Serie TV > Xena
Segui la storia  |       
Autore: marwari_    28/10/2010    1 recensioni
Solan non si era mai sentito così tradito, umiliato e disperato.
L'ira fluiva in lui più veloce del sangue: si sentiva inutile, tanto che neppure sua madre l'aveva voluto.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Gabrielle, Xena
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: Questi personaggi appartengono tutti alla Universal Picture; con questa fan fiction non voglio infrangere nessun copyright, né ho nessuno scopo di lucro.
ATTENZIONE: Tutti i personaggi sovrannaturali descritti, come accade notoriamente nel telefilm Xena Warrior Princess, sono finte figurazioni; non sono intesi come entità realmente esistenti facenti parte di qualsiasi culto o religione. Con questo racconto non ho intenzione di offendere nessuno.
Grazie a the angelus per aver commentato.
LE RECENSIONI SONO LE BENVENUTE!! grazie!

NdA: in questa ff non saranno presenti i personaggi di Hope (Speranza) nè quello di Epahny e Xanan(Anfitea e Zoilo/Xante) nè quello (e soprattutto) di Callisto. Si sfalda la trama dell'episodio originale, ma è al fine di incentrare la ff su Solan e Xena... principalmente sul loro travagliato rapporto.



Pensieri
Il ragazzo correva a perdifiato tra l'erba alta e le spighe di grano dorate che contornavano il villaggio. Si dirigeva con l'anima in festa verso le porte del villaggio si rallegrò nel vederle sgombre da ogni essere vivente: Xena e la sua amica Gabrielle non erano ancora arrivate.
Con l'ultimo sforzo raggiunse le pietre litiche sistemate verticali l'una sopra l'altra e decorate con delle ghirlande di fiori colorati. Esse rappresentavano un villaggio abitato dalle creature mitologiche dei centauri e che era iniziata la primavera.
Apparivano posizionate qua e là in prossimità dell'entrata a villaggio, ma Solan sapeva bene che ognuna di quei grandi sassi rappresentava qualcosa di importante e significativo per la tribù, qualcosa che non aveva mai chiesto. Le guardò ancora una ad una come soleva fare ogni qualvolta passava di lì. Procedette in mezzo raggiungendo col fiatone un albero di quercia che sembrava estendere i suoi rami fino al cielo oscurandolo con le fitte fronde di piccole foglie che frusciavano lievi al vento, quasi l'albero sembrava parlare.
Ne osservò le grandi radici che spuntavano dal terreno per poi immergersi di nuovo in esso, e poi le venature più o meno marcate che correvano sul tronco, Solan si era sempre chiesto quanto potesse aver vissuto quel maestoso albero che ogni estate gli regalava ombra e frescura tra i suoi rami.
Ne saggiò la corteccia ruvida al tatto con il palmo della mano girandoci attorno e trovato poi il ramo più basso compì un salto che gli permise di montarci su a cavalcioni; poi fissò un altro ramo e salì di fronda in fronda finché non raggiunse una considerevole altezza. Si accucciò su sé stesso cercando la posizione più confortevole e cercò di calmare il suo respiro che faceva saltare in modo impetuoso il suo petto e il suo cuore.
Respirò a fondo celandosi dietro ai rametti più fini e scrutando con lo sguardo oltre la linea dell'orizzonte, aspettando l'arrivo tanto atteso di due coraggiose guerriere.

Xena ed Gabrielle passeggiavano sulla stradina che compiva numerosi saliscendi tra le colline, costeggiava un lago cinto da montagne e si inoltrava nella foresta.
La Principessa Guerriera si era stranamente alzata di buon'ora a dispetto di quanto le piacesse dormire e aveva costretto l'mica ad un passo sostenuto. La donna viaggiava a passo spedito mentre la poetessa la seguiva sbadigliando di tanto in tanto trascinandosi dietro il suo bastone che lasciava una linea tremolante sul terreno calpestato da loro stesse.
Più continuavano per quel percorso e più le orme di zoccoli equini si rendevano visibili.
- Xena, perché tanta fretta? L'adunata dei centauri si terrà al calar del sole!- protestò Gabrielle dopo l'ennesimo sbadiglio e conseguente inciampo
- Succede sempre qualcosa... Solan nell'ultima missiva mi scrisse che aveva una sorpresa: sono curiosa!- la donna dai capelli dorati aumentò di poco il passo per afferrare il braccio dell'amica e farla voltare. La guardò scrutando in quegli occhi così profondi da parere l'oceano
- Xena... questa volta... parlerai, vero?- la donna rimase interdetta alcuni istanti a quella frase. Lo aveva pensato più e più volte ma mai veramente, oramai Solan la considerava come un'amica e non voleva deludere l'aspettativa di un ragazzo che avrebbe perso la fiducia anche nelle persone più importante nella vita: gli amici. Dimostrandogli così che anche le persone di cui ci si fida maggiormente, sono quelle che possono mentirti e gli tradirti più degli altri.
- Xena...- continuò la donna col il tono più conciliante che possedeva -...ormai Solan è grande può capire.-
- Non mi perdonerà mai...- sussurrò Xena distogliendo lo sguardo e attanagliando i suoi occhi turchesi ad un filo d'erba che si muoveva tra gli altri. Gabrielle la scosse costringendola a guardarla negli occhi
- Come fai a saperlo?- le sorrise, Xena assecondò la reazione dell'amica
- Gabrielle, ti prometto che soddisferò ogni sua richiesta...- alla poetessa sembrava una risposta ragionevole, perciò lasciò la presa sul braccio dell'amica, poi annuì con un gesto secco
- Bene.- concluse sintetica affiancando Xena nel proseguimento del viaggio.

In prossimità della foresta che portava alle porte del villaggio di Caleipo, il passo rallentò fino quasi a fermarsi, Gabrielle seguiva passo passo ogni movimento della guerriera alla sua destra, cercando di capirne i pensieri e gli stati d'animo che ribollivano dentro di lei. Più volte osservava con la coda dell'occhio i mutamenti della sua espressione, più volte ne sfiorava il braccio con fare indifferente nella speranza che quel lieve contatto potesse ridurre la tensione.
Per quanto potessero diminuire la velocità, era inevitabile che prima o poi sarebbero arrivate.
Gli alberi cominciavano a scarseggiare lasciando poso a querce grandi e solitarie che troneggiavano sparse disordinatamente in prossimità di alti monumenti litici composti da sassi disposti verticali l'uno sull'altro.
Ormai le due guerriere ne erano circondate.
Xena precedette l'amica accarezzando con malinconia una ghirlanda di fiori.
Gabrielle si fermò proprio tra le porte del villaggio ovvero le due costruzioni più alte appoggiandosi sul suo bastone
- Ne è passato di tempo dall'ultima volta che siamo sta qui...-
sussurrò distogliendo Xena dal corso dei suoi pensieri - Crono è inesorabile... infatti è passato... tanto tempo.- sospirò spostandosi di lato e accennando due passi all'indietro.
Gabrielle non emise nessun suono mettendo anche il suo udito in allerta, i muscoli tesi ad individuare il pericolo che l'amica aveva già sicuramente individuato.
Solan non poté più resistere e quando scorse sotto di sé la chioma corvina di una guerriera a lui conosciuta si gettò su di lei senza pensarci troppo, certo che l'avrebbe afferrato al volo, come infatti, avvenne.
- Solan!- esclamò Xena sorpresa di trovare il ragazzo anziché il solito brigante - Sei un briccone!!- e gli scompigliò la frangia bionda, poi lo cinse con braccio
- Che ne pensi Gabrielle? Promette bene, eh?-
- Naturale!- rispose Gabrielle prontamente, ma subito si morse il labbro per l'espressione pensierosa che aveva assunto Solan. Lui si sentiva al sicuro tra le braccia di Xena come con nessuno. Per un attimo gli balenò in testa un pensiero assurdo che subito scacciò via sostituendolo con la sorpresa che aveva riservato alle due donne. Xena lo sollecitò ulteriormente chiedendo
- Anch'io ho un bastone da difesa...- si voltò verso Xena -...non voglio essere un guerriero, ma voglio imparare a difendermi!-
- Sembra che ti abbia fatto dei progressi!- si congratulò la guerriera.
Ad un tratto il fiero centauro fece la sua apparizione da dietro il tronco di un altro albero. Appariva maestoso e coraggioso - Ha imparato molto.- disse
- Ha avuto un buon maestro!- lo assecondò Xena rispondendo prontamente. Si strinsero gli avambracci in segno di saluto
- Ti ringrazio di essere qui, Xena. I centauri contano molto sul tuo giudizio.-
- Dovremmo ringraziare te.- la precedette Gabrielle -...questa adunanza è importante per il futuro di questa terra.-
-...è importante per i nostri figli, vero Gabrielle, per un mondo di pace. E adesso via voi due!- li riprese scherzosamente il centauro accennando a Solan e Gabrielle -...Io e Xena dobbiamo parare di affari noiosi... a casa Solan ha preparato un dolce buonissimo!-
- Non è vero!- si difese il ragazzo con le guance rosse. Tutti risero divertiti.
Quando i due furono lontani, Caleipus coinvolse Xena in una lenta passeggiata fino al villaggio.
Passarono attraverso i campi coltivati e l'erba fresca ancora impregnata di rugiada luccicava mentre le cicale rompevano dolcemente i silenzio di quella valle
- Vedi Xena...- incominciò Caleipus -...arriva il momento in cui un centauro deve fare il viaggio.- il suo sguardo fisso all'orizzonte costrinse la guerriera a farlo fermare
- Di cosa parli, Caleipus?-
- La prima volta che combattesti contro di me, ero forte e nel pieno dei miei anni più gloriosi... sono passati due lustri e ora... non sono più giovane. I centauri sono creature che passeranno presto alla leggenda e sono più animali che uomini... in conseguenza la nostra vita è molto più breve e...-
- Non ti permetto di continuare questo discorso: vivrai ancora per moltissimo tempo, adesso non pensare ai tuoi antenati.-
- Xena, voglio che tu ti prenda cura di Solan, è grande, tuttavia, ha bisogno di qualcuno che lo aiuti... gli è sempre mancata una figura materna e da quando ti ha incontrato non puoi negare che non ti abbia visto come tale. Perciò se sapesse la verità, non potrebbe che giovargli.- la guerriera rimase in silenzio. Pensò e ripensò, quando ancora neonato lo stringeva tra le braccia, quando ancora lo abbandonò in quella fredda e solitaria notte... Riperse il cammino: non poteva pensare di gioire della morte di un carissimo amico.

...continua...
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Xena / Vai alla pagina dell'autore: marwari_