Questa
storia include personaggi non miei e i fini di essa non sono a scopo di
lucro.
Il personaggio principale e di pura mia invenzione e non somigliante ad
alcun
personaggio noto della realtà.
Salve!
:D dopo aver meditato a lungo ( se se -.- scansafatiche! ndcoscienza)
(zitta!
ò//ò ndme) ho deciso di postare una bella
storiella *squilli di trombe e
cascate di coriandoli* sul mio gioco preferito Assassin’s
creed! Premetto che
non ho niente contro i personaggi del gioco e per questo verranno
torturati
senza motivo (iniziamo bene -.- ndaltair) BWAHAHAHAH *colpo di tosse*.
Bene
un’ultima cosa e vi lascio alla “storia”
se può essere chiamata tale, come ho
detto prima il personaggio principale non assomiglia a nessuno di mia
conoscenza e quindi non ho intenzione di offendere nessuno. Ci vediamo
a fine
capitolo:)! I pensieri sono tra le parentesi…
On
Emy’s pen….
Come
ogni mattina.
In una giornata
assolata di metà maggio la nostra attenzione è
rivolta in un certo pianeta, in
un certo continente, in un certo stato, in una regione ben definita con
la sua
città altrettanto definita, in una via molto popolare, casa
nel complesso
uguale alle altre ma diversa per la vita che pullula al suo interno. Mi
sono
spiegata??
Tutti: ??
Non avete capito?
Tutti: emmm.. no
Siete senza speranza!
Autrice: scusate ma la
voce narrante è di seconda
scelta e si crede chissà chi.
Tutti: ah capito.
Ehi come ti permetti,
mi devi pagare io doppio per
questo affronto!
Autrice: Accontentati
di quello che passa in
convento…
Tutti: la crisi si fa
sentire?
Autrice:
già! ç.ç ci limitiamo alla classe
economica!
Io non sono
conveniente! è.è
Autrice: peccato che ti
ho trovato su Ebay ad un
prezzo stracciato!
Avevo litigato con il
mio ex autore.
Autrice: ora capisco la
fretta di venderti!
Crudele!
Ç.ç
Autrice: mi piace
esserlo! BWAHAHA
Io mi
licenzio….
Autrice: dove pensi di
andare?
Qualcuno mi
vorrà pur adottare….
Autrice: non so, di
solito gli altri c’è l’hanno
già la loro Voce di fiducia!
Allora rimango ^^
Autrice: già
ti conviene -.-, comunque fai il tuo
lavoro e continua a raccontare che il pubblico si annoia.
Tutti: ha ragione.
Allora… dove
eravamo rimasti… ah già… sono le 7.00
secondo l’ora legale e come ogni mattina
bisogna alzarsi per andare a scuola; ma scorgendo una figura
rannicchiata sotto
il lenzuolo stropicciato dopo una battaglia continua in piena notte,
notiamo
una figura femminile che si godeva il santo riposo con tanto di bava
alla
bocca.
Mamma: Eeeeeemy
alzati!!- sbraitava dal piano
inferiore.
Nessun segno di vita.
Papà:
Principessa la colazione è pronta!- diceva
bevendo il caffé dalla tazza (regalata dal figlio maggiore
quando ancora era in
tenera età) con su scritto “Best dad of
world”.
Un grugnito.
Fratello maggiore: se
non ti sbrighi a scuola ci
vai a piedi!
Un giramento nel letto,
le lenzuola hanno ceduto e
cadono per terra.
Mamma: Alex vai a
svegliare tua sorella!
Fratello maggiore
ghignando: con molto piacere!!
Mamma: niente casini
per favore.
Alex: fidati di me,
sono un esperto in queste
situazioni.
Il fratello sale fino
al piano superiore ed entra
nella seconda porta a destra, precisamente nella camera da letto della
dormigliona che beatamente sognava di essere una cantante di successo
con un numero
spropositato di fans. Il ragazzo apre la porta silenziosamente e si
avvicina
alla sua vittima preferita con un’aura maligna e occhi
assetati di sangue.
La ragazza ha un
brivido, non sa perché ma ha la
sensazione si trovarsi in pericolo.
Il maniaco aziona la
sveglia e la poggia vicino
all’orecchio della sorella.
Meno
3,2,1……. DRIIIIIIIIIIIIIN!
Emy:
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! Oddio il
terremoto, arrivano gli alieni, c’è stata
un’esplosione, sono morti tutti!
La vittima guarda il
suo aggressore…… (O.O)
Attimi di silenzio.
Emy: TU!!!
è.è
Alex: MERDA!!!
ò.ò
A questo punto si
invertono le parti e la ragazza
caccia fuori il fratello armata di ciabatte, peluche, sveglia e armadio
(???).
Alex a questo punto
tornato dolorante in cucina
aveva ancora stampato in viso il sorriso della vittoria, semplicemente
continuò
a far colazione come se niente fosse pregustando già il
momento in cui la
sorella sarebbe scesa e lo avrebbe caricato di insulti!
Torniamo al piano
superiore.
Pensandoci bene non vi
ho ancora descritto com’è la
nostra protagonista, l’unica cosa che sappiamo di lei
è che si chiama Emy.
Avete presente quella
ragazza snobbata da tutti
perché studia tanto, con gli
occhiali a
fondo di bottiglia, capelli lunghi e poco curati e apparecchio ai denti?
Autrice: Ugly Betty!
Tutti: non stiamo
parlando di lei! è.è
Autrice: scusate
ritorno nel mio mondo… *evapora*
*schiarendosi la voce*
bene, vi siete fatti
un’idea??? Scordatevela perché non è
così.
Possiamo dire che
è alta, bionda, il solito scapolo
più ambito della scuola. Non ci provate, non è
lei!
Tutti: ci vuoi dire
come cacchio è sta benedetta
ragazza??!!
Va bene, va bene.
Emy è una
ragazza di media altezza, occhioni verdi,
capelli lunghi fino alle spalle, lisci e neri; ha la mania di passare
il tempo a
giocare ai videogame e possiamo anche affermare che non è un
genio a scuola
(ehi! ndEmy) (è vero hai preso 4 alla verifica di mate!
Ndme) (e dire che avevo
la media del 5! NdEmy) (oh la tua media è rovinata! -.-
ndme), ma in compenso
possiamo dire che è una ragazza astuta e cordiale.
Emy: CAZZO!
Come non detto -.-
Emy: chi diavolo sei tu?
Io sono la voce
narrante! ^^
Emy: ciao io sono Emy!
Lo so ^^
Emy: uao! *.* come hai
fatto?
Io conosco il tuo
passato, il tuo presente e il tuo
futuro!
Emy: allora sei Dio! *.*
Autrice: no
è solo un’idiota che pensa di essere
importante!
Infatti lo sono.
Autrice: convinta tu!
Emy: e tu chi sei?
Autrice: io sono colei
che ti ha creato!
Emy: mamma!
Autrice: non ci provare
piccola! Non modifico
nessuna parte di come sei!
Emy *mettendo il
broncio*: ti volevo solo chiedere
dei voti migliori!
Autrice: mi spiace me
senza quello non ci sarebbe
un senso logico a ciò che verrà.
Emy: uff….
Autrice: voce,
continua…
Finalmente qualcuno si
è accorto che esisto!
Autrice: si si..
Emy scesa finalmente
per fare colazione, saluta
calorosamente la sua famiglia, soprattutto il fratello che dimostra il
suo
affetto strozzandolo alla Homer Simpson.
Emy: IO-TI-AMMAZZO!
Alex *in punto di
morte*: qualcuno mi aiuti!
Mamma:
tesoro muoviti che è quasi ora di uscire!
Emy *lasciando il collo
del fratello solo
temporaneamente*: non vedo l’ora! -.-
Papà:
principessa non devi essere così abbattuta.
Ai tempi miei….
Emy *parlando
all’orecchio del fratello*: ora
inizia il monologo sulla sua vita!
Alex *rispondendo
all’orecchio della sorella*: ci
conviene scappare!
Papà: la
scuola era un privilegio e non tutti…..
Emy&Alex: bene,
noi andiamo!
Uscirono in fretta e
furia afferrando i loro zaini.
Papà: ma
come? Se ne sono andati?
Mamma: tesoro sai come
sono i ragazzi d’oggi……
Papà:
(cavolo ora inizia con il monologo!) bene io
vado evitando di fare tardi al lavoro! ^^ *scappa pure lui*
Mamma *ridendo*:
è sempre un buon modo per
cacciarli di casa! ;D
Spero
vi sia piaciuta questa mia
introduzione, volevo caratterizzare tutta la famiglia di Emy nel
momento della
colazione poiché non ne trovavo uno più adatto!
Ricordatevi di recensire! :D
*colpi da
martello* TONK-TONK
L’autrice
sta fissando un cartello.. TONK-TONK
Autrice:
ho finito! :)…. *Se
ne
và*
“VENDO
VOCE NARRANTE AD UN PREZZO
STRACCIATO!”
Approfittate…
continua….