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Autore: Alvin Miller    09/10/2010    1 recensioni
Questa fan-fic si svolge poco tempo dopo gli eventi narrati nel film Alvin Superstar 2, e avrà come protagonista assoluto il paffuto Theodore.
Buon divertimento!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Che fame!!  

La sveglia suonò alle sette di mattina, come tutti i giorni. Era giovedì, Theodore, i fratelli e le chipette
dovevano andare a scuola.
Si svegliarono tutti tranne Alvin, ma non era una novità, lui era sempre in ritardo, tutti gli altri scesero dai loro
letti e si incamminarono verso il bagno, Dave voleva che tutti si lavassero denti e faccia prima di fare colazione,
e non c'erano mai stati problemi per nessuno...almeno fino a quando non arrivò Brittany. Lei era sempre la prima
ad entrare, e una volta entrata, restava chiusa in bagno per venti minuti. Se le chiedevi di uscire, lei gridava di
aspettare e non dava mai retta nemmeno a Dave, quindi si poteva solo aspettare.

Un quarto d'ora dopo, Brittany uscì. Jeanette e Eleanore le lanciarono un'occhiataccia!
<< Che c'è?>> Domandò lei. Le sorelle non risposero.
Jeanette entrò dopo Brittany, ci rimase dentro due minuti e poi fu il turno di Eleanore.
Dave arrivò in corridoio << Ciao, ragazzi >> salutò frettolosamente tutti e poi si diresse verso
la loro camera da letto, aprì la porta e gridò << Alvvvviiiiiiiiinnnnnnnn!!!!! >>. Alvin saltò giù dal letto, << Ciao, Dave >>
disse frettolosamente e uscì dalla stanza correndo come un ghepardo in versione Chipmunk. Nel frattempo anche Eleanore uscì
dal bagno ed entrò Simon.
<< Theo, ti aspetto? Facciamo colazione insieme? >> domandò l'amica.
<< Certo! Eleonore >> rispose Theodore.
Quando Simon uscì dal bagno, Theo stava per entrare, ma Alvin lo precedette prepotentemente << Scusa Theo, ci metto un
minuto! >>
"Certo, come no!" pensò rassegnato Theodore.

Il minuto di Alvin durò per dieci, e quando fu finalmente il turno di Theodore, cominciava già a farsi tardi.
Si lavò, usci e si diresse in sala da pranzo con tutti gli altri. Quasi tutti avevano finito di mangiare, tranne Alvin, che stava
finendo il latte e cereali e Eleanore, che aveva svuotato il piatto di frittelle tostate che di solito mangiava, ma non aveva
ancora toccato il bicchiere di succo d'arancia. Lo avrebbe bevuto quando sarebbe arrivato Theodore.
Il nostro si mise a sedere sul suo posto, Dave gli aveva già portato un piatto di frittelle guarnito con panna montata e sul bicchiere
di succo d'arancia di Eleanore c'erano due cannucce << Gli ho chiesto io di metterne una anche per te, così possiamo bere insieme >>
disse l'amica chipette.
Theodore cominciò a mangiare le frittelle e a bere con Eleanore, ma quando era arrivato a metà, Dave entrò agitato in sala da pranzo
<< Ragazzi, siete in ritardo per la scuola! Dobbiamo andare >>
<< Ma, io non ho ancora finito! >> si lamentò Theo
<< Ragazzi, non c'è tempo, siete in ritardo, lascerò a Simon un po' di soldi in più per la merenda, ma se vuoi la mia opinione, non ti farebbe
male un po' di dieta, Theo...ultimamente stai esagerando con il mangiare! >>
<< Va bene, Dave >>Theodore si vide costretto ad abbandonare a metà la colazione, aveva ancora fame, ma almeno era riuscito a mangiare insieme a Eleanore.

Scuola.
Era la ricreazione, Theodore aveva in testa un solo pensiero: il distributore di merendine, voleva abbuffarsi con tutto quello che c'era all'interno
e nessuno avrebbe potuto impedirglielo...o si?
Quando si trovò davanti al distributore ed era sul punto di arrampicarsi sulla tastiera per inserire i soldi e digitare il numerino, ecco apparire Ryan.
<< Buon giorno, ciccio-topo, a quanto pare non abbiamo fatto colazione sta mattina! >>
<< Senti...Ryan...eh...lasciami stare! >>
<< Ho-oh, adesso mi dici anche quello che devo fare!? >>
Theodore si ritrovò a correre per i corridoi della scuola con Ryan alle calcagna, e il peggio è che non era nemmeno riuscito a mangiarsi una merendina.
A un certo punto, Alvin uscì da un'aula e si ritrovò davanti agli occhi la scena di Theodore inseguito da quel bullo di Ryan, gli fece cenno di correre
verso di se e nel frattempo si nascose dietro ad una fila di armadietti. Quando Theodore lo raggiunse, Alvin attese che Ryan si fosse avvicinato un po' di più,
e poi gli fece uno sgambetto.
Il bullo volò in aria per due metri prima di schiantarsi al suolo, tra le risate degli altri studenti.
<< Grazie, Alvin! >> disse Theo.
<< Ah, di niente. Con quei tipi ci vuole il polso duro! >>.
La campanella suonò, la ricreazione era finita, "E io non ho ancora mangiato...", penso Theodore.

L'ora di pranzo.
Finalmente Theodore aveva l'occasione di placare la fame. Aveva riempito il suo vassoio con tutto quello che c'era in
mensa. Cheeseburger, patatine fritte, tranci di pizza, cartoni del latte, budini e chi più ne ha più ne metta!
Era seduto a tavola con i fratelli e le chipette, pronto a tuffarsi a bomba nelle patatine, ma un grido lo interruppe.
Brittany stava ancora litigando con Alvin...OH NO!! BRITTANY STA ANCORA LITIGANDO CON ALVIN!!! Presto! Doveva
mangiarsi le patatine prima che fosse stato troppo tardi. Stava per addentarne una quando i due litiganti si alzarono da tavola e si allontanarono.
Jeanette e Simon presero per mano i loro rispettivi fratelli e sorelle e seguirono gli altri due.
Sapete cosa succede quando Alvin e Brittany litigano? Significa che presto partiranno con una sfida canora... e questa volta non fu diversa
dalle altre. Theodore si trovò costretto a partecipare di malavoglia all'ennesima gara canora contro le chipette, non c'è bisogno di aggiungere che
quando finirono era anche terminata la pausa pranzo...

A casa, nel tardo pomeriggio.
Non c'era nemmeno una merendina, nemmeno un piccolo snack, Dave doveva ancora andare a fare la spesa.
C'erano solo loro due in casa. Alvin e Simon erano ad una partita di calcio, mentre le chipettes erano uscite con le amiche per
fare shopping.
<< Theo, io vado in negozio, e poi a recuperare gli altri >>
<< Oh, posso venire con te? >>
<< No Theo, a te lascio un compito che penso ti piacerà. Ho ordinato delle pizze per sta sera, voglio che tu resti in casa e prendi la consegna quando arriverà
il fattorino, noi torneremo presto >>.
"Evvai, la pizza!!" Penso Theo, poi rispose entusiasta << D’accordo, Dave! >>.
<< Ti lascio i soldi sul tavolo >> aggiunse Dave, poi uscì.

La sera.
Qualcuno stava suonando alla porta, sicuramente il fattorino. Theodore apri. Si trovò di fronte ad un ragazzetto con indosso il berretto e la divisa del "Luigi's", la
pizzeria dove di solito vanno a mangiare Dave e i ragazzi.
Il fattorino non fece subito caso a Theodore, vedeva solo una porta che si apriva da sola. Si guardo in giro, poi fu richiamato da un "Hei" che proveniva dal pavimento.
Abbasso lo sguardo e si trovò di fronte al piccolo Chipmunk.
<< Un momento...io ti conosco, sei Theodore!!Dei Chipmunks!!Non ci posso credere...i...io sono un vostro grandissimo fan! >>
<< Il piacere è tutto mio >> rispose Theo.
<< Incredibile, quando lo racconterò agli amici non mi crederanno mai...senti, non è che posso farmi una foto con te, e magari anche un autografo?Per favore!! >>
<< Non ci hai mai visti quando siamo venuti alla tua pizzeria? >> gli chiese Theo.
<< Ehm, veramente no...io lavoro lì da poco, solo una settimana. Io e i miei ci siamo trasferiti qui da Chicago, non conosco ancora nessuno della zona...allora, mi
concedi una foto? >>
Theodore si mise in posa col fattorino e si fece scattare una foto con il cellulare del ragazzo, poi gli consegno un foglietto con sopra scritto il suo autografo.
<< TI RINGRAZIO!!! >>
<< Quant'è per le pizze? >> Domando Theo.
<< Io che chiedo dei soldi a delle star come voi? Non se ne parla nemmeno. Offre la casa! I soldi li verserò io per voi! >>
<< Oh, non c'è bisogno... >>
<< Insisto! La foto e l'autografo sono già fin troppo sufficienti! >>
<< Ah, ok. Allora va bene! >>
Il fattorino entrò in casa e appoggio le pizze sul tavolo, poi se ne andò.
Theo chiuse la porta e si diresse verso il tavolo della sala da pranzo dove era stata appoggiata la cena, da fuori riusciva
ancora a udire in lontananza le grida del fattorino. Era un tipo simpatico, gli ricordava Toby, e poi ha anche offerto le pizze gratis.
Finalmente Theodore avrebbe potuto mangiare. Era tutto il giorno che glielo impedivano!
"Accidenti", pensò, "non è giusto, io sono sempre l'ultimo ad entrare in bagno la mattina, mi coinvolgono sempre nelle loro
discussioni e poi non vogliono nemmeno starmi mai a sentire, uffa!!".
Theodore non era mai stato un tipo vendicativo, ma questa volta le circostanze gli stavano offrendo l'occasione di prendersi una rivincita,
e sapeva già come fare! Erano le sette e mezza di sera, e Dave quando va a fare la spesa non torna mai prima delle otto e mezza, aveva un'ora
di tempo per mettere in atto il suo piano.
C'erano tre pizze sul tavolo, una per i chipmunks, una per le chipettes e una per Dave, ma questa volta tutte e tre sarebbero state solo SUE!
Aprì il primo cartone e divorò la pizza in cinque minuti, ci impiego cinque minuti anche per la seconda, e dieci per la terza.
"Non sarò popolare come Alvin, ne intelligente come Simon, ma nessuno di loro può mangiare tre pizze di fila in venti minuti, solo io ci riesco, he he" si disse
tra se e se.
Non era giusto quello che aveva fatto, soprattutto non era giusto nei confronti di Eleanore, che è sempre stata gentile con lui, ma Theodore per una volta
voleva provare l'ebbrezza di essere perfido. Ora, però, doveva fare un'altra cosa.
Aveva più o meno mezz'ora di tempo per trascinare i cartoni vuoti della pizza fino alla pattumiera dei vicini, poi sarebbe tornato in casa, avrebbe ripulito il tavolo
dalle briciole rimaste e avrebbe cominciato a pensare ad una scusa per quando gli altri sarebbero tornati.

Alle otto e mezza, puntuali come un orologio, arrivarono Dave, insieme ad Alvin, Simon e le Chipettes.
Theodore era seduto in soggiorno a guardare la Tv. Gli altri scoiattoli lo raggiunsero e si unirono a lui.
Nel frattempo, Dave entrò in cucina, aspettandosi pronte in tavola le pizze, ma non trovò niente, e i soldi erano ancora lì dove li aveva lasciati. Tornò in soggiorno.
<< Theo, e le pizze? >>
<< Beh, vedi Dave...ehm, mi ero messo davanti alla finestra per...ehm, aspettare il fattorino, poi l’ho visto arrivare, ma aveva sbagliato l'indirizzo ed è andato avanti fin dai
vicini...non so poi cosa cos'è successo...penso che non abbia trovato nessuno ed è andato via...si! Non ha trovato nessuno e sen'è andato! >>.
Dave divenne furibondo, fino ad ora solo Alvin era riuscito a farlo arrabbiare a tal punto << Ma bene! Che servizio! Ora mi sentono quelli!! >> stava prendere in mano la cornetta
del telefono ed era pronto a comporre il numero. "Oh no! Cos'ho fatto!?Così farò finire nei guai quel fattorino così gentile!"
<< Ehm, fermati Dave! >> gridò Theodore << ...non...non c'è bisogno che chiami la pizzeria... >> continuò, nel frattempo Dave si voltò verso Theodore, la sua faccia non era più
furibonda, ma solo sorpresa per l'interveto di Theo << ...il fattorino ha commesso un errore, può capitare a tutti, anche a te! Se ora lo chiami probabilmente lo licenzieranno...tanto
erano solo delle pizze, e non le hai nemmeno pagate ancora...Lascia stare, ceneremo con qualcos'altro! >>
Non solo Dave, ma anche i chipmunks e le chipettes restarono senza fiato per la reazione di Theo. Dave per un po' restò in silenzio, poi parlò << Hai ragione, me la sono presa per niente...
vorra dire che sta sera preparerò le mie speciali lasagne! >>
<< Si!!Evvai!! >> esultarono le chipettes << Dave, ti diamo una mano in cucina, se vuoi? >> si offrì Eleanore.
<< Accomodatevi, ragazze! >> Dave torno in cucina accompagnato dalle tre chipettes.
<< Lo sai, Theo...avvolte penso che tu sia troppo buono!Ogni tanto dovresti provare ad essere più cattivo! >> esclamò Alvin.
<< Si, forse hai ragione...dovrei essere più cattivo! >>. Theodore, dopo quella battuta, cominciò a ridere a crepapelle.
Simon e Alvin si guardarono l'uno con l'altro per un istante, poi Alvin chiese << Simon, cos'ha Theo? Che ha da ridere tanto? >>
<< Ah, non ne ho proprio idea! >> concluse Simon.

   
 
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