Anime & Manga > BeyBlade
Ricorda la storia  |      
Autore: Padme86    26/09/2010    5 recensioni
Chi sei ragazzo?
Non smettere di toccarmi.
Non posso fermarmi.
Colpiscimi più forte.
Ancora, ancora.
Ti voglio di più. vicino a me
Tesoro, balla con me.

Due anime diverse, ma unite indissolubilmente.
Alisa, anima sofferente per un amore perduto.
Kei, innamorato nascosto che vive per poterla amare.
Un ballo sensuale segnerà la nascita del loro legame.
Ma nascerà l’Amore?
[Remake precedente versione]
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sento le sue urla fin da qui, è straziante… La sua voce, solitamente così dolce e gentile, adesso è carica di rabbia e frustra

§ Dance with Me §

 

 

 

Sento le sue urla fin da qui, è straziante… La sua voce, solitamente così dolce e gentile, adesso è carica di rabbia e frustrazione. Ma soprattutto di dolore… Il dolore per la perdita della persona amata.

“Perché Yuri?! Dimmi perché!”- lo ripete in continuazione con la voce rotta dal pianto e dalla disperazione, è terribile per me sentirla…

Sono dietro la porta del suo appartamento, ho deciso di uscire quando la discussione tra lei e Yuri ha cominciato ad animarsi. È socchiusa e riesco a vederla: i suoi capelli castani, leggermente mossi, legati in una piccola coda alta. Gli occhi verdi come due preziosi smeraldi inondati dalle lacrime… Tante volte mi sono perso in quelle perle preziose e rare. Il viso dolce e bello contratto in una smorfia di dolore immenso…

Vedo il mio migliore amico avvicinarsi a lei: i capelli cremisi tenuti in ordine da una coda bassa, le sue perle glaciali che riescono a trasmettere gelo con la stessa facilità di come possono darti calore. La pelle di porcellana e il viso diafano lo rendono una scultura di marmo antico, che ora sta ferendo la persona che ho sempre amato in silenzio…

“Mi dispiace Alisa, ma ho incontrato un’altra e mi sono innamorato… Non è colpa tua, è solo mia. Tu sei meravigliosa e mi ritengo fortunato ad averti avuta, ma è meglio per tutti e due se ci lasciamo.”

“No, non è giusto… Come puoi farmi questo? Io ti amo, sei tutto per me…”- Dio, non riesco più a sentire tale dolore provenire da lei… So che Yuri lo sta facendo per il suo bene, per non illuderla più e per permetterle di continuare la sua vita. -“E’ solo una fase di passaggio, la possiamo superare insieme!”- Yuri scuote il capo, avvicinandosi a lei e mettendole le mani sulle spalle.

“No, mi dispiace… Io credo di non amarti più come prima. È finita, è meglio per tutti e due.”- la vedo scansarlo con rabbia, fissandolo con la medesima emozione: non credo di averla mai vista così arrabbiata da quando la conosco.

“Va bene, vattene dalla tua nuova ragazza! Ti odio Yuri, io ti ho dato tutta me stessa e tu è così che mi ripaghi! Vattene!”

“Ali, ti prego, non fare così… Io ti voglio bene e te ne vorrò sempre.”

“Non basta… Ora vattene.”- vedo Yuri tentare di avvicinarsi a lei e darle un bacio sulla fronte, ma lei si scansa guardandolo con odio.

“Hai rovinato tutto… Vattene via, esci della mia vita…”- la sua voce è incrinata dal pianto e Yuri capisce che ormai è inutile tentare di aggiustare le cose. Le accarezza il braccio, prendendo la sua giacca e venendo verso la porta. Appena la apre ed esce mi trova sulla soglia: sapeva che non sarei andato via senza sapere che cosa stesse succedendo.

“Ehi…”- mormora afflitto, mentre mi avvicino a lui: non me la sento di condannarlo. Non è colpa sua se si è innamorato di un’altra, sarebbe potuto capitare anche a me.

Anzi, tante volte ho mandato a puttane delle storie che potevano essere serie e appaganti perché mi rendevo conto di star fuggendo dalla realtà.

“Non ti chiedo come ti senti, né ti punterò il dito contro se ti consola.”

“Si parecchio. Kei… Prenditi cura di lei.”

“Come?”

“So cosa provi per lei, non sono cieco. Rendila felice al mio posto mio, tu puoi farlo. Te l’affido, abbine molta cura.”- mi mette una mano sulla spalla e si allontana per non farmi vedere i suoi occhi, lucidi per le lacrime.

Ripensando alle sue parole entro in casa, dove la vedo seduta sul divano… Ha il viso tra le mani e i singulti dei singhiozzi la fanno stare male, è sempre stato così.

Mi siedo accanto a lei, mettendole una mano sulla spalla… La vedo alzare il viso e per poco il mio cuore non si ferma: gli occhi sono un fiume di lacrime, rossi e gonfi, le labbra umide e il viso devastato dal dolore.

“Ali…”

“Kei!”- mi si butta al collo, piangendo disperata… Non posso fare altro che accoglierla nel mio abbraccio e consolarla: dopo tutto è la persona che amo. -“Perché Kei? Io lo amavo, avrei fatto tutto per lui…”

“Alisa, purtroppo succedono queste cose, anche se nessuno dovrebbe soffrire così. Ci sono io con te, non ti lascerò…”- sono sincero, non intendo lasciarla mai. Non le dichiarerò adesso i miei sentimenti, non sarebbe opportuno, ma spero tanto che il mio amore inconscio possa aiutarla.

“Grazie Kei… Ora posso piangere ancora un po’?”

“Ma certo, piangi quanto vuoi.”- la lascio piangere sul mio petto, aspettando che finisca di sfogarsi… Le accarezzo i capelli di tanto in tanto, sperando di calmarla.

Le starò vicino sempre, la aiuterò a superare questa delusione e questo dolore… Le dimostrerò il mio amore e un giorno glielo confesserò.

 

*

 

Mi sento completamente vuota dentro: colui che credevo l’amore della mia vita mi ha lasciata. Era il mio mondo, la mia vita, avrei fatto tutto per lui… E’ passata una settimana, eppure non mi sento meglio nemmeno un po’. Tranne quando c’è Kei con me… E’ un sollievo averlo vicino.

Se solo Yuri non avesse frequentato quello stupido corso d’arte non avrebbe conosciuto quella e adesso sarebbe ancora qui con me! Ma chi voglio prendere in giro? Se doveva succedere è successo… Non sono una persona che crede nel destino o nel fato o come lo chiamano. Mi sono sempre creata tutto con i miei sforzi, i miei sogni, le mie speranze.

Per fortuna ho accanto Kei, è così caro con me… Mi sopporta, mi ascolta, mi sta vicino sempre. Certe notti resta anche a dormire qui, sul divano naturalmente, e per me è come una sorta di leggerezza averlo accanto.

Quando vedo le sue ametiste fissarmi con calore e dolcezza il mio cuore, seppur per un solo misero istante, smette di sanguinare.

Come vorrei riuscire a dimenticare e andare avanti, ma non è semplice, mi ci vorrà molto tempo prima di riprendermi.

Sto aspettando il consueto arrivo di Kei, quando sento il telefono squillare. Mi alzo e rispondo, riconoscendo la voce dall’altro capo: è Mira, una delle mie amiche.

“Pronto?”- rispondo, con voce piatta e annoiata: non ho molta voglia di chiacchierare.

“Ehi bella, ancora l’umore sotto le scarpe?”

“Tu che ne dici, Mira?”- dico acida, facendo capire che non ho molta voglia di fare dell’ironia.

“Non ti arrabbiare, ti ho chiamata apposta: stasera inaugurano una nuova discoteca, io e le altre ci andiamo e ho pensato che ti farebbe bene svagarti un po’.”- una discoteca: come idea mi alletta, mi è sempre piaciuto ballare. Ma ora come ora non so…

“Non lo so, sai stasera ho impegno con Kei. Andiamo in pizzeria e poi al cinema.”

“Uh, che programma eccitante. Senti, io capisco la buona fede e l’amicizia di quel ragazzo ma se per una sera cambi programma non credo che sia un dramma. Andiamo, vieni con noi e vedrai come ti divertirai!”- quasi quasi mi tenta… Non penso che Kei se la prenderà per una sera, ho proprio voglia di cambiare e svagarmi.

“Va bene, passami a prendere tra mezzora.”

“Grande! Vestiti sexy, magari si rimorchia!”- sento riattaccare senza avere il tempo di ribattere a tale affermazione. Metto giù la cornetta e mi dirigo in camera mia, cercando nell’armadio qualcosa di adatto. Alla fine opto per un top di jeans, scollato, una gonna di pelle nera e un paio di stivali col tacco, anch’essi neri.

Mi do un velo di trucco sul viso, lascio liberi i capelli mettendoci un po’ di gel e dopo mezzora esatta sento suonare il campanello: puntuale come sempre.

Scrivo un biglietto di scuse a Kei, mi metto la giacca e prendo la borsa, scendendo e salendo in macchina. Vi sono alcune mie amiche, alcune non le vedevo da tempo, che ridono sbarazzine elettrizzate all’idea di un nuovo locale dove darsi alla pazza gioia.

Arriviamo, scendiamo dalla macchina ed entriamo: accidenti, è davvero fantastico! Ci sono luci colorate ovunque, un bar in cui si può ordinare di tutto, divanetti e poltrone comodissime e una pista da sballo: non si sono certo risparmiati.

Ci sediamo su uno dei divanetti, ordinando da bere: chi se ne frega di alzare il gomito, stasera ho solo voglia di divertirmi… Ad un tratto si siede accanto a me un bel ragazzo, dai capelli scuri e gli occhi azzurri che per un momento mi fanno tornare in mente Yuri.

“Ehi bella, come ti chiami?”

“Alisa. Ali per gli amici.”

“Mi piace il tuo nome. Bevi qualcosa con me, dolcezza?”- mi accarezza una coscia e i capelli…

Mi porge un cocktail rosso, molto forte: lo bevo tutto d’un fiato, sentendo uno strano calore invadermi per tutto il corpo.

Che mi importa di lasciarmi andare, per una sera?

Nessuno può fermarmi… Nessuno può salvarmi… Nemmeno Kei.

 

*

 

La strada scorre velocemente davanti a me, le luci psichedeliche dei locali illuminano la strada più dei lampioni. Sto andando da lei, ormai è una settimana che lo faccio… Cerco di prendermene cura come posso, anche se ho l’impressione che sia tutto inutile. Giorno dopo giorno non vedo nessun miglioramento, anzi forse sta persino peggiorando.

Arrivo sotto casa sua, apro il portone e tiro fuori le chiavi della porta: me le ha lasciate la prima notte che ho dormito a casa sua, nel caso succedesse qualcosa.

Entro ma non la vedo, al suo posto c’è un biglietto sul tavolino del salotto. Lo prendo e riconosco la sua calligrafia, ma ciò che leggo mi lascia sconcertato.

Caro Kei, scusa il bidone ma mi ha chiamato Mira, mi ha invitata alla inaugurazione della nuova discoteca. Scusami, ma sento il bisogno di svagarmi un po' in modo diverso Non preoccuparti non farò sciocchezze, promesso^^ Ti chiamo domani, un bacio. Ali.

Non farà sciocchezze? Certo, come se non la conoscessi! Se è andata in quel posto sicuramente si lascerà abbindolare da qualcuno. Quando beve, quelle rare volte, ha la tendenza a perdere il controllo e in questo periodo sarebbe un disastro.

Senza pensarci ulteriormente esco da casa sua, dirigendomi verso la nuova discoteca che inaugurano: non è difficile, la città è tappezzata di manifesti per questo locale che sta aprendo stasera. Arrivo e parcheggio, entrando e cercandola in mezzo a tutta questa folla: mi ero dimenticato di quanta gente ami questo tipo di locali, ma non voglio metterci troppo a trovarla.

Alla fine ci riesco, vedendola su uno dei divanetti e intenta farsi palpeggiare da un tipo vestito di nero: ma come diavolo si permette quel bastardo?! Non starò certo qui immobile, vedendo la donna che amo tra le braccia di un altro! L’ho fatto per troppo tempo, ma adesso si esagera!

Mi avvicino a passo spedito, allontanando il tipo da Alisa che appena posa lo sguardo su di me le si illumina di una strana luce… E’ sicuramente ubriaca.

“Ehi, che cazzo vuoi?!”

“Vedi di lasciarla stare, capito? Lei sta con me, quindi sloggia e cercatene un’altra.”- sibilo velenoso, riuscendo ad ottenere l’effetto sperato: se ne va via, senza replicare.

Mi avvicino ad Ali, che continua a ridere e fissarmi in quella maniera così strana che comincia a mettermi soggezione.

“Ciao Kei, sono contenta di vederti.”- il modo in cui biascica mi fa capire chiaramente che è’ ubriaca. Meglio portarla a casa e metterla a letto prima che succedano altri casini… Ma Alisa non sembra dello stesso avviso.

“Andiamo Ali, ti porto a casa.”

“Noooooo, io voglio restare qui con te. Speravo tanto che mi raggiungessi, mi sei mancato…”- ma che cosa sta dicendo? Non sono da lei certi discorsi, questa situazione sta prendendo una piega che non mi piace affatto.

Ad un tratto le note di una canzone cominciano a risuonare nel locale… Una canzone molto sensuale.

I feel so good tonight
My body is burning now
The party just begun
The rhythm's gonna start
Everybody, Hurry up
You don't need to be shy

“Mh… Io adoro questa canzone! Coraggio Kei, balliamo!”- mi prende per mano e mi trascina in pista, cominciando a ballare sensualmente davanti a me. Mi cinge il collo con le braccia, avvicinando pericolosamente il suo bacino al mio, movendolo sensualmente.

Non nego che questo contatto mi fa venire i brividi, per tanto tempo ho desiderato poterla toccare e starle vicino in questo modo.  Ma non così, non in queste condizioni… Non è giusto, lei non è in se ed io non sono talmente bastardo da approfittarmene.

Le note della canzone continuano a risuonare nel locale, sembra davvero indicata per questa cavolo di situazione!

Oh gosh you caught my eyes
I don't care who you are
Oh You're so hot
Baby, is this love or illusion
Be with me
I want to spend this night with you
Come on, come on
Just dance with me

“Ti piace Kei?”- mormora sensuale al mio orecchio, posando una mano sul mio basso ventre: non riesco a trattenermi dal sospirare per questo suo tocco così sensuale… Ma perché deve succedere così? La sento poggiare la testa nell’incavo del mio collo, succhiandone dolcemente la pelle… Dovrei fermarla, portarla via di peso e dirle di smetterla: perché non lo faccio? Sono davvero così spregevole da desiderarla a tal punto e farle commettere uno sbaglio di cui, entrambi, ci pentiremmo? Non voglio crederlo…

“Ali, smettila… Non sai quello che fai.”

“Invece lo so bene, tesoro. E so che è quello che vuoi… Credi che non abbia mai visto i tuoi sguardi?”- mi fissa maliziosa, girandosi e continuando a muovere sensualmente il suo bacino sul mio: se continua così perderò il controllo e non voglio che accada.

I stuck up on you
Crawling up my foot
Your milk makes me melt down
Let's do it, Do it
now I want to eat you
Baby, baby, sleep with me
Baby, boy come to mommy
I'm coming, I'm coming

Alisa si fa audace, voltandosi di nuovo verso di me e ricominciando ad accarezzarmi sul basso ventre… Dio, è così bello averla vicina, come vorrei che la situazione in cui ci troviamo sia differente! La sua mano si intrufola dentro i pantaloni e i boxer, prendendo in mano il mio sesso… Non riesco a trattenere un gemito, mentre la vedo sorridermi maliziosa: la ragazza che ho davanti non è la mia Ali, ne sono sicuro. È soltanto la maschera del suo dolore che mi mostra qualcuno che non conosco…

“Alisa, smettila…”

“Lasciati andare, Kei. Andiamo, che cosa ti trattiene?”

“Non posso…”

“E perché, amore?”

“Perché io ti rispetto. Non potrei mai approfittarmi di te…”- credo che le mie parole la lascino di stucco, ma dura solo qualche secondo: in men che non si dica sento la sua mano muoversi all’interno dei miei pantaloni: mi sta masturbando! Non ce la faccio più, che cosa devo fare?!

I have nobody on my mind
Forget everything and dance
Feel my heartbeat and melt down
Take me to your heaven
Give me you energy
Please just watch me burn out .

“Mi rispetti? Ma come sei carino!”- lo dice con ironia e credo che non ne abbia capito il vero senso. Come potrebbe con tutto l’alcool che ha in corpo e che le annebbia la mente?

“Quella che ho davanti non sei tu.”

“Non puoi saperlo… Forse quella che hai davanti adesso è la vera me stessa.”

“No. La Alisa che conosco io è una persona dolce, materna, affettuosa e anche timida. Tu non sei lei…”

“Rassegnati, è con me che adesso hai a che fare. E non sembra dispiacerti…”- credo che alluda al fatto che il mio sesso è diventato turgido per la mia dannata eccitazione! Dopo tutto sono un uomo… Un gentiluomo, ma sempre uomo.

La vedo avvicinare i nostri visi e baciarmi con passione… Infila la lingua nella mia bocca, cingendomi il collo con il braccio libero. Non posso fare altro che assecondarla, finché questa dannata canzone non finisce. Mi piace questo contatto, è solo la situazione ad essere di merda!

I really want to be with you
Time goes by so slowly
Take your Time
Try to kiss & hold me down
Oh come on, come on
And dance with me.

Vorrei soltanto che le cose andassero diversamente, non deve accadere così… Mi sento una merda solo per il fatto che la sto assecondando…

I stuck up on you
Spit on my foot
Hit me one more time
And Do it, Do it
now I want to eat you
Baby, baby, sleep with me
Baby boy come to mommy
I'm coming.I'm coming

Si stacca da me, facendomi riprendere fiato: come bacia bene, ma nel suo alito ho sentito chiaramente l’odore di un alcolico molto forte. Adesso mi spiego il suo comportamento… Chissà quanto ha bevuto.

“Ali, smettiamola… Perché non andiamo a casa?”

“Non voglio… E’ così vuota, tranne quando ci sei tu. Sto così bene con te…”- una confessione da ubriaca? Non potevo chiedere di meglio.

“Non dirlo, tu non sei sola.”

“Da quando mi ha lasciato il mio mondo è crollato… Solo tu sei rimasto, mi hai protetta e so che mi desideri.”

“E’ vero, ma non in questo modo… Alisa, permettimi di aiutarti. Yuri non vorrebbe vederti così…”- temo di aver puntato sul tasto sbagliato perché il suo sguardo si fa furente: non l’ho mai vista così.

“Non dovevi tirarlo in ballo. Perché lui può fare quello che gli pare e io invece devo stare a compiangermi per lui?! Ora ti faccio vedere io come reagisco al dolore!”- mi prende per il colletto della camicia, infilandomi di nuovo la lingua in bocca e ballando sensualmente davanti a me: stavolta me la sono proprio cercata…

Who, who, who
Who are you boy?
Don't stop touching
No, No, No
No I can't stop
Hit me harder
Chu chu chu
I want you more
Close to me
Baby just dance with me
.

Accidenti a me e alla mia boccaccia! E sopratutto alla mia poca forza di volontà… Maledizione, dovrei davvero dirle di farla finita, adesso. Ma perché non ci riesco? Mi piace così tanto sentirla così mia… Il suo corpo caldo attaccato al mio, i suoi baci così sensuali, il suo tocco così bello e delicato. Forse sono davvero un debole, ecco la verità.

No, No, No
No I can't stop
Hit me harder
Chu chu chu
I want you more
Close to me
Baby just dance with me

Perché Yuri l’ha lasciata, dando a me una tale responsabilità? Sapeva dei sentimenti che provo per lei, so che me l’ha affidata per tale ragione, ma agire così è da deboli… Ed io non lo sono, non voglio esserlo. Sono innamorato di lei, non potrei mai cedere ad una tale lussuria…

Continua a fissarmi con quello sguardo voglioso che non le ho mai visto: spero solo che questa canzone finisca in fretta.

I stuck up on you
Crawling up my foot
Your milk makes me melt down
Let's do it, Do it
now I want to eat you
Baby, baby, sleep with me
Baby, boy come to mommy
I'm coming, I'm coming

“Come sei bello, Kei… Sei davvero bellissimo, come un angelo. Venuto dal cielo, con le tue ali bianche, pronto a salvarmi dal buio.”- ecco, ora ho la prova che è davvero sbronza. Ha detto una cosa molto bella, però… Il mio cuore batte più forte ed è anche più leggero rispetto a prima.

“Ti ringrazio, ma ora ti prego andiamo via. Ti sei divertita abbastanza, Ali.”

“Non ancora…”- ricomincia a muoversi sensualmente, baciandomi di nuovo il collo e lasciando anche qualche segno rosso. La desidero troppo per fermarla, ormai l’ho capito…

I stuck up on you
Spit on my foot
Hit me one more time
And Do it, Do it
now I want to eat you
Baby, baby, sleep with me
Baby boy come to mommy
I'm coming.
I'm coming

Grazie a Dio questa canzone finisce e in men che non si dica la trascino fuori dalla pista, recuperando la sua giacca e portandola fuori dal locale.

“Adesso ti porto a casa e ti metto subito a letto.”

“Mh… Come siamo audaci, io ci sto.”- ma che diavolo ha capito? Spero tanto che questa sbornia le passi presto o credo che impazzirò.

La porto in macchina, facendola salire ed entrando a mia volta. Metto in moto e mi dirigo verso casa sua… Per tutto il viaggio non ha fatto altro che accarezzarmi il viso e l’interno coscia, sto ufficialmente impazzendo.

Finalmente arriviamo a casa sua, la prendo di peso e la porto al suo appartamento. La prendo in braccio e la porto in camera da letto, mentre per tutto il tempo non fa che ridacchiare da perfetta sbronza. La adagio sul letto, togliendole le scarpe, mentre mi fissa con quel suo sguardo malizioso che mi sta facendo diventare pazzo…

“Bene, vuoi andare subito al sodo. Mi sta bene bello, vieni qui…”

“Non andremo a nessun sodo. Vado a farti un caffè, tu non muoverti.”

“Non voglio il caffè, voglio te… Perché continui a resistermi?”

“Ali, sei ubriaca, smettila di dire queste cose!”

“Sono stufa di gente che mi dice cosa fare!”- non so come ma riesce ad afferrarmi e sbattermi sul letto, a pancia in su. Si mette a cavalcioni su di me, baciandomi con passione sempre più crescente… Sono stanco di reprimermi, che senso ha ormai? Ma non posso… Non così.

Mi stacco da lei, respirando affannosamente e cercando di farla ragione per l’ennesima volta.

“Alisa, ti prego smettila… Lasciami stare.”

“No, tu devi smetterla di reprimere i tuoi sentimenti e i tuoi desideri. Fa male ed io lo so bene… Lo so che mi vuoi, Kei, ti voglio anch’io. Quindi lasciati andare e basta… Non puoi scapparmi. Ormai sei mio…”- ha ragione, ormai sono completamente nelle sue mani… Ricomincia a baciarmi e stavolta non lotto perché non lo faccia. La abbraccio, rispondendo al bacio con altrettanta passione… Non mi importa più del resto.

Ma non posso permettere che accada in questo modo, non voglio…

 

*

 

Mi sento la testa pesantissima, come se ci avessi sdraiato sopra un elefante! Ma dove mi trovo?! Ho anche i polsi e le caviglie legate!

Mi guardo intorno e riconosco l’arredamento della mia camera da letto… Ho come una nebbia nella mia mente, ricordo solo di essere andata in quella nuova discoteca. Poi un tizio ci ha provato con me, ho bevuto qualche cocktail e poi è arrivato Kei… E gli sono saltata praticamente addosso! L’ho anche provocato in discoteca, ricordo bene tutti i particolari! Anche quando mi ha portata qui, l’ho baciato e… Oh no, non ricordo nulla! Che noi due… No, non posso crederci.

Ho ancora addosso i vestiti della sera prima e il fatto che sono legata come un salame… Ma dov’è lui? Voglio delle spiegazioni, o divento matta!

“Ti sei svegliata. Dormito bene, principessa? Dopo tutto l’alcol è il miglior tranquillante al mondo.”- cavolo, sembra davvero incavolato, ma ha tutte le sue buone ragioni… Mi sono comportata da schifo, ma non ne sono pentita.

“Ciao…”- mormoro afflitta, non riuscendo nemmeno a guardarlo in faccia: mi sento così in colpa e anche una merda per come l’ho trattato. Ho approfittato di lui e dei suoi sentimenti, il fatto che ero ubriaca non è una giustificazione.

“Guardami…”- mi ordina, con voce fredda e autoritaria, ma non ci riesco… Ho troppa vergogna di incontrare il suo sguardo.

“Ho detto guardarmi, Alisa!”- il suo tono adesso è furente e mi fa male… Lui è l’unico che mi sia davvero stato vicino senza approfittarsi di me e l’ho ripagato nel peggiore dei modi. 

Alzo lo sguardo e i miei smeraldi incontrano le sue ametiste: vi è un fuoco rabbioso dentro essi e mi fa male…

“Kei, lo abbiamo…?”

“No, ti ho fermata prima che accadesse e per farti stare buona ti ho legata. Ti sei dimenata un po’, ma poi sei crollata. Io ho dormito sul divano, controllandoti di tanto in tanto.”- avrebbe potuto cogliere l’occasione, ma non lo ha fatto: è stato corretto, mi ha rispettata e soprattutto non si è approfittato di me. È un ragazzo meraviglioso e sono stata solo capace di ferirlo…

Si siede sul letto, davanti a me, continuando a guardarmi con rimprovero: non posso fare altro che subire, in fondo sono in torto.

“Ti rendi conto di ciò che hai fatto?! Ma cosa avevi in testa?!”

“Volevo solo divertirmi, non c’è nulla di male.”

“Certo, ubriacarti e farti sbattere da un perfetto sconosciuto è un gran divertimento! Immagina cosa sarebbe accaduto se non fossi arrivato! Non sono tutti gentiluomini come me! E quello che hai fatto a me… Alisa, non immagini quanto mi hai ferito.”- si sta sfogando e ne ha tutto il diritto… Non dovevo usarlo, ho sbagliato e rischio di perdere l’unica persona veramente cara che mi è rimasta. I miei occhi ormai sono lucidi e leggere lacrime stanno già uscendo da essi: non merito nemmeno la sua compassione, mi sono comportata peggio di una puttana.

“Lo so…”

“Almeno lo ammetti, è già qualcosa.”

“Fammi la paternale se ti fa sentire meglio, ma in fondo so che lo volevi anche tu.”

“Si, è vero.”- mi lascia senza parole, lo ammette senza mezzi termini. È sempre stato una persona sincera e schietta, ma fino adesso non ha mai esternato con chiarezza i suoi sentimenti per me… Io andavo ad intuizione, per il fatto che è gentile e mi sta accanto. -“Ma non avrei mai fatto nulla contro la tua volontà o approfittando in un tuo momento di debolezza.”

“Va bene, ma adesso mi sleghi? Sono scomodi questi lacci.”

“No, prima devi ascoltarmi, perché quello che sto per dirti te lo dirò adesso e poi mai più…”- si avvicina a me, mettendo le sue mani sulle mie ancora legate e guardandomi intensamente: quelle ametiste così profonde che ieri sera mi hanno totalmente rapita.

“Cosa… Cosa devi dirmi?”

“Io ti amo, Alisa.”- il mio cuore manca di un battito: che cosa ha detto?! Io non posso crederci… Ieri sera stavo scherzando perché non mi fermava. Lui non può amarmi… Non può essere…

“Che cosa?”

“Ti ho sempre amata, anche quando stavi con Yuri. Ti ho sempre osservata da lontano e vani sono stati i miei sforzi di interessarmi ad altre: nel mio cuore c’eri sempre e solo tu.”- no, non posso crederci… Perché il mio cuore batte così forte? -“Quando ti ha lasciata ho promesso di prendermi cura di te e così dimostrarti quanto ti amo e quanto desidero starti accanto.”

“Kei…”

“Ma ieri sera mi hai ferito e tanto. Hai approfittato dei miei sentimenti per usarmi e divertirti… Eri ubriaca, ma questo non cambia le cose: lo hai fatto. E adesso sei qui davanti a me, dovrei odiarti e invece l’unico pensiero che ho in testa è quello di stringerti e baciarti.”- non so che cosa dire, il mio cuore ormai batte come un tamburo impazzito: possibile che sia davvero lui l’uomo che potrebbe farmi ricominciare a vivere serena e dimenticare Yuri? -“Voglio dimostrarti che ti amo davvero, quindi ti prego Ali: non ridurti mai più nelle condizioni di ieri sera. Mi fa male vederti soffrire in questo modo, permettimi di starti vicino come si deve e non cadere in un baratro di disperazione senza fine.”- com’è dolce… Se penso a tutto quello che ha fatto per me, a tutto l’amore che ha sempre cercato di dimostrarmi… Ed io cosa ho fatto per ripagarlo? L’ho ferito. I miei occhi ormai sono un fiume di lacrime: io non merito il suo amore.

“Alisa, non piangere…”

“Io… Io sono una merda! Per tutto questo tu mi hai amato ed io sono stata solo capace di giocare con te! Non merito il tuo amore, non lo merito…”- ormai piango senza ritegno, quando sento le sue mani accarezzarmi il viso e il capelli.

“Calmati per favore…”- mi prende il viso tra le mani e mi costringe a guardarlo… Non mi sono mai resa conto di quanto Kei è bello. Capelli argentei come i raggi lunari, pelle lattea e delicata, viso perfetto al di là di tutto e fisico degno di una scultura: è davvero un bellissimo angelo e non posso credere che sia davvero innamorato di me.

“Kei…”

“Io voglio vederti sorridere come un tempo, sentire di nuovo la tua risata cristallina, vedere il tuo viso felice e spensierato. Rivoglio la mia Alisa.”

“Non so… Io non so se la faccio… Io…”- ma non riesco più a dire nient’altro che le sue labbra si posano sulle mie in un caldo, appassionato, ma dolcissimo bacio. Mi sento la testa vuota, riesco solo a pensare a quanto sia bello questo momento e quanto mi renda felice… Ieri sera lo facevo solo per sfogo, questo bacio è diverso: è carico d’amore.

Un amore puro e sincero, come quello che Kei prova per me e solo adesso me ne rendo conto.

Quando si stacca da me mi sorride e non posso non ricambiare… Sono rare le volte in cui lo si vede sorridere. Sa essere freddo come il ghiaccio, il menefreghista più grande del mondo, ma quando il suo viso è attraversato da un sorriso come quello che sto vedendo ti accorgi di quanto sia speciale.

Mi slega caviglie e polsi: credo abbia capito che ormai non farò più sciocchezze.

“Scusami per averti legata, ma non sapevo in che altro modo farti stare ferma.”

“Hai fatto bene, non preoccuparti.”

“Vado a preparare la colazione, tu resta qui.”- fa per andarsene ma lo afferro per un braccio, costringendolo a restare qui con me ancora un minuto…

“Cosa c’è?”

“Kei, tu mi ami davvero?”- lo so che me l’ha già detto, ma devo saperlo… Voglio essere assolutamente sicura dei suoi sentimenti. Mi sorride e si china su di me, accarezzandomi i capelli… Quanto mi piace il suo tocco.

“Come non ho mai amato nessun’altra. E ti aspetterò, sempre… Nel momento in cui ti sentirai pronta ad andare avanti io sarò lì, pronto ad accoglierti tra le mie braccia.”- mi sorride un’ultima volta, per poi uscire dalla stanza e andare in cucina: ma come ho potuto essere così cieca? Dietro quella porta c’è un ragazzo meraviglioso che mi ha offerto il suo cuore su un piatto d’argento, che mi ama forse molto di più di quanto abbia mai fatto Yuri. No, non commetterò lo stesso errore due volte!

Mi alzo dal letto, aprendo la porta e arrivando in cucina: ha appena fatto del caffè e messo delle brioche sul tavolo… Al cioccolato, le mie preferite.

Mi guarda meravigliato e anche un po’ intimorito, forse pensa che ci sia ancora qualcosa che non va.

“Che cosa c’è, Ali?”- senza pensarci troppo gli cingo il collo con le braccia e lo bacio con tutto l’amore di cui sono capace.

Basta avere paura, è tempo di andare avanti, di continuare a vivere ed amare… E voglio farlo con Kei.

Mi cinge in vita, ricambiando il bacio con altrettanta passione e amore: Dio, come bacia bene. Yuri non mi ha mai baciata così e questa è la prova che ormai quel ragazzo, per me, è solo un ricordo.

Ora voglio pensare al mio futuro insieme allo stupendo giovane che mi sta tenendo tra le braccia e mi sta baciando con amore.

Quando ci stacchiamo per respirare lo guardo dolcemente, con gli occhi lucidi per l’emozione…

Kei, perdonami se sono stata così stupida da non accorgermi prima del tuo amore.

“Alisa…”

“Ti amo anch’io, Kei. Voglio andare avanti insieme a te ed accettare il tuo amore per me. Proviamoci insieme, ti va?”- mi solleva in alto, facendomi ridere e ridendo a sua volta: si, sono di nuovo felice!

“Non desidero altro, ti amo Alisa!”

“Ti amo anch’io!”- non è una bugia, o un’incertezza: lo amo davvero. Amo il modo in cui mi ama, in cui si prende cura di me, come dimostra i suoi sentimenti. Amo tutto di lui e voglio davvero andare avanti al suo fianco…

“Non lasciarmi, Kei.”

“Non lasciarmi neanche tu, Ali.”- un altro bacio, un’altra carezza, un altro sorriso: l’inizio della mia nuova vita.

Del mio futuro insieme a questo angelo dagli occhi ametista.

 

*

 

Da quel giorno sono passati sei mesi e siamo ancora insieme… Quella mattina il mio sogno più grande si è avverato: ho ottenuto l’amore dell’unica persona che abbia mai amato.

Siamo qui, nel nostro letto, la osservo dormire come faccio quasi ogni notte… Abbiamo fatto da poco l’amore ed è stato stupendo, come sempre.

Lo abbiamo detto a Yuri, che ci ha dato la sua benedizione: è stato un sollievo per entrambi, ci è servito ad andare definitivamente avanti insieme.

Quella sera, in quel ballo così sensuale e carico di passione è nato il nostro legame… Il nostro amore, unico e indissolubile. O almeno così spero… Nemmeno io credo nel destino, se vogliamo far durare questa storia dipende solo da noi. Dalle nostre azioni, i nostri sentimenti, i nostri desideri: siamo noi fautori del nostro destino.

Le bacio dolcemente la fronte, sentendola muoversi e mugugnare qualcosa, apre gli occhi e mi sorride: Dio, è così bella quando lo fa.

“Mh… Ciao, come mai sei sveglio?”

“Ti guardavo dormire, non volevo svegliarti.”

“Bugiardo…”- si solleva leggermente, baciandomi con la sua solita dolcezza… La amo sempre di più ogni giorno che passa, ormai mi ha intrappolato nella sua rete. -“Sei incredibile, ma è anche per questo che ti amo.”

“Ti amo anch’io, Ali.”- la bacio dolcemente, portandola sotto di me, mentre rende il bacio più passionale… Il suo piccolo corpo nelle mie mani è come toccare il cielo come un dito.

Ci stacchiamo per respirare e non riesco a non pensare a quanto sia bella con gli occhi lucidi e il viso arrossato per l’eccitazione.

“Dillo di nuovo…”

“Ti amo, Ali.”

“Ti amo anch’io, Kei.”

Un nuovo bacio.

Un nuovo atto d’amore che ci unisce.

Ho giurato che non l’avrei mai lasciata e dopo sei mesi siamo ancora qui, insieme… E intendo mantenere sempre il mio giuramento.

Non la lascerò mai.

 

Io e te anime gemelle, unite dalla passione.. ora che ci siamo trovati, niente ci separerà.

 

Il nostro amore è nato dalla passione e dal ritmo della danza sensuale.. ora che siamo insieme, siamo invincibili.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed ecco qui la versione nuova della mia vecchia shot^^ Qualche sera fa mi è capitato di leggerla e mi sono detta “Ma perché non proviamo a riscriverla meglio? V.v” Così, armata della mia solita pazienza, mi sono messa d’impegno e spero di aver fatto un lavoro migliore ^O^ Lo specifico per chi non ha mai letto la vecchia versione: gli ultimi pensieri in corsivo sono quelli di Kei e Alisa^^ Quelli blu sono di lui mentre quelli rosa di lei^^ Attendo con ansia le vostre opinioni, ci tengo molto ^O^

La scena in discoteca, per chi non lo sapesse, l'ho pensata proprio mentre ascoltavo questa canzone mentre ero in vacanza, un anno fa circa: si tratta di “Dance With Me” di Anna Tsuchiya^^ Ecco qui la traduzione:

 

Mi sento così bene stanotte

Il mio corpo sta bruciando

La festa è appena iniziata

Il ritmo sta iniziando a scorrere

Su sbrigatevi tutti!

Non hai bisogno di essere timido.

 

Oh caspita, hai catturato i miei occhi

Non mi interessa chi sei

Oh, sei così caldo.

Tesoro questo è amore o illusione?

Stai con me, voglio bruciare questa notte

Su su, vieni. Balla con me.

 

Ero cotta di te, striscia ai miei piedi.

Il tuo latte mi fonde. Facciamolo, facciamolo

Ora voglio mangiarti. Tesoro, tesoro, dormi con me.

Tesoro, bimbo mio vieni dalla mamma.

Sto arrivando, sto arrivando,

 

non ho nessun altro in testa.

dimentica tutto e balla.

Senti il battito del mio cuore e sciogliti.

Portami al tuo paradiso

Dammi la tua energia

Ti prego, guarda come mi consumo.

 

Voglio davvero stare con te

Il tempo trascorre così lentamente

Prenditi tempo

Prova a baciare e trattieniti oltre.

Oh su su! E balla con me.

 

Sono cotta di te

Sputami sui piedi

Colpiscimi un'altra volta

e fallo, fallo ora.

Ora voglio mangiarti tesoro, tesoro.

Dormi con me

Tesoro, bimbo mio, vieni dalla mamma

Sto arrivando, sto arrivando.

 

Chi, chi, chi. Chi sei ragazzo?

Non smettere di toccarmi

No, no, no. no. non posso fermarmi.

Colpiscimi più forte.

Ancora, ancora.

Chu, chu, chu.

Ti voglio di più. vicino a me

Tesoro, balla con me.

 

Ero cotta di te, striscia ai miei piedi.

Il tuo latte mi fonde. Facciamolo, facciamolo

Ora voglio mangiarti. Tesoro, tesoro, dormi con me.

Tesoro, bimbo mio vieni dalla mamma.

Sto arrivando, sto arrivando,

 

Sono cotta di te

Sputami sui piedi

Colpiscimi un'altra volta

e fallo, fallo ora.

Ora voglio mangiarti tesoro, tesoro.

Dormi con me

Tesoro, bimbo mio, vieni dalla mamma

Sto arrivando, sto arrivando

 

 

 

 

E per concludere, ecco qui l’immagine di Ali^^ Spero che vi piaccia, anche perché diversa dalla precedente v.v

Ad essere sinceri io preferisco questa, ma spetta a voi decidere xD



Image and video hosting by TinyPic

 

 

 

 

 

 

Voglio ringraziare dal profondo del cuore tutte le persone che hanno recensito la precedente versione: è grazie a voi che sono riuscita a spronare me stessa a migliorare questa shot^^ I vostri commenti e i vostri consigli mi sono utili, tantissimo, credetemi^^ Grazie mille a tutte voi di cuore, vi voglio bene <3

 

 

 

Un bacio forte a tutti^^

 

 

 

                                              La cara Pad

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Padme86