Il piacere di stare durante una
fredda giornata d’inverno,
quando fuori piove o ancora meglio quando nevica, davanti a un piatto
caldo che
lancia volute di vapore bianco, è impareggiabile.
Quel vapore caldo che rincuora, che aiuta ad affrontare il
freddo esterno. Una ciotola piena di scure castagne calde, cotte
lentamente
nell’acqua calda: questo è il calore
dell’inverno.
Piccoli frutti nati da un nido di spine acuminate eppure
così buone.
Questa più piccola,
meno appariscente, più tranquilla ma
comunque bella sono io, quest’altra più grande,
coccolona e che attira l’attenzione
invece sei tu!
Decisamente se dovessi decidere quale mangiare, mangerei te…
anche perché credo che quella che ho scelto per me abbia
dentro un vermetto.
Certo che mi sono appena dato della castagna bacata da solo:
non devo essere molto sveglio.
“Guarda Aiji!
Castagne!”
“Ma dai penavo fossero gamberi”
Quando ci si mette questo è veramente stupido, sono venti minuti che sono qui a guardarle, come faccio a non accorgermi che sono castagne?
“Questa è bellissima! La mangi tu? Naaa la mangio io…”
Con un solo gesto sbuccia la castagna e se la butta in bocca lasciandomi con gli occhi spalancati per lo stupore.
“Che
c’è? Sembri una cernia chiudi quella
bocca.”
“Maya-kun ti sei appena mangiato…”
“Aiji stai delirando, hai la febbre?”
Come può essere
definito uno che si mangia da solo?
Cannibale? Autolesionista? Masochista?
Oppure semplicemente sadico… come ha potuto mangiarsi,
sapevo già che qualche rotella gli mancava ma mai nessuno,
anche uno
completamente andato non si mangerebbe mai! Forse morso, qualcuno lo fo
per
rabbia o per un tic nervoso.
“Sei cannibale
Maya…”
"Mangio anche l’altra se vuoi tanto lo spazio nello stomaco
mica mi manca"
Nascondo la mia castagna nel pugno della mano destra e lo guardo cattivo.
“Scordatelo IO voglio vivere la mia felice vita da castagna ancora a lungo.”
Lui mi guarda spaesato e storce
il naso, sposta gli occhi
sulla ciotola di castagne fumanti e in seguito sulle bucce residue di
quella
che ha mangiato.
In pratica sta facendo andare il cervello.
“Oddio vuoi dire che
questo è un altro di quei giochi in cui
io e te diventiamo degli oggetti!”
“Sì e tanto pre cambiare Ti sei mangiato”
“E dai è la quinta volta che succede!”
Ogni volta riesce sempre a
rovinare le mie fantasie con la sua
stupidità: in ordine temporale si è
già mangiato un Maya-pasticcino, un Maya-caramella,
un Maya- ciliegia e solo poche settimane fa un Maya-onigiri.
Ha una faccia tanto carina quanto instupidita quando si
accorge di essersi divorato DA SOLO: a volte lo fa apposta ne sono
sicuro, solo
perché sa che quella faccina mi piace troppo.
“Senti scegli
qualcosa di più bruttino pre me, almeno non ho
istinti cannibali”
“Ma se poi ti lamenti perché –Sminuisce
la mia bellezza-”
“Non è colpa mia se sono figo”
Egocentrico narcisista del cavolo, sempre a gasarti per delle stronzate.
“Posso vedere la tua castagna ?”
Tende la mano con il palmo
aperto e mi sorride sornione, emettendo
uno strano mugolio simile alle fusa dei gatti grassi e pigri.
Non mi fido mica tanto a mettere nelle sue mani la mia
VITA-CASTAGNA, ma quando si impegna per essere tenero non gli si
può concedere
qualche piccolo privilegio, di quando in quando ovviamente.
Se osa mangiarmi però lo uccido.
Gli metto in mano il frutto marrone e lui inizia a studiarlo
attentamente, tirando fuori la lingua come i bambini piccoli.
“Ma Aiji-kun tu non hai un buco in mezzo alla fronte!”
Mi preme un dito al centro della fronte fino a lasciarmi un cerchietto rosso ben definito.
“Ecco risolto, ora siete uguali”
Si infila in una tasca il me castagna e si allontana fischiettando.
“Maya ridammi subito a me stesso”
Maya si gira e mi guarda titubante, prima di storcere di nuovo il naso e darmi le spalle.
“Ci vediamo
dopo!”
“MAYA!”
Alza una mano per salutare senza nemmeno girarsi.
“Te lo
scordi…"
“Maya!”
“… mi occupo io della tua vita, non mi fido di
nessun’altro.
Non voglio certo che tu ti faccia del male. Percui sei più
al sicuro qui vicino
a me.”
---X---
Ciaociao a tutti... è mia abitudine scrivere due righe in fondo ad ogni fanfiction per spiegare come è nata percui qui non sarò da meno. Questa è stata molto casuale ed è sinceramente la priam volta che mi cimento con un genere come questo, mi è venuta l'idea mentre lavoravo in cucina e scolavo le castagne appena cotte: mi sono ustionata una mano, sono corsa in bagno e nel tragitto sono caduta a terra e così mi è venuta l'idea.
In pratica non è fanfiction ma un disastro su scala mondiale... spero piaccia almeno un po' a qualcuno...
X Neky: cosa ne pensi? Zia coca perde sempre più colpi vero? Ahaha Aishiteru ù_u