Proprio quando smetti di credere nei sogni, questi si avverano! 

Ed eccomi qui, in un pomeriggio d’inverno, distesa nel mio letto, con gli occhi fissi tra la pioggia e la mente tra le nuvole.

Tra quelle nuvole che mi ricordano di te thiago, del tuo viso, dei tuoi occhi, dei tuoi baci, delle tue mani, delle tue carezze, dei tuoi abbracci.

Ricordo ancora il nostro primo incontro, il nostro primo bacio, la nostra prima volta, bhe mi ricordo anche le cose, diciamo le cose più sceme, mi ricordo tutte le nostre risate, le nostre litigate e le nostre riappacificazioni, mi ricordo tutto di quegli anni passati insieme, i più belli della mia vita con te al mio fianco.

Adesso che la nostra storia è finita, non mi rimane che un dolce ricordo di te, del mio primo e vero amore.

Di te sono rimasti solo dolci ricordi da quando hai deciso di partire e lasciarmi qui, hai preso questa decisione con difficoltà e adesso ne stiamo pagando le conseguenze, perché si, qualcosa mi dice che anche tu ne stai soffrendo, perché mi ripetevi sempre che ero il tuo grande amore e in quelle parole io ci credevo.

Mi ricordo che un giorno, il giorno del mio compleanno, ci trovavamo a parlare proprio in questo letto, io mi trovavo tra le tue braccia e tu mi dicesti “sarai mia moglie” io rimasi scioccata, non riuscivo a capire, mi sembrava tutto cosi strano, “si mar, ti prometto che un giorno noi 2 ci sposeremo, e quello sarà il giorno più bello della nostra vita.”

Ma purtroppo cosi non fu, passarono un bel po’ di mesi da quella promessa e passarono quasi 5 anni dal nostro primo incontro.

Adesso io ho 19 anni e tu ne hai 21, adesso i nostri rapporti si sono sciolti, questo perché lo hai deciso tu e ancora adesso non ne capisco il perché.

Un mese che non vivo più, credimi, la mia vita non ha più senso senza di te, ho provato a rifarmi una vita, ma niente, nella mia vita devi esserci solamente tu.

Ogni santo giorno prego in un tuo ritorno, spero che entri da quella porta e mi dici che sei tornato per me, perché mi ami e non mi lascerai più.

Ma questo è solo un sogno, un sogno in cui credo e crederò per sempre.

Passarono altri 3 mesi.

Basta! A quel sogno in cui credevo, dove saresti tornato, e a quella promessa che mi facesti un anno fa, dove mi dicesti che prima o poi sarei diventata tua moglie, non ci credevo più, non volevo ricordare più niente di te.

Basta ho deciso.

Via dalla mia testa, è il momento di una nuova vita, di una vita che non parla di te, una vita da passare con un altro uomo, un uomo che non sia tu.

Altro pomeriggio su quel letto con gli occhi rivolti alla pioggia, questa volta la testa non era tra le nuvole a pensare a te.

Sento bussare alla porta di camera mia, chiedevo chi era ma nessuno mi rispondeva, uffa non avevo proprio voglia di alzarmi dal letto, infatti chiesi chi era almeno per 5 volte.

Bah! Strano, in casa non c’era nessuno, erano tutti usciti, e anche se fosse stato qualcuno della cosa, sarebbe già entrato.

Però era dentro casa, quindi era qualcuno che aveva le chiavi.

Chiesi chi era per l’ennesima volta, e per l’ennesima volta nessuna risposta.

Cosi dissi che chiunque era poteva entrare, ma niente ancora bussava.

Basta! Mi ero veramente rotta, cosi contro la mia volontà dovetti alzarmi, aspettava una brutta sorpresa, a colui che era dietro la porta, per avermi fatta alzare.

Io: “ma non lo capisc…” non riuscii a completare la frase x la bellissima vista che avevo davanti a me.

Thiago: “ciao mar, mi sei mancata” e mi abbracciò. Mi diede un abbraccio di quelli che solamente lui sapeva darmi, di quelli che mi mancavano tanto.

Rimasi a bocca aperta, ero sorpresa ma estremamente felice del suo ritorno, gli chiesi delle spiegazioni per tutto questo tempo in cui non si era fatto sentire, ma mi disse che c’era tempo per le spiegazioni, adesso dovevamo parlare di una cosa molto più importante, mi stavo preoccupando un po’, ma naturalmente mi disse di stare tranquilla.

Thiago: “mar ti ricordi che giorno è oggi? Ti ricordi cos’è successo esattamente un anno fa?”
strano ma fino ad ora non me ne ero ricordata più, caspita ci stavo riuscendo bene a dimenticarmi di lui, ma in realtà dentro di me sapevo benissimo che stavo solamente mentendo a me stessa.

Io: “mmm.. rinfrescami la memoria” dissi col mio viso furbetto

Thiago: “esattamente un anno fa, era il girono del tuo compleanno, e proprio in quel letto ti feci una promessa ricordi mar?”

Io: “si certo come potrei dimenticarlo.. ma non ti capisco, dove vuoi arrivare?”

Thiago: “ricordi anche cosa ti avevo promesso?”

io annuì delicatamente con gli occhi lucidi lucidi, lui si inginocchiò ai miei piedi e usci una scatolina dalla tasca, la aprì e..

thigo: “mar ti avevo detto che era una promessa. Vuoi sposarmi?

Scoppiai a piangere, lo abbracciai e ci baciammo cosi dolcemente, ci mancavano tanto quei baci.

Anche oggi, dopo 6 anni, mi ritrovo in quel letto, in quel letto che per noi significa molto, che ha segnato l’inizio di una bellissima vita da passare insieme, insieme con i nostri bambini, ai quali fin’ora ho sempre ripetuto che “se credi in un sogno, quello si avvera” e che “se è vero amore prima o poi ritornerà” perché questo e quello che è successo proprio a noi, noi mar e thiago, i protagonisti di questa fantastica favola che ancora oggi continuiamo a vivere e che vivremo per tutto la vita, proprio come abbiamo detto in quel giorno indimenticabile, al nostro matrimonio: finché morte non ci separi.