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Autore: Mikiri_Tohoshima    05/10/2010    4 recensioni
Secondo Himaruya, la famiglia di Arthur è composta da almeno dieci "Fratelli". con questa storia, voglio parlare col punto di vista di ognuno di loro. Attenzione, presenza di un OC... caratteriale, Nuova Zelanda.
Scozia ghignò, poggiandogli una mano tra i capelli biondi. "Così va meglio...", Gli tirò un altro pugno, in testa, facendolo piombare a terra. "Ma non abbastanza!". Arthur emise un gemito, cercando di portarsi una mano alle labbra sanguinanti, ma Logan gliela calpestò calcando bene con il tacco. "Rimani... fermo...". mormorò
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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Introduzione

Secondo Himaruya (credo), Arthur (Inghilterra) ha 4 fratelli riconosciuti. Scozia, Galles, Irlanda del Nord e Sealand. Ha avuto un fratello adottivo, America. Ma restano altre 5 nazioni dove si parla inglese. Australia, Nuova Zelanda, Canada, Irlanda e, per la gioia degli Hetaliani come la sottoscritta, il Principato di Wy. In questa storia, mi immedesimerò nel punto di vista di ogni “fratello”.

Wy e Irlanda sono femmine, Wy è una bambina. Nomi utilizzati saranno Violet Smithson e Evelyn O’Connor

Nuova Zelanda entrerà in scena in veste del mio precedente OC Alexander D. Smithson. Australia si chiamerà Andrew Smithson.

Scozia, Irlanda del Nord e Galles prenderanno i nomi di Logan, Patrick e Hank Kirkland.

Ultima nota su Nuova Zelanda, la sua “storia personale” creata dalla sottoscritta lo vede, dopo essere stato abbandonato da Arthur, adottato da Francia per un periodo, fino a quando non ottenne l’indipendenza da Inghilterra. Per questo motivo chiamerà Matthew, Canada, “fratello”, come chiamerà Australia e Wy “Fratello e sorella” poiché sono tutte nazioni dell’ Oceania.

Buon divertimento.

 

Titolo: Dieci Fratelli

Rating: Arancio

Personaggi: Fratelli Kirkland, Australia, Nuova Zelanda (OC), America, Canada, Principato di Wy, Irlanda (OC)

Avvertimenti: What If, Non per stomaci delicati

 

Ah, una cosa! In questa Fan Fiction non ci saranno scene di sesso. Quindi, se l’avete aperta per questo, beh. . . Io non vi caccio via...

 

 

 

Scozia (Logan Kirkland)

 

Se c’era una cosa che Arthur odiava, era arrivare in ritardo. Camminava velocemente, leggendo i fogli del discorso, passandosi una mano sulla manica della giacca macchiata di tè. “Maledetto Americano...” pensò, mentre girava l’angolo e finì addosso a Scozia. Ignorandolo, si divincolò per continuare a camminare, ma la lenta voce del fratello, bloccata dalla presenza di una cicca tra le sue labbra, lo fecero fermare.

 

≪ Ehi stronzetto...≫. Arthur fece una smorfia, voltandosi. ≪Che cazzo vuoi?≫. Il pugno gli arrivò secco, facendolo piegare in due. ≪Primo, modera i termini, secondo, vaffanculo, terzo...≫. Avvicinò le labbra al suo orecchio, mordendoglielo e mormorando ≪ ...Chiedimi scusa...≫. Arthur, non colse subito, rimanendo in piedi fissandolo truce. Logan ricambiò l’occhiata, annoiato. ≪Puoi fissare quanto vuoi, stronzetto. Sei debole.≫. L’inglese non riuscì a replicare, quando lo scozzese gli soffiò addosso il fumo. ≪Co.... cosa vuoi da me, Logan?≫.

 

Scozia ghignò, poggiandogli una mano tra i capelli biondi. ≪Così va meglio...≫, Gli tirò un altro pugno, in testa, facendolo piombare a terra. ≪Ma non abbastanza!≫.

 

Arthur emise un gemito, cercando di portarsi una mano alle labbra sanguinanti, ma Logan gliela calpestò calcando bene con il tacco. ≪Rimani... fermo...≫. mormorò, per poi tirargli un calcio in viso, rompendogli il naso. Il singhiozzo che salì dalla gola del più piccolo fu istintivo, mentre vedeva con gli occhi offuscati dalle lacrime il sangue colare sul terreno. Logan sollevò il piede con cui gli teneva ferma la mano destra, dandogli un pestone, sentendo uno scricchiolio. Il grido di dolore dell’inglese su come ascoltare una musica celestiale.

 

≪Scusa, Arthur... ti ho rotto la mano?≫. Il biondo non rispose, singhiozzando. Logan si scostò, sedendosi accanto a lui, spegnendo la sigaretta sulla sua mano, causandogli un altro gemito. ≪Sei patetico≫  fece. ≪Ti sei rammollito, in questi anni.≫. Arthur annuì impercettibilmente, occupato a cercare di sentire poco dolore. Scozia si alzò in piedi, spolverandosi i vestiti e accendendosi un’altra sigaretta. ≪Chiama qualcuno. Io non ti aiuto di sicuro.≫. finì, andandosene.

 

 

Nuova Zelanda (Alexander D. Smithson)

 

Poche ore dopo, Arthur presenziò l’abituale “riunione di famiglia” bendato e con le dita steccate. Parlava piano, flebile, e rimase ad ascoltare quello che gli altri avevano da dire senza fare commenti.

 

Alexander non l’aveva mai visto così... sconvolto, e Matthew gli confidò che non era rimasto così serio dall’indipendenza di Alfred. Il neozelandese lanciò uno sguardo ai “Fratelli”. Di sicuro era stata colpa di uno di loro.

 

Alla fine della riunione, Peter lo precedette, scuotendo la manica del fratellone. ≪Arthur, cosa ti è successo?≫. Inghilterra gli carezzò la testa. ≪Sono solo caduto malamente...≫. rispose. Alexander osservò il bambino saltellare via, per poi guardare Arthur negli occhi. ≪chi è stato?≫.  ≪Ne... nessuno...≫. Alex battè una mano sul tavolo. ≪ Cazzo Arthur, non farmi arrabbiare! Dimmi chi è stato!≫. Arthur abbassò lo sguardo, cercando una via di fuga.

Nuova Zelanda si sentì appoggiare una mano sula spalla. ≪Qualche problema?≫. Quello che colpì il naso di Alexander fu l’intenso odore di fumo. Tossicchiò, era in astinenza, voltandosi verso il “fratello”. Puntò lo sguardo dritto negli occhi dello scozzese. E capì.

Se Nuova Zelanda avesse preso di più da Francia, si sicuro avrebbe mantenuto la calma, ma quella se la prese tutta Canada, mentre a Nuova Zelanda andò la perversione. Anche se non fu du perversione il pugno che colpì in pieno lo zigomo dello scozzese, che ricambiò con forza. Arthur era bloccato contro il tavolo da quelle due forze della natura, e dovettero intervenire Australia e America per separarli.

≪Gli hai fatto del male, maledetto stronzo!≫ Gridò Alex, quando fu tenuto stretto da Andrew, cercando di tornare a picchiare Scozia. Logan sputò verso Nz, ghignando. ≪Lo so. E se l’è meritato tutto.≫. ≪Stronzo schifoso!≫. Alex si divincolò, ossessionato dall’idea di punire, punire quel maledetto che aveva ferito Arthur che li guardava con gli occhi lucidi e la testa china. Morse il braccio del fratello, ma questi portava delle protezioni in cuoio per il koala, e non sentì alcunché.

La frustrazione e la rabbia gli fecero scendere le lacrime dagli occhi, fino a quando non si calmò, e Australia potè lasciarlo. Scozia era già stato mollato, e fissava ghignando il neozelandese. ≪Non credevo che una colonia prendesse così a cuore la sorte del padrone...≫. ≪Non sono una colonia!≫. gli gridò di rimando Alex, venendo subito bloccato da Andrew. ≪ Adesso basta!≫. Esclamò Irlanda, mettendosi in mezzo tra i due. ≪Che accidenti succede?≫. Arthur si avvicinò alla sorella, mormorandole. ≪Litigano perché...≫. ≪Perché ho un po’ strapazzato Inghilterra!≫. Esclamò Scozia, piazzando due dita in fronte a Nuova Zelanda. ≪Evidentemente a questo signorino non è andato giù che io malmenassi il mio fratellino.≫.

Alex gli fece scostare la mano un uno schiaffo, ringhiando. Se non si fosse messa in mezzo Irlanda, Nz avrebbe di sicuro ricominciato a picchiarlo. E non si sarebbe fermato fino alla morte.

Australia. (Andrew Smithson)

Dormivano tutti insieme nella grande casa di America, solo perché era l’unica casa con abbastanza camere da poterli contenere tutti. Australia era felice di poter dividere la stanza con Alexander, ma sentiva che c’era qualcosa che non andava. Andò in camera di Wy, notando che dormiva tranquilla, e uscì sorridendo. Voleva molto bene ad entrambi i fratelli, ma sentiva un affetto particolare per la sorellina. Si aggirò un po’ per la grande casa, incrociando perfino Sealand, e rispedendolo a letto, per poi arrivare nei pressi della camera di Arthur.

Bussò leggermente, prima di entrare. ≪Ehi... che succede?≫. Arthur si asciugò le lacrime, guardandolo. ≪Andrew...≫. Australia si sedette accanto a lui. ≪Scozia?≫. Capì di aver fatto centri quando gli occhi verdi del suo ex-padrone si rabbuiarono. ≪ Assomiglia molto a Nz...≫. mormorò, guardando un quadro rappresentate George Washington appeso accanto al letto. Tipicamente americano. ≪Anche se Alex è stato cresciuto da Francia...≫. Arthur taceva, passandosi la mano sana sul naso bendato. ≪anche lui, fino a poco tempo fa, ti odiava con tutto il cuore, anche se poi ha cambiato idea... Comunque... non credo ti avrebbe mai fatto così del male...≫. ≪Dove vuoi arrivare con questo discorso, Andrew?≫

Australia si alzò, andando verso la porta. ≪Anche se tutto va male, tuo fratello ti picchia e il mondo sembra avercela con te, ricordati che c’è, una persona che ti ama, nonostante tutto.≫

 

 

Beneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee‼! E via con il primo capitolo di questa.. Cosa... Siccome io sono una persona che fa le cose di testa sua fregandosene di quello che dicono le altre persone, ho messo in moto questo. Parlo dei nomi dei personaggi, ovviamente. Di sicuro qualcuno mi ucciderà, ma non me ne frega niente‼! Io amo le cose fatte a caso, anzi, fatte a caso con un certo ordine, e le mie cose sono fatte da MEEEEE‼ Ufficialmente originali! Bwahahahahahahah... Finisco col dire che la Fic non è finita qua‼! Mi mancano ancora... quanti... sette fratelli più un Arthur mal conciato! Volevo precisare solo questo. Arthur è ovviamente serio, malinconico e depresso, perché NON E’ BELLO essere presi a calci in faccia dal proprio fratello maggiore. Nono. E io lo so bene... (nasconde scarpa insanguinata).

Alla prossima!

  
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