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Autore: _Giuls17_    23/10/2010    5 recensioni
Vi presento una storia diversa da quelle che conoscete di Rossana ed Eric, non stupitevi se non li riconoscerete, ma nel profondo sono sempre loro, solo che il destino li ha resi diversi.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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onshote

Sono passati tre anni. Tre anni da quando l’ho lasciata.

Lei è diventata un’attrice professionista da allora, e io ancora niente.

 

Tre anni fa, esattamente il 31/12/11,durante il pranzo di capodanno a casa mia, ebbe un malore, svenne, davanti a tutti, stava veramente male, arrivò un’ambulanza che la portò in ospedale in t3mpo record, ero davvero preoccupato, e sapevo che te ne eri accorta.

La visitarono e la dovettero sottoporre a molti controlli, e le solite tac, poi il dottore mi disse –è un parente stretto?.

-sono il suo fidanzato.- risposi.

-venga con me, devo parlarle delle condizioni della sua fidanzata.-

-va bene.- dissi

 

Entrai nel suo studio. Era il dottore Wilson. Il più noto dottore di tutta Tokyo.

-la sua fidanzata. Sana è gravemente malata.- disse cercando di non guardarmi subito negli occhi.

-di che si tratta?- chiesi preoccupato.

-ha una grave malattia, è un…-

-è un che cosa dottore? Me lo dica su!

-ha contratto il cancro-

-che cosa?! Lei sta scherzando???!!!

-no, purtroppo sono serio.- sospirando, guardò verso il ragazzo e disse -ma dove va?...

Scappai. Usci da quello studio per nn entrarci mai più. Usci dalla sua vita, come un codardo, e la feci soffrire parecchio. tanto che cambiò casa, città, stato, e continente…ora viveva in America negli USA.

So che Rei gli raccontò che ero scappato, ed è grazie a lui che oggi so di lei.

 

Qualche giorno dopo tornò a casa, e le mandai una lettera:

“Sana mi dispiace di essermene andato cosi, io nn volevo, ma prima mia madre e ora tu.

Non posso sopportare un’altra perdita, ti chiedo di perdonarmi se puoi, di dimenticare cosa ti ho fatto.

So che sono e sarò sempre, per quello che ti sto dicendo uno stronzo, ma non voglio più stare con te, nn voglio più soffrire.

Addio Sana.

Eric.”

 

Ero fuori dalla finestra quando lesse la mia lettera, e la sentì subito chiamare sua madre, voleva andarsene.

E cosi che ora vive in america a New York, la grande mela.

Charles vive vicino a casa sua e dopo tutto quello che le ho fatto passare era giusto che avesse un amico accanto. Io nel frattempo ho mantenuto i contatti con Rei e non mi sono mai più aperto con nessuna.

 

Avevo paura di amare,perché  ho amato una sola persona e continuerò ad amare solo lei.

Sana, l’amore della mia vita, ma che avevo abbandonato.

Ahimè la vita è piena di sofferenze.

 

L’ultima volta che andò dal dottore, Rei mi raccontò che gli avevano detto che non c’erano più speranze, che il cancro si era diffuso, e che le rimaneva poco meno di un mese.

 

Charles non ci voleva credere, nemmeno mamma, e da Tokyo manco io ci credevo,  che una persona forte come me lei avesse potuto contrarre il cancro, ma io avevo capito che era una punizione, perché non mi era concesso essere felice.

 

Cosi adesso manca meno di un mese alla sua  morte, che i dottori avevano annunciato, e io non so cosa fare, lei vive ogni giorno pensando che sia l’ultimo, la mia pazienza è al massimo non voglio più che soffra, ma neanche che muoia.

 

Spero che Charles sappia quanto gli sono grato della sua presenza, solo lui può tenere Sana attaccata alla realtà.

E nel momento migliore della sua giornata, se ne andò, per sempre.

 

Successe tutto all’improvviso nel momento più importante, durante l’ultima scena del suo prossimo film.

Rei era già pronto col telefono in mano e chiamò subito l’ambulanza, ma per lei era già troppo tardi.

Arrivata in ospedale con la pressione bassa, stava già morendo.

In quel momento arrivai anche io all’ospedale, avevo preso l’aereo il giorno prima e non trovando nessuno a casa, andai all’ospedale e inseguii Rei per i corridoi.

 

La sala operatoria era già pronta ma appena entrata la lasciò definitivamente, ma prima i suoi occhi scorsero per l’ultima volta me, il ragazzo della sua vita, la guardai, gli dissi addio da dietro la porta di vetro- Sana addio.- poi vidi che i suoi occhi lo stavano lasciando e disse- ti amo Sana- cosi lasciò questo mondo con un sorriso,il suo ultimo sorriso.

 

20/01/14 il giorno della sua morte.

 

C’erano tante persone al suo funerale, i suoi amici, Charles, mamma, Rei, ed io.

 

Nella sulla tomba venne scritto – Sana la più forte e bella ragazza che abbia vissuto nel mondo. – e sotto -qui giace l’amore che lega anche dopo la morte- questa era da parte mia.

 

Non mi innamorai più, non riuscivo a concepire un nuovo amore, poiché era cosi diverso dal suo unico e vero amore.

Non riuscivo a vedere nelle ragazze quello che c’era in lei, la bellezza, l’audacia ma soprattutto nn vedevo la sua pazzia, le ragazze erono troppo semplici, normale per assomigliami, per me era stata l’unica che era riuscita ad amarmi, cosi decisi che l’avrei continuata ad amare anche dopo la sua morte, passai il resto della mia vita, in america vicino a lei.

 

Sua Madre e Rei tornarono a sorridere ma dopo mesi di pianti e di disperazione.

Charles rimase vicino a noi, finché anche lui pieno di doloro ci lasciò per tornare a Tokyo.

 

Il film che stava girando andò in onda,cosi come lo aveva lasciato, non ebbe mai una fine, il produttore non cambiò attrice, decise che lo avrebbe lasciato in quel modo aggiungendo le scene tagliate per un suo ricordo ai fan.

 

Tutti ricordano il 20 gennaio del 2014 come il giorno della morte di un angelo.

 

 

   
 
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