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Autore: _ L a l a    09/10/2010    8 recensioni
Plic. é il rumore che fa la pioggia.
Plic. è il rumore dei pensieri di Edmund.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edmund Pevensie, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Plic.

Plic.

Osservi annoiato le gocce che scivolano sul finestrino.

Dev’essere bella la vita per una goccia.

- Lucy, muoviti! – urla tua madre. Lucy appare sulla porta.

- eccomi! – esclama. E entra in macchina, scavalcando Susan, già seduta compostamente, e sedendosi in mezzo.

Le gocce non hanno problemi come la scuola.

Le gocce hanno una vita facile.

Peter sbuffa divertito. È seduto davanti, affianco al posto di giuda. Ride, vedendo la faccia imbronciata di Susan. Poi posa il suo sguardo su di te.

Tu lo ignori come sempre.

O forse non te ne accorgi nemmeno.

Le gocce non fanno in tempo nemmeno a rendersi conto della fine che faranno.

Le gocce cadono senza sapere che sotto di loro le aspetta l’asfalto delle città.

Le gocce vivono nella loro beata ignoranza.

- ehi Ed, ci sei? –

La voce di Peter ti riscuote dai tuoi pensieri.

Lo guardi. Come sempre cerca di capirti. Di comprenderti.

Sorridi. Non ci riuscirà.

- certo. – rispondi. Poi torni a fissare le gocce, con calma.

Sono strane le gocce. in ogni paese sembrano diverse.

A Narnia sembravano tante piccole lucciole d’acqua.

Qui a Londra sembrano lacrime.

Bah.. sarà il grigio del fumo a farle star male.

- bene ragazzi, salutate casa. Per tre mesi non la rivedrete più. – comunica soddisfatta Helen Pevensie, mettendo in moto la macchina. Peter si gira e Susan sospira rassegnata. Lei voleva rimanere a casa, ma la mamma non glielo ha permesso. Lucy lancia occhiate eccitate fuori dal finestrino di Susan, che cerca in tutti i modi di tenerla calma.

- papà è già dai nonni? – chiede Peter. Helen annuisce. Sorridi. Ti piace andare dai nonni, perché hanno una bellissima casa di campagna, in mezzo al verde e non troppo lontana da un centro abitato. Ti sembra di tornare a Narnia, quando vai lì.

- ci sarà anche la zia? – domanda Lucy. Helen sospira.

- certo Lucy. Come  tutti gli anni – la piccola della famiglia abbassa lo sguardo.

- ma non potrebbe starsene a casa sua? – sbotti tu. Perché la zia è l’unica nota stonata, che ti ricorda che a Narnia non ci puoi più tornare.

- oh, Edmund. Ma apri bocca solo per criticare la gente? – sbuffa Susan. Le lanci uno sguardo offeso.

- beh, prima ha detto “certo” – scherza Peter. Lucy ridacchia. E a te scappa un sorriso.

- e stamattina ha detto “buongiorno” – continua Helen, lanciando un’occhiata complice al figlio minore, dallo specchietto retrovisore.

- mamma! Non ti ci mettere anche tu! – esclami divertito.

- oh, ha parlato! – ride Lucy.

- beh, io non parlo perché parlate sempre voi. Uno silenzioso ci vuole in questa famiglia, no? altrimenti ci sarebbe il caos totale – ragioni tu, con aria saccente, facendo ridere tutti tranne Susan.

- oh, povero il nostro piccolo e serio ascoltatore! –

- ogni tanto potresti anche interromperci sai? Non mordiamo mica! –

- ahaha! Ed che ascolta! Ahah! –

- ehi, tu! Piccola bimbetta pestifera! Cos’è che ti fa tanto ridere? – esclami, fingendoti offeso, e iniziando a fare il solletico a Lucy, che si dimena, cercando di liberarsi dalla cintura di sicurezza.

- Edmund, smettila. Rischiamo di beccarci una multa. – ti rimbecca Susan, con tono freddo.

La situazione torna a calmarsi.

- ti lamenti tanto che io parlo solo per criticare la gente, però anche tu ci metti del tuo… - borbotti contrariato. Lucy ridacchia, e Susan ti guarda male.

- susu, ragazzi, fate i bravi! Metto su un po’ di radio, ok? –

Helen accende allegra la radio e, mentre le canzoni passano una dopo l’altra tu torni a fissare fuori. Le piccole gocce continuano a scorrere imperterrite sul finestrino, ma se guardi un po’ più in là, verso la fine della strada che state percorrendo, vedi un raggio di sole.

E sorridi, nonostante la pioggia continui a fare plic.

 

 

Non chiedetemi da dove salti fuori questa – unh.. – roba.

Non so neanche perché l’ho scritta. Ma, finalmente, questo Edmund somiglia un po’ di più al vero Edmund! Yay!

La volevo postare stasera, per non intasare troppo la sezione con storie mie, ma stasera sono ad una festa -.-

Quindi cavoli vostri ù.ù

In qualsiasi caso spero di non aver scritto una scempiaggine troppo scempiagginosa.

Love You <3

_ L a l a
   
 
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