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Autore: Simphony    26/10/2010    2 recensioni
[Covert Affairs][Partecipante al The One Hundred Prompt Project] L'azzardo era il donut. Non piacevano a tutti.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Raccolta "I 5 Sensi"'
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Piccola Shot facente parte della serie “I 5 sensi”. Questa e le altre fic di questa serie partecipano alla “The One Hundred Prompt Project” rimandabile al banner posto qua sotto.


The One Hundred Prompt Project

Spero vi piaccia

Simphony


*°*


Raccolta n.° 2 – I 5 sensi 04


Prompt 14 Gusto


(P.O.V. Esterno)


Era strano, pensò Annie, come fosse sorridente il visto di Auggie mentre mangiava il donut al cioccolato.


Se lo ricordava quel giorno. Aveva visto come Auggie gli fosse sembrato un po' preoccupato da qualcosa di cui non era a conoscenza.


Allora era corsa al bar e aveva preso una ciambella. Sapeva che gli piaceva il cioccolato. L'azzardo era il donut. Non piacevano a tutti.


Anzi. Ad esempio, lei le odiava. Non gli piaceva il sapore dolciastro che gli rimaneva sulle papille gustative. Non gli piaceva come lo zucchero gli rimaneva sulla lingua. E tanto meno gli piaceva il cioccolato amaro che il bar continuava a spacciare per cioccolato al latte.


Eppure al collega sembrava piaceva molto.


« Auggie. » chiamò dopo qualche secondo « Posso farti una domanda? » domandò lei, perplessa a sua volta.


« Dimmi. »


Lei esitò qualche secondo. Si dondolò lentamente sui talloni, facendo pressione sui tacchi a spillo che indossava. Poi, senza guardarlo e tornando a guardare il suo cornetto integrale, prese coraggio.


« Cosa provi quando mangi? » chiese piano, come se si vergognasse di quella sua curiosità.


Il collega rimase un attimo in silenzio, fissando un punto vuoto che vedeva solo lui.


« E' strano. Perché il mio senso del gusto diciamo che non si è evoluto molto. A differenza dell'udito e del tatto, la sensazione che ho quando mangio qualcosa è la stessa che avevo prima di perdere la vista. »


Ridacchiò un attimo, finendo l'ultimo morso di donut.


« A differenza tua che hai preso, credo, un cornetto, mi piace quel cioccolato che tu odi tanto. Mi piace sentire lo stesso la pasta dolce che mi si scioglie in bocca. Il gusto, così come il tatto o l'udito, sono diventati dei surrogati. E mi piace tutto. Anche quello che prima non credevo di amare. »


Annie annuì, anche se lui non poteva vederlo.


« Capisco. » commentò piano piegando la testa da un lato « Come fai a sapere che ho preso un cornetto? » domandò poi stupita.


Auggie non rispose. Allungò una mano, staccò un pezzo di dolce e lo ingoiò.


« Non lo sapevo. » rise « Ma adesso lo so. Cornetto integrale al miele. Ann, sei prevedibile. »


Lei rimase ancora per qualche secondo perplessa, poi scoppiò a ridere.


« Auggie, sei insostituibile. »


L'informatico si prese una leggera pacca sulla spalla, prima che tornasse da solo nell'ufficio.


Continuando a ridacchia, Auggie si sedette alla scrivania e iniziò il suo lavoro.


Fine

   
 
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