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Autore: Meiko    21/12/2003    1 recensioni
FF su Orlando Bloom. Quando ci si innamora della persona più improbabile che possa esistere sulla faccia della Terra!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ho potuto fare a meno di pensare a Orlando con una ragazza descritta dagl’articolo 31 nel “la mia ragazza mena”.
Non v’immaginate che risate mi sono fatta!
E mentre ci ripenso e mi viene ancora da ridere, mi metto a scrivere questa nuova storia, che spero piaccia anche a voi.

Disclaimer: questa storia è frutto della mia fantasia. Io non conosco Orlando Bloom e la storia è stata scritta con l’unico scopo di divertire

LA RAGAZZA IDEALE? LA MIA!

Si spettinò i capelli gia arruffati per conto loro, prima di alzarsi in piedi, vestiva solo di un paio di boxer.
Uno spettacolo!
Orlando si muoveva come uno zombie, stava davvero male quella mattina!
Per forza, dopo una festa del genere! Chiunque sarebbe stato male…
Lei però non sembrava aver risentito delle birre che si era bevuta,ed era ancora li, a dormire tranquillamente sul loro letto.
Beh…a dire la verità era il letto di ORLANDO
Ma ormai lei ci viveva in quella casa.
Come si dice…lo aveva sfrattato!
Era piombata la, per caso, una mattina di estate, e aveva detto che sarebbe stata li provvisoriamente…ormai era da un anno che era li!
Ma lui non aveva il coraggio di cacciarla fuori di casa.
Primo, perché gli voleva troppo bene
Secondo, perché non era un bastardo
Terzo, perché aveva PAURA DI LEI!
Quella ragazza, all’apparenza, può sembrare un angelo, con i capelli corti nerissimi e gli occhi verdi.
Vi prego, però, non fatela incazzare…
Orlando ha dovuto subire ogni tanto la sua furia distruttrice.
Indovinate come si chiama?
Angelica
A pensarci, ad Orlando gli veniva da ridere, per poi guardare veramente preoccupato quella ragazza che dormiva beatamente sul suo letto, una mano sotto il cuscino, l’altra stringeva il lenzuolo con tanta forza da strapparlo.
Orlando si sedette al suo fianco, spostandole una ciocca con un gesto gentile, fissandola ora in un modo davvero tenero, stando attento a non farsi colpire da uno schiaffo, anche quando dormiva quella era pericolosa.
Si ricordava benissimo il giorno che l’aveva conosciuta.
Era la classica “tipa da evitare”, vestita con pantaloni neri, giacca in pelle e cintura con tanto di BORCHIE; in più , quasi a farlo apposta, aveva messo sulla palpebra sotto la matita rossa, e sembrava che gl’occhi sanguinassero!!
Davvero allucinante, eppure non sembrava così cattiva, a giudicare come si comportava con Elija e Billy, era loro amica, l’avevano portata loro a quella festa, per farla conoscere agl’amici.
Orlando era stato il più coraggioso, offrendogli da bere e cominciando a parlare con loro.
La sua prima impressione?
Simpatica. Forse un po’ chiusa.
Fu subito amicizia, nonostante il suo aspetto un po’ mascolino e l’atteggiamento un tantino pericoloso, era davvero una ragazza interessante, e c’è ne voleva per notarlo!
La seconda volta che l’aveva vista…dunque…ah si, stava litigando con dei ragazzi, picchiava duro!
Sferrava certi cazzotti che faceva paura!
Quando poi i ragazzi erano tutti fuggiti, lei aveva passato una mano tra i capelli, asciugandosi poi con una mano il sangue che usciva dalla bocca e dal labbro spaccato, aveva un occhio pesto, e di sicuro aveva dei lividi da qualche altra parte.
Lui si era avvicinato, era tornato da un provino, e aveva fatto anche la spesa.
“Che hai fatto?”
“…”
“…dai, vieni, ti sistemo io quelle ferite”
lei lo aveva guardato un po’ scocciata, poi lo aveva seguito, silenziosa, fino al suo appartamento. Gli aveva dato il permesso di usare la sua doccia, prestandogli anche qualche vestito, per poi pensare alle sue ferite.
Lei era rimasta in silenzio, lasciandosi curare, lui aveva riso mentre lei gli raccontava cos’era accaduto, stando attento a non farle male, gia sospettava che se avesse sgarrato un ceffone lo pigliava di sicuro.
Aveva continuato a chiacchierarci, lei aveva dimostrato incredibilmente timidezza, una cosa che in Angelica non si trovava, se uno la guardava a prima vista.
Orlando, invece, aveva sorriso, lei aveva confessato di ammirarlo, ed aveva arrossito.
“E dimmi, hai fatto box?”
“Si, box, Judo, Kick Boxing, Karate…”
aveva fatto la lista di tutte le discipline di lotta che una come lei avesse potuto mai fare. Orlando era….allibito!
Lei era minuta, forse un po’ gracilina.
Doveva ammetterlo…ne aveva un po’ paura!^^;
aveva continuato a parlare, per poi cominciare a fare la lotta dei cuscini, per poi andarci un po’ pesante.
E li che Orlando si era fatto male. Un dito rotto e una botta in testa.
Inutile dire che era stata LEI
Angelica l’aveva guardato allibita.
“Ti credevo più forte!”
lui era scoppiato a ridere, seguito da lei.
Erano morti dalle risate.
Da li era partita la loro amicizia…che col tempo…si era trasformato in qualcosa di più…
Certo, Orlando aveva dovuto rompersi tre dita, graffiarsi al braccio, farsi un morso ad una mano, e avere persino male alla gamba, prima di riuscire ad accorgersi che cazzo! Quella ragazza gli piaceva!
Si ricorderà sempre quella giornata…
Pioveva a dirotto, Dio la mandava giù in un modo pazzesco, diluviava!
“Tra un po’ anneghiamo!”
lui stava tornando da un ennesimo lavoro, quando l’aveva trovata li, sulle scale, in lacrime, il mascara nero le colava giù dagl’occhi, e i capelli le erano appiccicati intorno al volto, incorniciando quegl’occhi verdissimi rossi e gonfi di lacrime.
Quella forse era stata la unica volta che Orlando l’aveva vista così…angelica!
“Che hai fatto?”
“…il mio ragazzo…mi ha lasciata…”
“Vuoi salire da me?”
“…grazie”
PRECISIAMO! Lei aveva almeno OTTO anni meno di lui.
Però non si dice che in amore l’età non conta?
Comunque, l’aveva portata da lui, per l’ennesima volta gli aveva fatto usare la sua doccia, e lei era tornata un po’ più a posto, con una felpa troppo grande per lei e pantaloncini corti, un asciugamano in testa.
Lui le aveva sorriso, e gli aveva gentilmente asciugato i capelli.
Chiunque li avrebbe potuto confondere come due fratelli.
Però non era così, e lui lo sapeva.
Cribbio, innamorato di una diciannovenne!
D’accordo, non conta l’età, però!
“Orlando…”
“Dimmi”
“Tu…hai la ragazza?”
“c’è l’avevo…mi ha scaricato una settimana fa”
“Se la incontro le sfondo la faccia a cazzotti”
lui si è messo a ridere.
Quella ragazza era davvero incredibile!
Erano restati in silenzio, lui aveva smesso di ridere, ed era calato un imbarazzo abbastanza fastidioso, a lei non piaceva arrossire, l aveva fatto rare volte solo con Orlando, di lui si fidava.
E…adesso…ne era innamorata!
Non avrebbe aspettato!
Si era messa in ginocchio, si era alzata, e lo aveva baciato.
Ma non un bacio casto! Figuriamoci!
Dopo un attimo ,aveva tentato di indurlo ad aprigli la bocca.
Inutile dire la sorpresa di lui.
Ma poi…aveva cominciato a rispondere…
Ed erano finiti a fare l’amore su quel divano, l’asciugamano sotto i pochi vestiti che avevano.
LEI SOPRA!
Orlando rise a quel ricordo, ancora pensarci arrossiva come uno sciocco.
E da più di un anno…viveva con lei.
Per costrizione, s’intende.
Ma a lui non dispiaceva più di tanto.
Sorrise, accarezzando una guancia di Angelica, che aprì di colpo gli occhi, Orlando sorrideva beato, ammirando le iridi verdi.
-Buongiorno angioletto-
-‘Giorno-
si stiracchiò come un gatto, per poi baciare il ragazzo, fissando turbata il livido che aveva sulla fronte.
-Ti ho fatto male?-
-Come al solito, angioletto-
lei sorrise imbarazzata, facendo la linguaccia, per poi baciare il livido, e alzarsi dal letto, aveva addosso solo una canotta che mostrava il seno senza reggiseno e le mutandine.
Orlando sorrise malizioso, seguendola, per poi fissarla sconvolto, quando la vide mettersi i SUOI BOXER!
Orlando sbuffò arreso: era irrecuperabile!
La guardò afferrare la bottiglietta spray della panna, scotendola e ficcarla in bocca, premendo il tasto.
Beh, forse era un po’ barbara.
Però…
Lei sorrise, il ragazzo l‘abbracciava da dietro, lasciando che lei gli mettesse in bocca un po’ di panna spray.
Gli venne in mente quella discussione che aveva fatto con i suoi amici, qualche sera prima
“Secondo qual’è la ragazza ideale?”
“La ragazza ideale?”
LA MIA!

FINE

(Eccomi tolta l’ennesimo sfizio. Bacioni a tutte!!
Meiko)

  
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