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Autore: raffa_94    03/11/2010    2 recensioni
“È strano vederti così, Akanishi” si abbassò, accovacciandosi per poterlo guardare negli occhi.
“Non posso credere che vederti ridotto così, dopo due anni che ti sto dietro, sarebbe stato così assurdo” neanche un inflessione in quella voce neutra.

Riadattamento di una fan fiction che avevo scritto su tutt’altro fandom. L’AKame non è tra le mie coppie preferite della JE, ma per questa one-shot mi sembrava la più adatta. Forse tendente all'OOC.
Genere: Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jin, Kazuya
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Confessione




“È strano vederti così, Akanishi” si abbassò, accovacciandosi per poterlo guardare negli occhi. “Non posso credere che vederti ridotto così, dopo due anni che ti sto dietro, sarebbe stato così assurdo” neanche un inflessione in quella voce neutra.
Un uomo era steso a pancia sotto, con i polsi legati da una corda; un rivolo di sangue gli scese dall'angolo della bocca ed un dito gli impedì di raggiungere il mento, cancellandolo via.
Due occhi neri si posarono su quello, tentando di dissuaderlo dal toccarlo un'altra volta, ma il proprietario li ignorò.
“Eppure ho sempre sognato questo momento: vederti a terra strisciante, implorando pietà per le tue colpe” sorrise ambiguo, con uno di quei sorrisi accusatori di chi spera che la persona che gli sta davanti sia punita nel modo che merita.
“Sogni vani, Kamenashi” riferì fievolmente, tirandosi a sedere. Sputò in terra, prima di incrociare le gambe per stare più comodo.“Visto che ti faccio così pena, forse possiamo trovare un accordo” ghignò alzando il capo. “In fondo mi stai dietro da due anni è arrivato il momento che lo faccia io, no?” un riso ironico.
“Sapevo che l'avresti messa così, Jin” gli si avvicinò gattonando, fino a ritrovarsi faccia a faccia con lui: i fiati che si confondevano, le fronti che si sfioravano...
Jin lo guardò strafottente, sporgendosi fino a far incontrare le loro labbra. Kazuya si ritrasse.
“Ti sono stato dietro per così tanto tempo, che merito di farlo ancora una volta” gli occhi gli luccicavano appena “non trovi?” sorrise malizioso e, senza dargli il tempo di rispondere, lo baciò con passione stringendogli le braccia al collo e lasciando che le loro lingue si intrecciassero sempre più freneticamente, ritenendo quasi superflua la carenza di ossigeno e l’evidente problema che rendeva i suoi pantaloni sempre più stretti. Il bacio ebbe fine soltanto quando Jin gli morse la lingua, per evitare di morire soffocato.
Kamenashi lo osservò ansimante e lo strinse sempre di più, facendo aderire i loro corpi; quando l'altro aprì e piegò le gambe per lasciarlo appoggiarsi meglio, lui ne approfittò per sfregare la propria eccitazione contro quella di Jin, cercando un contatto sempre più profondo.
“Jin-kun, in questo momento non mi importa quello che hai fatto per essere qui, io… ti voglio” emise un lieve ansito, continuando a strusciarsi, arrossendo a causa dell'eccitazione “in questo momento...davvero non cont...” fu interrotto da Jin che nel frattempo di era slegato i polsi con un abile gesto ed ora lo stava spingendo in terra, stendendosi su di lui poco dopo: prese a baciargli il collo, mentre le sue mani correvano frenetiche sul corpo del più giovane tentando di spogliarlo; portò le mani al sedere dell’altro, palpandolo con gusto, mentre con la lingua disegnava una linea che iniziava dal torace e terminava all'interno dell'ombelico. Fece il percorso inverso, cospargendolo di baci.

“Mhn...Kazu~” alzò lo sguardo, sperando di trovare luccicante di desiderio dell’altro, ma non poté far a meno di impallidire per l’espressione che si trovò davanti.
“Jin!” urlò contrariato “Possibile che tu debba sempre rovinare tutto?” s'imbronciò. “Se fai il poliziotto mi salti addosso, se fai il criminale mi salti addosso. Non giocherò mai più con te!” incrociò le braccia offeso.
“Cosa posso farci se sei così eccitante?” ghignò appena, accarezzandolo.
“Uffa...sei un idiota!” si morse un labbro.
“E tu sei bellissimo”
“Idiota!”
“Stupendo”
“Deficiente!”
“Meraviglioso”
“Cretino!”
“L'uomo più bello che abbia mai visto”
“Stronzo!”arrossì appena.
Akanishi ghignò. “Ti amo” gli soffiò all'orecchio facendolo diventare rosso fuoco.
“Anche io, stupido Jin…” sussurrò, spingendolo lontano da sé con una piccola spinta per non far vedere il suo evidente imbarazzo. “Anche io” lo guardò per un minuto intenerito.
“Kazu~” sorrise malizioso Jin “sai che ti salto addosso se mi guardi così”
“Oh, mi salteresti addosso comunque” alzò le spalle.
“Allora...che ne dici di ricominciare? Starò buono” giurò.
Kazuya sbuffò. “Meglio se mi prendi ora, che dopo quando sarò troppo arrabbiato per fare l'amore”
“Ma...”
“Oh Jin, non hai capito che non giocheremo più a guardie e ladri?” roteò gli occhi.
“Peccato” mise appena il broncio per poi baciarlo.
   
 
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