Anime & Manga > Shadow Lady
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Autore: Rik Bisini    11/11/2005    1 recensioni
Nel maggio del 2001 ho terminato di stendere la mia terza fanfiction dedicata a Shadow Lady.
"Shadow Lady e lo show dei Petiamì" è stato concepito da un lato come un racconto per approfondire il ruolo assunto da Shadow Lady presso i demoni e per introdurre nuovi personaggi, dall'altro come una riflessione semiseria sui giudizi che taluni fanno inopportunamente sui fumetti giapponesi.
È immediato riconoscere in ciascuno dei Petiamì la rivisitazione di uno dei Pokemon e le citazioni sono tante da far avvicinare molto la fanfiction ad un crossover.
Spero che i Pokefanatici di tutta Italia apprezzino.
Genere: Commedia, Sovrannaturale, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il ritorno di Shadow Lady'
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Shadow Lady e lo show dei Petiamì
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Il ritorno dei piccoli amici

"Grennol!" chiamò il bambino. La cretura dall'aspetto di rana apparve appena egli schiacciò un tasto sul telecomando.
Shadow Lady si voltò in direzione di Lekan che le fece un cenno di assenzo.
"Lekan, tocca a te." disse Shadow Lady. Poi si rivolse al suo avversario. "Prima di comiciare, mi diresti il tuo nome?"
"Satoshi. Ma il tuo vero nome non è Shadow Lady, giusto?"
"Giusto." confermò la ragazza.
"A me comunque va bene così." Poi si rivolse alla creatura. "Grennol, frustante."
Le ninfee di Grennol crebbero improvisamente assumendo l'aspetto di due lunghe liane che si librarono nell'aria verso Lekan. Lekan fece un paio di saltelli e le evitò, quindi si lanciò con un salto verso Grennol e lo colpì con un pugno.
La testa di Grennol, svenuto, battè sul tetto, poi la creatura svanì nel nulla.
"Kokio!" chiamò Satoshi. Azionato il telecomando, Grennol sparì ed apparve la creatura grigia la cui schiena aveva la forma di una testuggine.
"Terremotante." ordinò Satoshi.
Kokio sembrò immobilizzarsi, mentre la superficie del tetto assumeva di fronte a lui la consistenza di un liquido descrivendo un'onda. L'onda avanzò velocemente verso Lekan, mentre dietro di sè il tetto riprendeva la sua consueta forma e rigidità. Lekan saltò verso la sua destra, ma non evitò completamente il colpo di Kokio. Guaì.
"Attenzione!" gridò Shadow Lady "Non farti colpire ancora."
"Dovresti sapere" commentò Satoshi "che Lekan non può vincere contro un Petiamì roccioso." ed aggiunse un sorriso di sfida.

"Un elicottero?" chiese Demo.
"Della polizia." aggiunse Vaar "Sarà qui tra pochi secondi."
"Me ne occupo io." il suo sguardo si fece titubante "Spero di non sbagliare a lasciare sola Aimi."
"La forza magica emessa dai Petiamì è decisamente inferiore a quella di Setna. Nobile Demo, abbia fiducia."
Il demone dalle ali da pipistrello svanì nell'oscurità della notte.

"Puoi farcela, vero?" chiese Shadow Lady a Lekan, le cui fattezze celavano ancora la natura demoniaca di Setna. Il colpo di Kokio deviò tornando a dirigersi direttamente contro Lekan che questa volta lo shivò con un'agile capriola. Un allegro abbaiare acuto tranquillizzò Shadow Lady.
"Bene" disse "cerca di vincere presto."
Lekan comiciò a correre a zig zag, vanamente inseguito dal colpo di Kokio, ancora immobile sul tetto. D'un tratto Lekan cambiò completamente direzione procedendo in linea retta ed il singolare terremoto cominciò a guadagnare terreno. Ma proprio mentre il colpo stava per raggiungere Lekan, la creatura passò sotto le gambe di Kokio che fu scaraventato a terra dal piccolo terremoto.
"Maledizione!" imprecò Satoshi "Han!"
Han apparve sul tetto mentre Kokio scompariva. Lekan guaì e Han lo fissò con i suoi occhi equini.
"Sbattente." disse Satoshi.
Han cominciò a muoversi lentamente verso Lekan che con un lungo abbaio si lanciò su di lui e lo colpì in pieno ventre. La colossale creatura cadde con un tonfo.
"Lekan." chiamò Satoshi. Mentre Han svaniva, un altra cretura gialla identica a quella già sul tetto si materializzò dal nulla. Il Lekan di Shadow Lady abbaiò allegramente. L'altro rispose nello stesso tono.
"Fulminante." Il Lekan di Satoshi agì con enorme prontezza, mentre il Lekan di Shadow Lady si appiattì a terra, evitando per pochi millimetri una copiosa dose di elettricità. Poi scattò contro il suo avversario. Le due creature giunsero a contatto, si spinsero e lottarono rotolando sul tetto.
Uno dei due sembrava tentare di sfuggire alla presa dell'altro, ma il secondo sembrava più forte. Poi il primo si voltò e morse il secondo ad un orecchio. Si udì un guaito.

"Sembra che ci sia qualcosa su quel tetto." disse uno dei poliziotti sull'elicottero.
Il pilota si voltò pronto ad azionare la cloche per dirigersi in quel punto quando il quadro si illuminò.
"Che succede?" chiese il poliziotto che aveva parlato.
"Qualcosa non va. Perdiamo potenza. Dobbiamo atterrare."
Aprì la radio.
"Qui elicottero" disse il pilota "abbiamo un guasto meccanico. Impossibile proseguire. Rientriamo."
"Cosa succede?" chiesa dalla radio la voce di Bright.
"Non ne ho idea" il pilota sudava freddo "ma non penso di riuscire a tenere in aria questo coso per molto." Mosse delicatamente la cloche per far virare lentamente l'elicottero.
Demo sorrise dal suo nascondiglio sotto all'apparecchio.
"Meglio che li segua" pensò "Aimi non vorrebbe che non riuscissero ad atterrare."

Una sberla raggiunse il Lekan che mordeva l'orecchio dell'altro.
Stavolta fu questo a guaire lasciando la presa. Barcollò intontito e l'altro Lekan lo colpì velocemente altre due volte, facendolo crollare a terra. Poi abbaiò verso Shadow Lady.
"Bravissima Setna" pensò la ladra "ne mancano solo due."
"Avrei dovuto accorgermene prima" disse Satoshi mentre il Lekan abbattuto svaniva nel nulla "il tuo Lekan è forte, ma non conosce attacchi elettrici. Incredibile. Ma questo significa che non può colpire Dindon."
Il buffo uccello già si librava nell'aria e picchiò verso Lekan. La creatura si rotolò su un fianco e fu sfiorata da un artiglio di Dindon.
"Volante!" esclamò il bambino.
Dindon picchiò di nuovo e Lekan fu spinto dagli artigli della creatura. Rotolò fino all'orlo del tetto.
"Non farti colpire!" gridò Shadow Lady "Usa tutti i tuoi poteri!"
Lekan sembrò irrigidirsi. Guardò Shadow Lady ed annuì velocemente, poi alzò gli occhi di fronte a sè. Dindon stava nuovamente picchiando verso di lui. Una scintilla ed un espressione risoluta apparvero nei suoi occhi. Quando gli artigli del grasso uccello toccarono Lekan, quest'ultimo fu avvolto da una nuvola di fiammelle rosa. Dindon si impaurì e battè le ali per rallentare il suo volo.
Divenne un bersaglio facile. Lekan saltò e lo colpì in pieno ventre. Poi le fiammelle che lo avevano circondato si estinsero.
"Un colpo infuocato che non avevo mai visto." commentò Satoshi "Che può essere insegnato anche ad un Petiamì elettrico."
Fissò ammirato Shadow Lady.
"Sei davvero brava" disse "Mi è rimasta solo una carta da giocare. Derniere."

"Un demone mutaforme del fuoco" disse la creatura nascosta nell'ombra.
Dal suo punto di osservazione si poteva vedere chiaramente il tetto in cui Satoshi e Shadow Lady si sfidavano come due allenatori di Petiamì.
"Una coincidenza interessante... per chi crede alle coincidenze. Chi non è tra costoro, verifica immediatamente i fatti."
Una densa, gelida nebbia cominciò ad avvolgere il tetto su cui avveniva il combattimento.

Derniere era alto un metro e mezzo e sembrava un canguro con la testa di uno scoiattolo.
"Derniere, mentalmente." disse Satoshi.
Lekan si nascose la testa tra le zampe. La scosse con forza. Guaì di dolore. Fece pochi passi indietro e scivolò a terra. Tentò di rialzarsi mentre Derniere si avvicinava lentamente.
"Non ce la fa." pensò Shadow Lady.
"Basta così, Lekan!" disse.
Lekan si trascinò indietro di una ventina di centimetri. Di fronte a lui era apparsa Samoda, che fissava Derniere con i suoi due occhioni sorridendo serenamente.
"Derniere, mentalmente." disse Satoshi.
Shadow Lady si accosto al nascondiglio di Vaar.
"Padrona Aimi, sta succedendo qualcosa di incredibile." sussurrò Vaar "I nostri poteri si sono improvvisamente indeboliti."
"Samoda può farcela?" chiese Shadow Lady.
"Credo che la mia Signora debba chiedere l'aiuto di Goug."
Un cerchio di fiamme apparve alla sinistra di Shadow Lady. Da esso emerse il demone Goug. Satoshi fissò la creatura apparsa accanto alla ladra.
"Cosa stai facendo?" chiese.
"Anche io ho qualche risorsa speciale, fratellino" rispose Shadow Lady ironica "sto preparando qualche sorpresa al tuo... Derniere, sempre che vinca contro Samoda."
Derniere e Samoda erano immobili, lo sguardo dell'uno fisso sull'altro. "Goug" disse Shadow Lady sottovoce "puoi aiutarmi?"
"Padroncina, non sei forse tu il Messaggero del Sovrano del Fuoco? Come potrebbe questo servo sapere qualcosa che tu non sai?"

Shadow Lady squadrò Goug con lentezza.
"Non sei forse ai miei ordini? Rispondi." parlò lentamente, mantenendo un tono basso.
"Sono uno schiavo." replicò Goug.
"è questo che pensi?"
"Non sono forse stato liberato dalla prigione al solo fine di servire il Messaggero?"
"Ti lamenti di questo?"
"Padroncina" spiegò Goug "la nobiltà della mia nascita e della mia casata è al di fuori della tua comprensione. Servire chi non sia degno di onori reali è un'esperienza nuova nei quattromila anni della mia vita."
"E non pensi che questo ora potrebbe giovarti?"
"Non avrò mai più l'onore che ebbi un tempo presso il mio Sovrano. Non ho nulla a parte esso che mi interessi."
Samoda abbassò la testa, sbattè le palpebre e tornò a fissare Derniere.
"E che cosa hai da perdere aiutandomi?"
"Il mio arbitrio." rispose secco Goug "Non ho mai obbedito se non per onorare chi ritenessi degno di tale onore."
Shadow Lady scosse la testa.
"Ho bisogno del tuo aiuto, cosa posso fare per ottenerlo?"
"Ordinamelo con l'autorità che ti dà il tuo titolo. Forse, padroncina, ricordare di servire tramite te il Sovrano del Fuoco mi rammenterà il tempo in cui lo servivo realmente."
Samoda crollò in ginocchio.
"Derniere, solirraggiante." disse Satoshi. Derniere chiuse gli occhi, allargò le braccia e si immobilizzò.
"No Goug." disse Shadow Lady "Non voglio usare la mia autorità come se tu fossi veramente uno schiavo. Voglio che tu decida. Aiutami solo se pensi realmente che il Sovrano del Fuoco ti chiederebbe aiuto in questa situazione."
Samoda riuscì ad alzarsi lentamente.
"Grazie padroncina." disse Goug mentre la sua barda fiammeggiante nascondeva un sorriso "La nebbia che ci circonda ha origine magica. è questa che ha indebolito Setna e Samoda. Credo però di poterla spazzare via."
Sollevò le braccia e le stelle divennero più nitide.
Una sfera luminosa apparve sospesa nell'aria davanti al petto di Derniere. La creatura abbassò le braccia e la sfera volò colpendo in pieno Samoda. Samoda chiuse gli occhi e cadde all'indietro. Satoshi guardò soddisfatto verso Shadow Lady e Goug.
La ladra gli indicò con noncuranza il punto in cui Samoda era caduta. La demone con l'aspetto di bambina era di nuovo in piedi sorridente. "Derniere, mentalmente." ordinò Satoshi.
Questa volta Samoda avanzò incurante dello sguardo di Derniere che rimaneva fissò su di lei, raggiunse la creatura e sollevò una mano toccandogli la borsa. Derniere si accasciò a terra.

"Ecco il telecomando con cui chiamo i miei amici." disse Satoshi porgendo lo strumento a Shadow Lady.
La ladra lo afferrò delicatamente. Il bambino singhiozzò.
"Suvvia" disse Shadow Lady "a tutti gli allenatori può capitare di perdere."
"Sei molto brava" ammise Satoshi "credo che i Petiamì staranno bene con te, ma mi dispiace pensare che non li vedrò più. Mi basterebbe vederli in televisione."
Shadow Lady sorrise amabilmente.
"Non l'ho mai fatto prima, ma forse posso riuscire a farli trasmettere di nuovo."
"E come?"
"Ruberò una stazione televisiva."

"Recentemente la cittadinanza aveva espresso sdegno nei confronti dei personaggi televisivi noti con il nome di Petiamì" disse la voce di una graziosa giornalista al notiziario del pomeriggio.
"Oggi però queste buffe creature sono nuovamente ricomparse sugli schermi televisivi, riproposte a sorpresa per tutta la mattinata dall'emittente che le aveva lanciate. Gli indici d'ascolto sono raddoppiati e si sono mantenuti costanti fino ad ora.
Nessuna dichiarazione è stata ancora rilasciata dal noto psicosociopedagogo Isamu Koyama, che ha trascorso la mattinata al commissariato, tratttenuto per aver causato lo scoppio che ha provocato un'ondata di panico ed alcuni feriti nella manifestazione di ieri notte.
Abbiamo però le registrazioni di altri due interventi significativi, trasmessi più volte dalla stessa emittente che propone lo spettacolo dei Petiamì. Due illustri studiosi hanno decisamente chiarito che il loro giudizio sui Petiamì non voleva essere negativo come è apparso."
L'uomo pelato con i baffi bianchi apparve assieme alla didascalia "Professore emerito di comunicazione di massa."
"Va precisato" disse "che i mezzi di comunicazioni di massa propongono modelli comportamentali tutti significativamente travisanti la realtà. Non è il modello dei Petiamì ad essere fuorviante, ma il rifiuto di assumere un atteggiamento critico nei confronti di qualsiasi modello proposto. Questo fatto deve essere palese a tutti gli spettatori di tutte lo trasmissioni."
La donna pesantemente truccata con gli occhiali rosa era accompagnata dalla didascalia "Esperta di educazione e rieducazione dei minori."
"Le persone acquisiscono gradatamente la cognizione dei problemi del mondo che li circonda, per questo fino alla maggiore età non partecipano alla gestione della società che li circonda e a cui appartengono. Prima di divenire responsabili del mondo è bene che si adoperino ad immaginare un mondo privo di mali, che possa divenire l'obiettivo del loro agire adulto."

"Peccato che non potrò vantarmi di questa impresa." commentò Shadow Lady. Era seduta nella cabina di regia di una emittente televisiva, con accanto Demo e Vaar. Sugli schermi di fronte a loro venivano trasmesse le animazioni dei Petiamì.
Setna, in piedi dietro di lei con le braccia dietro la schiena, osservò "Però è stato molto divertente. Anche se non ho capito nulla di quello che ho detto quanto mi sono camuffata nell'umano con i baffi... veramente anche mentre ero l'umana con gli occhiali rosa mi sembrava di parlare stranamente."
"Quando pensi che potremo smettere, Aimi?" chiese Demo.
"I dati sugli ascolti dovrebbero aver convinto i reponsabili a non sospendere nuovamente il programma." disse Shadow Lady "Quindi direi che possiamo restituire tutto quello che abbiamo preso. Così questo posto tornerà ad essere accessibile."
Alcune tessere magnetiche, agende cartacee ed elettroniche, giacevano in un angolo accanto a decine di mazzi di chiavi.

   
 
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