Rischiatutto
Fine serata, sono rimasto solo io.
Il grosso orologio a pendolo suona la mezzanotte e questa stanza sembra
più buia e claustrofobica che mai.
Dea Fortuna, perchè questa sera mi hai abbandonato?
Una giocatrice dai capelli lunghi e soffici mi ha portato via tutto ed
è già tanto se non sono rimasto in mutande.
E qualcosa mi dice che le dispiaceva non avermi portato via anche
quelle.
Per un attimo il Fato mi ha fatto piovere in mano fiches su fiches,
sentivo l'adrenalina e l'accitazione nelle vene, stavo per chiudere la
partita in un trionfo quando lei mi ha giocato un
brutto scherzo: con il Royal Flush ha fatto svanire ogni mia
possibilità di vittoria.
Sospiro e distendo le gambe sul tavolo.
Ho perso tutto.
Sospiro ancora e cerco un'ultima goccia di vodka nel mio bicchiere
vuoto; per quanto possa sembrare assurdo e paradossale l'alcool aiuta a
schiarirmi i pensieri e a rimanere concentrato.
Sorrido.
Non ho perso tutto, nella vita non si ha mai nulla da perdere, ogni
occasione è un'esperienza.
E poi domani sera mi potrò rifare, lei
sarà ancora qui.
I gamble with my life,
How about you?
Note finali.
Questa fanfic è stata scritta e liberamente rielaborata dalla sottoscritta dopo aver ascoltato la canzone "The Gambler" del mitico Kamui Gakupo...nel caso vi avessi fatto incuriosire andatela ad ascoltare, ne vale la pena!
P.S. Non so proprio giocare a carte, né a scala 40 né tantomeno a poker...se ho sbagliato completamente percorso scrivendo del "Royal Flush" come combinazione migliore...beh non esitate a farmelo notare!