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Autore: Ariadne_Bigsby    04/11/2010    4 recensioni
Avete mai pensato ai viaggi nel tempo? Questa storia parla di due normalissime ragazze, Bianca e Costanza che un giorno riescono a salire su un modello di Delorean, la famosissima macchina del film "Ritorno al Futuro". Per gioco, Costanza digita una data importante: 6 Luglio 1957 e Bianca mette in moto, apparentemente senza motivo. Le due ragazze si ritrovano catapultate a Liverpool nel 1957, proprio in quel giorno tanto significativo nella storia dei Beatles...e loro hanno un'importante compito da svolgere..Ma potranno riuscirci senza alterare l'equilibrio temporale?
"Diciamo che vuoi assistere alla dichiarazione di Indipendenza" e impostando la data sul contatore , che Costanza guardava con agitazione, poi disse ancora citando "ritorno al futuro"
"O che vuoi assistere alla nascita di cristo...."
Costanza la interruppe ridendo , e cercando di imitare a voce di Marty disse:
"O assistere alla nascita di chi diventò più famoso di lui!" e le sue dita digitarono sullo schermo velocemente
”Nove ottobre 1940”
"Ed ecco un giorno importante nella storia... della musica" disse bianca cercando di imitare doc , ma stavolta invece digitò 6 Luglio 1957.
Genere: Comico, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: John Lennon , Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Magical Mystery Tour

 

Camminavano per il Lungarno e sotto il sole che faceva un riflesso biancastro sugli occhiali tondi e neri di Bianca ,Costanza canticchiava Johnny B.Goode battendo il tempo con il piede:

 

"Ma ti rendi conto che vedremo la Delorean! Cazzo trattienimi, sto per mettermi a urlare!"

 

"Dai , cerchiamo di contenerci , in fondo è solo una macchina..."disse Costanza socchiudendo gli occhi

 

"Ma sei tu quella che dice sempre che vuole usarla prima possibile..." Bianca la guardò abbassando gli occhialini tondi con uno sguardo tagliente e provocatorio Costanza si mise a correre verso la piazza

 

"Cazzo , è la Delorean, Bianca!"

 

"Visto?"

 

Qualche persona guardava incuriosita una macchina bassa e larga , loro si erano avvicinate da dietro e vicino a quella che poterono identificare solo come "indistinta ferraglia luccicosa" , sul retro nero della macchina, era scritto a lettere argentate "De lorean"

 

"Pensi che si possa montare?" urlò bianca mentre saltellava senza riferirsi a nessuno in particolare

 

"Ma... è quella.... c'è anche scritto..." Balbettava Costanza con gli occhi sbarrati.

 

La macchina era coperta di adesivi di sponsor , pubblicità , squallida locandine , e l'effetto finale era un pò deludente, ma c'era ancora quell'alone di fascino che aveva sempre suscitato in loro il viaggio nel tempo e , mentre un signore le invitava a salire , scorse a tutte e due un brivido di agitazione lungo la schiena.

 

Costanza si mise a ridacchiare mentre apriva la portiera dal basso verso l'alto e si sedeva, con un timore quasi reverenziale, al posto del passeggero;bianca, al volante , la guardò con occhi ridenti e luminosi. "Diciamo che vuoi assistere alla dichiarazione di Indipendenza" e impostando la data sul contatore , che Costanza guardava con agitazione, poi disse ancora citando "Ritorno al futuro"

 

"O che vuoi assistere alla nascita di Cristo...."

 

Costanza la interruppe ridendo  e cercando di imitare a voce di Marty disse:

 

"O assistere alla nascita di chi diventò più famoso di lui!" e le sue dita digitarono sullo schermo velocemente Nove ottobre 1940

 

"Ed ecco un giorno importante nella storia... della musica" disse bianca cercando di imitare doc , ma stavolta invece digitò 6 Luglio 1957.

 

Costanza la guardò e si misero a ridere, e un attimo dopo sprofondarono sul sedile con un sospiro:sapevano benissimo di pensare alla stessa cosa.

 

Come avrebbero voluto lasciarsi ogni problema alle spalle, il dolore la preoccupazione, la noia di una vita di doveri, di guadagno, di produttività .... per poter vivere davvero: Correre, osservare, toccare , annusare ogni singola parte del mondo che le circondava, senza barriere, ne limiti, per poter davvero cambiare le cose.

 

Costanza si stava preparando a uscire , facendo svanire quell'attimo di speranza di un mondo diverso con la fine del loro turno, ma Bianca la tenne per un braccio e ancora una vota la guardò diritta negli occhi.

 

Non ci fu bisogno di dire nulla, c'era la chiave inserita, la girò, mise in moto , e partì.

 

Cercò di accelerare il prima possibile, dato che molte persone stavano bloccando il passaggio , e subito il furgone che trasportava l'auto si mise a inseguirle. Continuarono a non dirsi nulla e a guardarsi agitate, sapevano che quella che stavano guidando era solo una macchina elettrica, e che arrivate a 88 miglia orarie non sarebbe successo nulla ma c'era un desiderio forte , spasmodico , incredibile e inspiegabile: la speranza di una via di fuga le spingeva a fuggire via.

 

Fecero un pezzo contromano , quasi senza accorgersene passarono per i clacson impazziti della folla di macchine che tornavano da lavoro.In una fuga che sembrò durare un secondo raggiunsero un viale alberato , che portava verso il mare;ormai non si vedeva più il furgone, bloccato in mezzo al traffico e in un tentativo disperato si buttarono a tutta velocità per la strada...

 

"Merda, io non so nemmeno guidare..."

 

Costanza non spostava gli occhi dal quadrante , poteva scegliere anche il luogo e con gli occhi fissi sullo schermo alzò lentamente il dito, come se fosse proibito farlo e digitò lettera per lettera.

 

"Saint Peter’s church , Woolton , Liverpool ".

 

Uno scoppio e uno scintillio dietro di loro le fece sobbalzare e mentre si voltarono a guardare una ammasso triangolare di fili il contatore segnava 80 miglia orarie mentre saliva sempre più veloce Bianca sussurrò "Uno virgola 21 Gigowatt"

 

e poi 85, 86 ,87, 88.....

 

 

Penny Lane:

E rieccomi dunque qua a tediarvi con una nuova storia: stavolta l’ispirazione ha colto me ed una mia amica. La settimana scorsa siamo andate a vedere “Rittorno al futuro” rimasterizzato e restaurato al cinema ma, prima della proiezione siamo andate a cercare la Delorean, la macchina che rende i possibili i viaggi nel tempo. Ci avevano detto che era parcheggiata in una piazza di Pisa e così è stato. Dopo aver visto il film abbiamo cominciato a fantasticare su quello che avremmo fatto se avessimo avuto a disposizione un simile gioiellino….ed è così che è  nata la storia. Volevo dire che questa storia è una storia “a quattro mani” e che questo capitolo è stato scritto da Costanza, la mia amica. Lei non è iscritta a Efp ma intende iscriversi molto presto e mi ha chiesto di pubblicarlo per lei. Il prossimo capitolo sarà il mio e  lo pubblicherò dal mio account…ma dal terzo ognuna di noi pubblicherà il suo capitolo. Spero che la storia possa interessarvi e coinvolgerci, perché per noi ha un significato importante che…verrà spiegato più avanti. Ciao a tutti e grazie a nome mio e di Costanza a  tutti i lettori che recensiranno o che si limiteranno a leggere ;)

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