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Autore: shine_gr    19/10/2010    3 recensioni
Sorella mia,
eccomi qui a scriverti una lettera che forse nemmeno leggerai, o non vorrai leggere, e solo che in questo momento ho bisogno di scriverti tutto quello che in questi anni non son riuscito a dirti.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lelouch Lamperouge, Nunnaly Lamperouge
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la prima volta che posto un mio lavoro qui su EPF quindi siate clementi. Questa One-shot è divisa in due parti: nella prima sarà Lelouch a parlare tramite una lettera scritta prima di morire per Nunnaly; nella seconda parte sarà Nunnaly stessa a parlare dopo aver letto la lettera. Son rimasta "traumatizzata" dal finale di Code Geass e così ho cercato di esprimere tutte le mie emozioni provate. Spero che vi piaccia e che vi possa emozionare un po'. Vorrei consigliarvi di leggere con la canzone "Tears of an angel" di Ryan Dan. E' tutto XD Buona lettura.


Sorella mia,

 

eccomi qui a scriverti una lettera che forse nemmeno leggerai, o non vorrai leggere, e solo che in questo momento ho bisogno di scriverti tutto quello che in questi anni non son riuscito a dirti.
A dire la verità non so davvero da dove iniziare, ci son così tante di quelle cose che ti ho tenuto nascosto, un po’ per timidezza, un po’ per cercare di difenderti e, nonostante tutto, l’unica persona che ti ha fatto soffrire sono stato soltanto io.
Solo vedere una lacrima scendere dai tuoi occhi mi fa impazzire e nella nostra vita ho visto tante lacrime bagnarti il viso anche quando le tue labbra sorridevano.
Io vorrei vederti sempre ridere, vorrei avere il tuo viso luminoso davanti a me anche adesso che sono chiuso nella mia stanza senza sapere dove tu sia, senza sapere cosa tu stia facendo.
Mi manchi sorellina. Starti lontano è doloroso, sento come se fossi incompleto, sapevo già di non poter vivere senza di te, ma adesso il mio amore per te è cresciuto a dismisura.
Ti chiedo già da adesso perdono per tutto, mia piccola principessa, per tutte le volte in cui tu avevi bisogno di me ed io non c’ero; ti chiedo scusa per tutto ciò che ho fatto; ti chiedo scusa, piccola mia, per tutte le lacrime che hai gettato per me. Non merito davvero così tanto, non potrei desiderare di meglio per la mia vita, non avrei voluto avere altro. Tu sei tutto sorella mia, tu sei tutto quello che potrei desiderare. Si! Tu sei sempre stata l’unico motivo per il quale son riuscito ad andare avanti, l’unico motivo per cui i lineamenti del mio viso si dimostravano sempre gentili e luminosi.
L’unica cosa che ho chiesto a me stesso era quella solo di renderti felice; volevo solo un mondo in cui tu potessi vivere, volevo solo che il tuo sorriso luminoso potesse splendere sempre. Ma ho fallito, perché tu piangerai, piangerai anche per la mia morte.
Scusami, ti prego non piangere più. Voglio vederti sorridere. Fammi un bel sorriso, come quelli che solo tu sai fare.
In fondo son soltanto uno stupido ragazzino. Ho avuto aspettative molto più grandi di me. Volevo cambiare il mondo. Volevo soltanto rendere la gente felice, anche se ne ho sacrificate tante altre e volevo vendetta. Vendetta per un’infanzia rubata, per la mia felicità improvvisamente svanita. L'unica cosa che so e che non vanificherò le vite di tutte le persone che in questi anni si sono sacrificate soprattutto per causa mia, porterò a termine la mia missione anche se  mi costasse la vita, anche se dovrò caricarmi di tutto l’odio del mondo sulle spalle.
Ho sacrificato tutto della mia vita e per quanto mi dispiaccia, perché adesso non sono più vicino a te, non me ne rammarico. Tutto ciò che ho fatto lo rifarei altre mille volte solo per te.
Ti prego piccola mia non piangere, non piangere.
In tutti questi giorni in cui tu non sei stata qui, son cambiate tante cose sai? Son cambiato anche io. Delle volte guardandomi allo specchio nemmeno mi riconosco. Sono davvero lo stesso di un tempo? Non lo so più nemmeno io.
E’ cambiato tutto dalla morte della mamma. Ti ricordi quando giocavamo nel prato, quella volta in cui tu mi regalasti una corona di margherite. Eri talmente rossa che il tuo viso si confondeva col colore del tuo vestito. La gioia che provai in quel momento la tengo ancora custodita gelosamente. Ogni cosa della nostra infanzia è marchiata nel mio cuore ed in esso rimarrà sempre, come quando io ammalato ero a letto con la febbre alta e tu sei stata per tutta la notte accanto a me tenendomi la mano perché eri convinta che con quel gesto la febbre sarebbe scesa. Adesso son sicuro che avevi ragione tu. Ecco volevo dirti solo questo sorellina mia. Ti voglio bene, te ne voglio davvero tanto.
Forse è tardi dirlo, o forse no, ma prima di non poterti vedere più volevo che tu sapessi i miei veri sentimenti, il mio bene per te non svanirà anche quando sarò lassù. Sappi che, anche se non sarò più accanto a te fisicamente, il mio sguardo, il mio pensiero, la mia anima ti starà sempre accanto. Asciugherò le tue lacrime , ti conforterò nel momento del bisogno, ti stringerò sempre forte a me, ti aiuterò, ti guiderò. Anche adesso che tu stai leggendo questa lettera sono accanto a te, che ti tengo forte la mano per non lasciarla mai più.
Sai vorrei tanto dirti tutta la verità su ciò che è successo, però non lo farò perché non voglio turbarti più di quanto tu non sia già. Posso dirti solo che non volevo davvero fare tutte quelle cose brutte, non volevo davvero uccidere tutte quelle persone, non volevo far soffrire tanta gente, ma è successo ed è successo per causa mia e mi dispiace anche se so che le mie scuse non serviranno a niente. Sono stato accecato dal mio sogno, dalla mia vendetta, e in fondo non capivo cosa in realtà stesse succedendo.
Tutte le persone che ho imbrogliato, tutte le persone che ho ferito tra cui le persone a me più care, adesso mi odiano. Non volevo sorella, non volevo. Devi credermi piccola, devi farlo.
Anche da piccolo ti chiedevo sempre di credere in me, ricordi? Come tutte le volte che mi inventavo una mappa del tesoro; venivo da te e ti convincevo che era una mappa trovata in qualche strano posto ed andavamo a cercare quel tesoro insieme. In fondo volevo solo passare del tempo con te, sorella più di quanto già non facevo. Ti ricordi poi cosa trovavi sempre? Una margherita, il tuo fiore preferito e di nascosto in camera tua, facevi il giochino con i petali di margherita. “Sposerò Leluoch?” Si un petalo, no un altro petalo finchè non ne rimaneva solo uno. Quand’era positivo il tuo sorriso splendeva per intere settimane mentre quando era no, correvi da me, piangendo ed io ti consolavo carezzandoti i tuoi morbidi capelli. Si, si sapevo tutto questo. Me l’aveva raccontato la mamma. Ma forse questa volta è troppo tardi vero?! Forse questa volta l’ho fatta troppo grossa e tu non riesci più a fidarti di me. Non preoccuparti ti capisco.
Ci sono così tante cose che vorrei dirti, ma forse lo farò un’altra volta.
Perdonami sorella mia, sorridimi un'ultima volta e si felice. Solo questo ti chiedo. Si felice anche per me e non smettere mai di sorridere. Si sempre la mia cara, dolce sorellina.
Ti voglio bene principessina, sarò sempre accanto a te ricordatelo.

Tuo Lelou

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Le lacrime piovevano dai miei occhi come un fiume in piena senza che io le potessi trattenere, anzi che io le volessi trattenere. Dovevano liberare tutto il dolore rinchiuso da troppo tempo ormai nel mio cuore. Tutte quelle notti sdraiata nel mio letto a piangere per lui, per sfogare tutto il mio dolore, non son servite a niente. Tutt'ora mi manca da morire mio fratello e questa lettera trovata solo oggi nel mio letto ha distrutto tutto, tutti i miei sacrifici per apparire di fronte agli altri felice, spensierata.
Ed invece… ed invece… Lelouch! Mio fratello... mio fratello...
 Come ho fatto a non capire i suoi veri sentimenti? Perché? Perchè sono sempre stata così stupida, così egoista, da non capire ciò che realmente mi circondava. Pensavo che dopo la morte della mamma Lelouch aveva superato tutto ed invece nascondeva tutto nel suo cuore per non farmi soffrire. Se solo l'avessi capito prima forse tutto quello che è successo sarebbe stato solo un brutto incubo e adesso al mio fianco avrei avuto ancora mio fratello.
Mi sentivo morire, il petto sembrava che stesse per esplodere. Volevo urlare, volevo scappare, andarmene lontano da qui, correre senza più fermarmi.
Portai una mano sul mio petto e strinsi il mio vestito così forte da farmi male con le unghie ma non mi importava, non mi importava più niente. L’unica cosa che volevo in questo momento adesso era mio fratello, lo volevo qui accanto a me, con quel suo sguardo dolce e gentile, col suo portamento elegante e fiero, col suo sorriso. Volevo il mio Lelouch.
Ma lui non verrà, perchè lui è morto un’anno fa davanti ai miei occhi senza che io facessi niente. Lo vidi assassinare davanti ai miei occhi, lo vidi sorridere a tutti come se finalmente si fosse liberato di un peso enorme, morì abbracciato a me, sentivo il suo sangue caldo bagnarmi il viso, le mani, i vestiti. Adesso avevo capito tutto, adesso sò che mio fratello ha dato la sua vita per me e l’unica cosa che ho fatto è stata quella di accusarlo, di criticarlo l'ultima volta che ci siamo incontrati faccia a faccia.
Come può adesso dirmi di non piangere, come può dirmi di continuare a sorridere?
“LELOUCHHHHH” urlai con tutto il fiato che avevo in gola. Lo chiamavo, lo cercavo, lo volevo accanto a me.
“ Lelouch… Lelouch… dove sei…. LELOUCH.”
“Nunnaly.” Mi girai per vedere da chi provenisse quella voce che mi chiamava, ma dietro di me non c’era nessuno.“Nunnaly.”
“Nunnaly.” Improvvisamente capì da dove veniva quella voce e nello stesso istante sentì qualcuno poggiarmi la mano nella mia spalla.
Sospirai posando lentamente la mia mano sulla sua, così calda e delicata. “Sei tu Lelouch?” Chiesi ma non arrivò nessuna risposta.
Volevo girarmi per accertarmi, per guardarlo in volto, ma una parte di me mi diceva di non farlo.
“Lelouch… ti chiedo perdono…” Dissi scoppiando a piangere, stringendo sempre più forte quella mano. “ Scusami Lelouch… scu… scu…” Piansi sempre più forte da non poter più parlare.
Quel calore rimase sempre lì come a volermi confortare. “ Non hai nessun motivo per sentirti in colpa, non devi scusarti di niente soprattutto con me. Tu sei la persona più importante della mia vita, quella che mi è rimasta sempre accanto qualunque cosa accadeva. Non posso provare rancore per te, ne tanto meno non fidarmi o non crederti; va contro il mio essere. So che mi vuoi bene, fratellone, l’ho sempre saputo e te ne voglio anche io. Ti amo dal profondo del mio cuore Lelouch.”
In quel momento l’istinto di girarmi verso di lui fu così forte da non riuscire a trattenermi.
Girandomi lo vidi. Lui era lì, il suo viso, il suo sorriso era lì, l’avevo desiderato così tanto in tutto quest’anno e adesso era lì. Il suo viso era luminoso, così come il suo sorriso. Sembrava un’angelo o forse era proprio questo. Il mio angelo.
“Nunnaly.” Mi richiamo dolcemente per poi sorridermi. Strinse forte la mia mano per poi lentamente scomparire.
“Ti starò sempre accanto Nunnaly.” Sentì nuovamente la sua voce, quando di lui non era rimasta nessuna straccia. La mia mano stringeva l’aria invece della sua mano.
Ritornai a piangere. Questa volta le mie lacrime non erano di tristezza, di rancore, di dolore. Queste erano lacrime di gioia. Queste saranno le ultime lacrime che verserò.
Non piangerò più, vivrò felice soprattutto per mio fratello Lelu. 

 

   
 
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