Dedicato
alla cucciola che mi segue in lungo e in largo! ^__^
Ad
emma… Baci!
The Future Is In Your Eyes
Brown Eyes II
CAPITOLO I
VERSO UNA NUOVA
VITA
Emma stava percorrendo il corridoio del pianerottolo
avanti e indietro ormai da un quarto d’ora:
-Lora! Ti vuoi muovere?- urlò fermandosi davanti ad una porta. Poi riprese la sua danza, con le mani sudate e perennemente vogliose di fare a piccoli pezzettini qualsiasi cosa. Dopo poco la stessa porta si aprì:
-Eccomi! Possibile che tu non riesca ad aspettare solo un po’? Non so come tu possa fare per i prossimi anni… signora Radcliffe!- gli occhi di Emma incontrarono quelli dell’amica: “signora Radcliffe”! Aveva un suono fantastico, ma lo spintone di cui fu vittima le fece tornare i piedi per terra.
-Non mi hai detto di muovermi? Andiamo!-
Così le due amiche uscirono dal palazzo, si presero
a braccetto e percorsero per la milionesima volta il viale della casa di Lora.
Il cammino non fu molto lungo e la bella primavera nella quale si trovavano
rese la passeggiata ancora più piacevole: il dolce profumo che le aiuole
emanavano, il vento che soffiava tra i rami, l’odore di caffè che inondava le
strade e…
-L’università!- se ne uscì Emma, piantandosi sul
marciapiede. Già… sembrava che fosse passato solo ieri il giorno della laurea:
sì… ora era una biologa a tutti gli effetti e la faceva sentire fiera e
orgogliosa di sé stessa. Non era stato facile riprendere gli studi dopo tutto
quello che era successo: l’arrivo della persona che amava, la gelosia degli
amici, l’incidente, le partenze e una miriade di altri avvenimenti che sarebbe
inutile elencare. Certo, esisteva comunque la malinconia verso il passato: era
entrata a diciotto anni all’università, a diciannove si era fidanzata ed
adesso, a ventitré stava per coronare il suo sogno d’amore.
Il suo amore le aveva fatto la proposta due anni fa,
lei aveva accettato, ma poi decisero che era meglio finire gli studi, mentre
lui cambiò indirizzo: si iscrisse ad un corso preparatorio di Arte Drammatica,
che lo portò alla scuola di Arte e Dramma di York dalla quale era uscito
proprio quell’anno a pieni voti. Sì… il suo ragazzo era una attore a tutti gli
effetti e adesso anche mezzo mondo sapeva che Emma Watson sarebbe presto
diventata la “signora Radcliffe”…
-Oh mio dio!- esclamò Lora fermandosi davanti ad una
vetrina. Emma seguì lo sguardo dell’amica: si trovò d’innanzi ad una splendida
torta nuziale a quattro piani.
-Ma è semplicemente magnifica!- replicò lei a sua
volta, incantata da tanta prelibatezza, -Deve essere mia, Lora!-
Le due ragazze si fecero un cenno di assenso ed
entrarono nella pasticceria “Sweet Dreams”. Il luogo era molto accogliente:
tutte la pareti erano state dipinte di un giallo biscotto che rendeva
l’ambiente ancora più allegro. Si fermarono davanti al bancone, fin quando un
uomo robusto e piuttosto basso sbucò fuori, udendo il suono del campanello
d’entrata:
-Cosa desiderate signorine?- chiese gentile.
-Vorremmo quella torta.- fece Emma indicandogliela.
L’omino si spostò accanto alla vetrina, osservando bene il dolce.
-Impossibile…- rispose poi, -… è già stata
prenotata.- concluse mostrando un sorriso alquanto storto.
-E per quando sarà pronta?- insistette Lora,
imponendosi davanti al piccolo uomo.
-Vi ripeto che è impossibile: si tratta di una
ordinazione speciale, della quale non mi è consista farne un’altra.- ripeté
l’altro senza farsi intimorire.
-Le dispiace dirci chi l’ha ordinata?- provò Emma,
sempre più convinta che quella doveva essere la torta del SUO matrimonio.
L’omino fece una strana espressione, ma poi la ragazza continuò a spiegare, -…
solo per sapere se il proprietario è disposto a cedercela. Nulla di più!-
ribadì con occhi supplichevoli. Come dire di no a una così bella fanciulla?
L’uomo emise un lungo sospiro, dopodiché andò nel retrobottega col suo fare
comico e se ne uscì poco dopo con un biglietto in mano, senza far attendere
troppo le due ragazze.
-La torta è del signor… signor… Daniel Radcliffe.-
-No, Rupert! Non la prossimo domenica, l’altra
ancora… Sì, sì… ho pensato a tutto io… certo: la torta, la musica, gli
invitati… Ecco! Dovresti chiamarmi Tom, Bonnie e Matthew… certo! Ho mandato un
invito anche alla signora Rowling, ma non credo che verrà: è in vacanza con la
famiglia chissà dove!… Sì sì… può venire anche Elizabeth… A proposito com’è il
matrimonio dopo la cerimonia, eh?… Lo chiedo a te perché hai una anno in più
amico: è logico che tu dovrai farmi da mentore per certi affarucci di routine,
no?…- Daniel spostò il cellulare da una mano all’altra, finendo di allacciarsi
il nodo alla cravatta, -… sì, non preoccuparti… come sarebbe a dire “la ami”?…
CERTO!-
ECCOMI!!!!!! Vi avevo promesso un seguito, no?
HIHI!!! Questo sarà mille volte più incasinato e romantico del first Brown
Eyes… quindi siete avvertiti!!! Raccomando che questo era solo un capitoletto
di prologo, giusto per vedere come sono messi la nostra Emmuccia e
Danieluccio-bello!!!
Per questo chap mi permetto di fare anche una
dedicuzza alla mia Miki a cui volgio tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto
tanto bene!!!
Baci a tutti e recensite!!!
Drew