Fanfic su artisti musicali > Josh Groban
Segui la storia  |       
Autore: EffieSamadhi    04/11/2010    0 recensioni
Ha ventinove anni, un bel sorriso e una personalità dirompente. Ha una voce che incanta, adora gli animali di peluche e ogni minuto della sua vita è pianificato dal suo manager. Ma Josh ha voglia di scoprire che cosa c'è oltre l'orizzonte, ha voglia di uscire dallo schema. Gli basta prendere un aereo, e tutto cambia. ***I personaggi di questa ff non mi appartengono (se Josh Groban mi appartenesse sarei qui? XD) e la storia non è scritta a scopo di lucro.***
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
6.

Quello che ha detto Brian è vero. Tutto, dalla prima all’ultima parola, è vero.

Se non lo fosse, non starei girando per tutti i negozi di giocattoli della città alla ricerca di un pupazzo introvabile.

Ma proprio quando sto per darmi per vinto e rinunciare, poso gli occhi su una vetrina a caso. E lui è lì.

 

***

 

La mia idea era di presentarmi a casa di Grace con il pupazzo, e implorarla di tornare con me.

Già. Solo che suonerebbe un po’ patetico, da parte mia. E ne ho piene le tasche di risultare patetico.

Il risultato?

Mi ritrovo davanti al suo appartamento, e sono terrorizzato. L’idea di premere il campanello o di bussare mi getta letteralmente nel panico. Non so analizzare le cause del mio disagio: forse ho paura di essere cacciato via. Forse ho paura che non mi apra nemmeno.

Però devo provare. Brian ha ragione.

Devo tentare.

Afferro il cellulare e compongo il suo numero di casa.

Lascio squillare a lungo.

Perfetto, lei non è nemmeno in casa.

Salve, sono Grace. Non sono in casa. Lasciate un messaggio dopo il segnale acustico e sarete richiamati.”

Beep.

“Ehm… Grace? Ciao, sono io. Josh. Ehm… forse… forse non avrei dovuto chiamarti. Forse dovrei mettere giù e andarmene, ma… Sono davanti a casa tua. Davanti al tuo appartamento, e credo che tu non sia in casa. Insomma, se fossi in casa avresti risposto, no? Volevo… volevo bussare, ma avevo paura che non volessi vedermi, e più passa il tempo più mi convinco che è proprio quello che vuoi. Insomma, che vuoi che non mi faccia più vedere. Ma, ecco, l’altra sera, quando ci siamo visti, io ho… ho come avuto la sensazione che tu volessi dirmi qualcosa, e…”

Beep.

Merda. Odio le segreterie telefoniche.

Compongo di nuovo il numero e aspetto che si attivi il nastro.

“Ciao. Di nuovo io. Ecco, l’altra sera ho avuto la sensazione che tu mi stessi per dire qualcosa, e… e davvero non riesco a capire che cosa potesse essere. Eri bellissima, Grace. E hai fatto un ottimo lavoro. Non ho ancora avuto occasione di dirtelo, ma… sei stata grande. E ora credo che dovrei andarmene. Il fatto è… il fatto è che ti ho portato una cosa, e ci tenevo a dartela di persona, ma… la lascio qui davanti alla porta, ok? Ti amo, Grace.”

Metto giù un attimo prima che il ‘Beep’ mi fermi.

Lascio il mio regalo per terra, davanti alla porta di casa sua, e mi preparo ad andarmene.

Mentre sto per scendere le scale, il mio cellulare squilla. Mi fermo a rispondere.

“Sì?”

“Josh?”

“Grace?”

“Sei ancora lì?”

“Sei in casa?”

Il rumore di una serratura che gira mi costringe a voltarmi.

Grace si affaccia, con il cordless in mano. Sorride e solleva dallo zerbino il mio regalo. “Gaston…” sussurra.

“E’ il tuo personaggio preferito.”

Solleva lo sguardo su di me, poi si riporta il telefono all’orecchio. “Ti amo, Josh.”

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Josh Groban / Vai alla pagina dell'autore: EffieSamadhi