brava ragazza, bella, spiritosa, intelligente e sa già tutto di noi ... non ci sarebbe bisogno di inventare scuse assurde.

-Non capisco cosa intendi dire-  si irrigidì lui.

-Io sono sicura di si- insistette Vada sorridendo allegramente, dopo quell’ultimo enigmatico commento se ne andò per la sua strada lasciandoli soli definitivamente.

Arrivati a quel punto si concessero entrambi di guardarsi negli occhi, per la prima volta da giorni. Quella sarebbe stata anche l’ultima volta se tutto andava secondo i piani, certo ammesso che i piani non fossero cambiati. Dopo un primo momento di imbarazzante silenzio Zack fu il primo a rompere il ghiaccio.

-Allora cosa hai in programma di fare adesso?- chiese.

-Prenderò il primo treno per Fresno, ho delle mie ex compagne del college che vivono lì, pensavo di stare da loro per un po’ intanto che mi organizzo per trovarmi un posto mio. Probabilmente riuscirò a trovare un lavoro da infermiera o da paramedico- il discorso Kat se l’era imparato a memoria.

-Fresno è piuttosto lontano... potrei accompagnarti fin là, se vuoi. Per accertarmi che non ti cacci nei guai di nuovo.

-Meglio di no, me la posso cavare da sola ... ma grazie per il pensiero.

-In ogni caso tieni questo, se mai ne avessi bisogno ... -aggiunse porgendole un cellulare nuovo sulla cui casella remota era stato memorizzato un solo numero- ...ricorda, chiama solo se è un’emergenza. Niente telefonate di cortesia, niente auguri di Natale, di Pasqua, ecc. Solo emergenze.

-Ho capito, ho capito ... E se lo faccio tu accorrerai in mio soccorso sul tuo cavallo bianco!- sorrise Kathrine, ma  tornò serissima non appena si rese conto dell’idiozia che aveva appena detto- Scusa, l’ultima frase non l’ho detta sul serio- mormorò imbarazzatissima, abbassando lo sguardo.

Zack fece deliberatamente finta di niente... era sicuro che stava facendo la cosa giusta tatticamente parlando, ma allo stesso tempo c’era qualcosa di penosamente sbagliato. Non aveva considerato nemmeno per un momento di potersi permettere una relazione seria, almeno non l’aveva mai considerata un’opzione realizzabile. Inoltre almeno lui doveva dare l’esempio visto che tutti gli altri della sua famiglia contro il suo parere vivevano da anni appassionate storie d’amore che non avevano mai funzionato ... alcuni di loro erano morti cercando di vivere una vita normale. Vada c’era andata vicino non meno di una settimana prima. Se proprio lui cominciava ad avere la ragazza gli altri si sarebbero sentiti moralmente autorizzati a mettere su famiglia ... sempre che non l’avessero già fatto in sua assenza ...

-Cerca solo di tenerti lontana dai guai per un po’- aggiunse in tono sbrigativo.

Kat annuì, si disse a sua volta che stava facendo la cosa giusta ... ammesso che la cosa giusta potesse essere mentire spudoratamente dopo che lei per prima aveva tanto insistito sul discorso della sincerità.

-Non devi preoccuparti per me, se tutto va bene ... e ovviamente entrambi speriamo che sia così ... non ci rivedremo più, quindi non preoccuparti- disse.

Si scambiarono una veloce stratta di mano che implicasse il minor contatto fisico possibile e si separarono. Kathrine prese un lungo sospiro, mentre con tutto il cuore sperava che lui non avesse capito che mentiva. Che non sarebbe andata a Fresno,  perchè là non viveva nessuna sua ex compagna di college. Che i suoi progetti per il futuro erano ben altri: la vendetta tanto per dirne uno.

Ormai era decisa a vendicare la morte di suo padre era certa che se Zack lo avesse saputo, ammesso che riuscisse a capirlo, avrebbe di sicuro cercato di impedirle di correre un simile rischio. Ma a Kat non importava di rischiare, visto che ormai non aveva più nulla da perdere.

Avere conseguito un master in chimica al liceo aveva i suoi lati positivi ... ad esempio il saper comporre una miscela esplosiva fatta in casa facendo reagire l'acido nitrico concentrato sull'esammina in polvere ... risultato: un composto del tutto simile al C4, solo molto più potente.

Grazie alle carte che le aveva lasciato suo padre sapeva esattamente l’ubicazione della base di ricerca che aveva sviluppato le sue teorie genetiche.

Passò quasi un mese nascosta nei pressi del fabbricato a pianificarlo nei minimi dettagli.

La sera prescelta per piazzare le cariche, si introdusse di soppiatto, sempre grazie alla buon anima del professor Shepard sapeva anche tutte le password per aggirare i sistemi di sicurezza che lui stesso aveva progettato.

Una volta dentro ebbe cura di far scattare l’allarme della contaminazione tossica così che il personale si affrettò ad uscire... nessuno sarebbe rimasto coinvolto. Nel viavai di medici, infermieri e militari che abbandonavano l’edificio in stato di allarme non le fu difficile mischiarsi alla folla e raggiungere il laboratorio principale.

Kathrine pensò che se qualcuno un mese fa le avesse detto che si sarebbe trovata in una situazione del genere si sarebbe messa a ridere, ma pensò anche che se il suo piano avesse funzionato quella base sarebbe andata completamente distrutta insieme al lavoro di suo padre e nessuno avrebbe più potuto utilizzarlo per fare del male. Si fece coraggio per passare alla fase successiva: detonare.

Aveva solo tre minuti prima che tutto saltasse in aria, ma secondo i suoi calcoli ce l’avrebbe fatta.

Poi, mentre per ultima si accingeva  a lasciare l’edificio, vide qualcosa che la bloccò: imprigionata su un lettino di metallo c’era .. lei. O meglio un’altra lei in versione ridotta: una ragazzina totalmente identica a come era Kathrine da piccola, un altro clone. Lei la stava guardando.

-Signorina, si muova dobbiamo lasciare subito l’edificio...- uno degli inservienti di sala che stavano scappando prese Kat per un braccio- ... mi ha sentito? C’è un pericolo di contaminazione!

-E lei? Dobbiamo portarla fuori con noi!- protestò lei indicando la sala operatoria abbandonata.

-Lasci stare, non c’è tempo ... - insistette questi cercando di trascinarla via  - ... dannazione, è solo una cavia! Non è una gran perdita mi creda, ne possiamo fare altre cento come lei!

Sapeva che per eseguire un lavoro da manuale non poteva perdere altro tempo, come diceva sempre Zack il piano non andava modificato per alcun motivo, non certo per azioni improvvise, insensate e stupide ... come quella che stava per fare.

-Mi lasci immediatamente- Kat si divincolò dalla  sua presa e corse verso la sala operatoria ... le restavano solo due minuti.

La ragazzina la fissava calma e rassegnata, quando Kat le si avvicinò si rese conto che aveva il corpo coperto da ematomi, che si era procurata prima di essere trasportata lì.

-Allora gli organi non me li asportano più?- le chiese come se fosse la domanda più normale del mondo .

-Non oggi tesoro... una bomba esploderà tra circa due minuti – disse Kat cominciando a slegarla il più in fretta possibile- ... dobbiamo andarcene e in fretta-  stranamente la ragazzina non sembrò sconvolta da questa notizia, continuava a guardare con curiosità quello che stava facendo Kat.

-Non importa, non posso correre in queste condizioni- spiegò semplicemente- Dovresti lasciarmi qui.

-Ma qui siete tutti completamente pazzi?!- si lamentò Kathrine prendendola in braccio e mettendosi a correre a fatica. Mancava ormai un solo minuto, corse quanto più poteva e riuscì a raggiungere almeno il cortile principale prima che la violenta esplosione alle loro spalle le sbalzasse entrambe a terra. Da quel momento Kathrine perse conoscenza.

 

...

...

...

 

Quando si svegliò aveva un forte mal di testa, con la vista annebbiata si rese conto di trovarsi in una specie di stanza di ospedale, una figura maschile seduta accanto a lei.

-Zack?- domandò flebilmente, ma quando riuscì a  mettere a fuoco l’immagine si rese conto che non c’era Zack accanto al suo letto.

-Finalmente ti sei ripresa ... hai dormito per due giorni, cominciavo a preoccuparmi- disse Christopher Lamb col suo solito sorriso cordiale –Allora, Kat, hai appena raso al suolo un progetto costato vent’anni di duro lavoro dei migliori scienziati del mondo e svariati miliardi di dollari .. spero sarai contenta?

-In effetti mi sento piuttosto soddisfatta- replicò lei- ...e la ragazzina che era con me?

-E’ stata curata, immagino che troveremo un altro modo di utilizzarla prima o poi...oh Kat, solo tu potevi rischiare la tua vita per un’unità difettosa ... - sorrise lui, le accarezzò i capelli e Kathrine non potè impedirlo rendendosi conto solo in quel momento delle cinghie ai lati del letto che la trattenevano- ... se solo sapessi quanto mi sei mancata ... Non riesco a smettere di pensarti la notte, e tu che hai fatto invece? Piccola stupida puttana ... ci sei andata a letto non è vero?!- dicendo questo andò a stringerle il collo con entrambe le mani. Kat incominciò a tossire.

Ecco, ci mancava solo l’ex fidanzato pazzo che di lavoro faceva il killer per il governo in una crisi di gelosia isterica ... poi finalmente la stretta sul suo collo pian piano diminuì.

-Senti, mi è appena venuta una bella idea: perchè prima non mi uccidi e poi continui col tuo monologo da folle?- ansimò Kat voltandosi dall’altra parte per quanto i legacci lo consentissero.

- Ma i piani sono cambiati, tu devi assolutamente restare viva- le annunciò Christopher, tornando ad accarezzarle i capelli premuroso , si chinò su di lei per sussurrarle all’orecchio –Adesso cerca di riposare amore ...  quando starai meglio ti prometto che passeremo tantissimo tempo insieme.

Zack, dove sei?

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Dark Angel / Vai alla pagina dell'autore: MaryElizabethVictoria