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Autore: mrsocotra    06/11/2005    16 recensioni
Parodia di Smallville, location la mia scuola, personaggi i miei compagni di classe.
Genere: Parodia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Socotra Fun Department presenta…

 
SMAZZVILLE


L’8 Settembre del 1988una pioggia di meteoriti si abbatté sulla tranquilla cittadina di Smazzville.
I coniugi Kent, che erano due coltivatori di rape piuttosto rozzi e dall’intelligenza pressoché nulla, erano usciti lo stesso a, perché - Quando mai ti ricapita? – Dicevano…
Un meteorite più grosso degli altri si era schiantato sul cofano del loro pk: l’autovettura era uscita di strada ed era finita in un campo di granturco. Lì, con grande stupore, i coniugi trovarono un neonato che piangeva. Marta Kent, che era sterile, decise di adottarlo; il padre, Rockie, stava mangiando con aria furtiva una pannocchia in un angolo e non seppe dire di no alla moglie(anche perché nessuno lo aveva imparato a parlare).
Il padre, visto che l’auto era disseminata per i campi, ingaggiò una breve lotta con un cinghiale anofago del Kansas e a cavallo dell’animale i tre tornarono nel loro onesto poveretto, che altro non era che una palude malsana.
-    Il nostro bambino che viene dallo spazio si chiamerà Clark -
 Disse Marta accarezzando il piccolo con le mani sporche di concime.
-    Magari è buono da mangiare… - Grugnì Rockie.
Ma Clark non era alieno… Era semplicemente venuto in gita con la sua famiglia da Pizzo Calabro: la pioggia di meteoriti aveva messo in fuga i suoi genitori; insomma: il suo vero nome era Pino e di cognome faceva Minchia. Il padre Carm-El aveva su di lui un ambizioso progetto e niente lo avrebbe fermato…
Gli anni passarono… I Kent, convinti che Clark fosse alieno lo gettavano dalla finestra, lo mettevano sotto le ruote del trattore e il padre gli aveva più volte disarticolato il braccio giocando a braccio di ferro.
Ora era un aborto di ragazzo, tutto malridotto, storpio e deturpato, i suoi genitori poi... Lo costringevano ad andare in giro con una S disegnata sulla felpa…
 

I superpoteri di cui, suo malgrado, disponeva realmente erano le deiezioni supersoniche e l’alito laser. Frequentava il Liceo Cittadino con ottimi risultati, ma nessuno gli aveva ancora detto che era stato inserito in una classe per disabili mentali… Aveva già da un po’ adocchiato una ragazza molto magra dai lunghi capelli castani, Alessandra Lang, che gestiva il Tallon, un piccolo bar che funzionava anche da bordello, osteria, ospedale e cinema. Aveva conosciuto anche Simona Sullivan, che era a capo del Sorch, il giornale scolastico.
Purtroppo però, anche a causa dei suoi “poteri” aveva molti problemi di socializzazione.
-    Non preoccuparti, tu sei speciale, avrai un futuro, proprio come tuo padre… - Disse Rockie Kent, mentre si rotolava nel fango.
Lex Rutthor era il giovane figlio dell’uomo più ricco e influente di Smazzville: Lionel Rutthor, che aveva il suo impero commerciale a Mignanegopolis.
Lex era alto, magro, aveva i capelli crespi neri, portava gli occhiali ed era di colore; suo padre, che era basso, bianco e aveva i capelli castani lisci, aveva seri dubbi su chi fosse il suo vero padre e per questo lo odiava.
Lex, che stava sfrecciando sulla sua 600 rossa tutta tamarrata, investì in pieno il povero Clark, che stava tornando a casa. Il ragazzo, abituato com’era all’esuberanza dei suoi genitori, non si accorse neanche dell’impatto: la macchina si divise in due e finì in un dirupo e successivamente sprofondò in un lago. Clark, che aveva visto che Lex aveva in mano un panino al salame, si buttò in acqua e, afferrato il panino, senza rendersene conto, tirò su anche Lex, che, da quel giorno entrò irrimediabilmente nella sua vita e anche un po’ più in basso…
Una mattina Clark si svegliò e notò con sua grande sorpresa che gli era comparso sulla schiena, tutta storta, un marchio a fuoco raffigurante un peperoncino e una grossa P.
Una voce tenebrosa proruppe dal nulla…
-    Pino, ven à cà, qui c’è u pilu! –
Clark non seppe spiegarsi l’accaduto e non ne parlò con nessuno.
Tutto procedeva tranquillamente a Smazzville…
Ma, dall’altra parte del globo, nella reggia di Pizzo Calabro, il sultano Carm-El, sgranocchiando un peperoncino, con in sottofondo Gigi D’alessio, sghignazzava e tramava contro l’umanità…



Mr Socotra


  
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