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Autore: bluemary    01/11/2010    13 recensioni
Squartamenti, violenza e sangue... soprattutto sangue...
Sunako non stava più nella pelle.

Cronaca di una perfetta giornata di Halloween. O no?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storia scritta per l'Halloween Party di Fanworld, con il prompt "vampiro".


Bloody Halloween

Squartamenti, violenza e sangue... soprattutto sangue...
Sunako non stava più nella pelle.
Le quattro creature radianti l'avevano aiutata a creare la splendida scenografia che adornava la villa, e ora ragnatele, scheletri (purtroppo) finti, pipistrelli vampireschi e zucche demoniache facevano bella mostra di sé nelle varie stanze e nei corridoi; ma il particolare che era diventato la ciliegina sulla torta di una giornata di Halloween pressoché perfetta, e che la stava facendo saltellare verso la propria camera in preda a un'inarrivabile felicità, era rappresentato dai regali che i suoi non sempre benvoluti coinquilini le avevano comprato: un kimono con dei teschi ricamati da parte di Oda, un videogioco sugli zombie da parte di Ranmaru, un film sanguinolento sui vampiri da parte di Yuki e perfino una scatola di cioccolatini da parte di Kyohei. Stringendosi al petto i suoi tesori, si barricò nel suo antro, intimamente lacerata da un atroce dilemma: meglio prima provare il gioco o vedere il film? Meglio il lamento inquietante di uno zombie, il suo strascicato camminare per le stanze e la sua pelle verdastra in decomposizione, o lo splendido pallore spettrale del vampiro, le sue zanne affilate ansiose di penetrare nella carne viva e pulsante, il morso che prometteva una morte crudele, in un tripudio di sangue e grida di dolore?
Dopo qualche minuto di tentennamento e un rapido consulto con Akira, Hiroshi e Josephine, appoggiò sul letto il videogioco e si mise davanti al televisore, con il kimono sulle spalle, la confezione di cioccolata in grembo e i tre amici seduti al suo fianco, pronti anche loro alla visione; poi inserì il dvd nel lettore e, con un sorriso estatico, si preparò a un paio d'ore di pura, squisitissima violenza.

“Qualcuno ha visto Sunako?”
Yuki e Ranmaru si volsero verso Oda, mentre Takano continuava a mangiare uno dei dolci preparati dalla ragazza che era miracolosamente avanzato dall'ultimo pasto.
“In effetti è da oggi a pranzo che non la vedo.” ammise il playboy.
“È meglio se andiamo a vedere, ho un brutto presentimento.”
Pochi secondi più tardi, dopo aver convinto anche un recalcitrante Kyohei, i quattro erano davanti alla porta sbarrata della coinquilina, più preoccupati di quanto avrebbero ammesso, visto che nulla aveva risposto al loro bussare. Entrarono come un sol uomo nella camera e in un primo momento, a causa dell'oscurità, non riuscirono a scorgere nulla; ma poi i loro occhi si abituarono al buio, e allora un'espressione sconvolta si disegnò sui loro volti.
“Sunako!” esclamarono, nel vedere la sagoma dell'amica stesa inerte sul fianco in una chiazza di sangue.
Mentre Ranmaru e Oda rimanevano impietriti dall'orrore sulla soglia, e Yuki si nascondeva dietro le loro schiene, con lacrime di panico che gli solcavano le guance, Kyohei le si avvicinò a grandi passi.
“Guarda che non è divertente.” sbottò, per poi cominciare a darle dei colpetti col piede “Piantala di scherzare e vieni a prepararci la cena.” aggiunse, ma, non appena un calcio più forte dei precedenti la fece girare sulla schiena, si bloccò sul posto, ammutolito: come da copione della più tipica scena del crimine, Sunako aveva il volto congelato in una maschera d'orrore e del sangue rappreso sulle narici; nel complesso pareva in tutto e per tutto uno dei cadaveri vittime di omicidio violento per cui aveva sempre espresso tanta ammirazione.
Subito Kyohei si chinò su di lei, cominciando a scuoterla gentilmente per le spalle.
“Sunako, cos'è successo?”
Lentamente la ragazza sollevò le palpebre.
“Creatura... radiante...” mormorò, con un filo di voce.
“Cosa?”
Con un dito tremante lei indicò lo schermo della televisione, anch'esso macchiato con un grosso quantitativo di sangue.
“Così radiante... luccica...”
Kyohei la strinse istintivamente al petto, avvicinando il volto preoccupato al suo.
“Cosa stai dicendo? Chi è che luccica?” le chiese, concitato, ma Sunako doveva averlo messo a fuoco, perché eruttò all'improvviso uno spruzzo di sangue dal naso, meno intenso del solito, e poi perse di nuovo i sensi.
Mentre Takano cercava di ripulirsi la faccia e contemporaneamente di svegliare la ragazza, Ranmaru aveva afferrato la custodia vuota di un dvd che giaceva sul letto e ora la stava studiando con la fronte aggrottata.
“Ehi, Yuki, questo non è il film che le hai regalato?”
Da dietro Oda vide far capolino la testa dell'amico.
“Sì, me l'ha consigliato il negoziante, mi ha detto che era il film sui vampiri preferito dalle ragazze.”
Un barlume di comprensione si fece strada nei suoi lineamenti, assieme a un sorriso.
“Ma Sunako non è una ragazza come le altre. Dovevi regalarle proprio Twilight?”

   
 
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