La gattina miracolata

 

 

Una volta, in un paese che dirvi non so, nacque una bellissima gattina tutta bianca. Purtroppo poco dopo la sua nascita, la sua mamma decise che di lei non voleva sapere più nulla ed allora smise di allattarla, abbandonandola in disparte per occuparsi solo del suo altro cucciolo.

La piccola micetta rimase per giorni senza mangiare e nessuno si occupò di lei, respirava appena e vedeva la fine della sua giovane vita avvicinarsi sempre più velocemente.

Certi umani, vedendola praticamente moribonda, volevano gettarla nella spazzatura, dato che ormai per lei rimaneva ben poco da fare.

Per sua fortuna degli altri umani di buon cuore decisero di compiere un estremo tentativo di salvarla e la portarono da un veterinario che lo mise sotto flebo per qualche giorno.

In questo modo la vita riprese a scorrere in lai e grazie a quei generosi umani, che giorno dopo giorno la allattarono con del latte artificiale, quella piccolina si rimise in forze e crebbe fino a riuscire a cibarsi da sola, diventando una splendida micetta, dolce e simpatica, dallo stupendo pelo semilungo bianco e con dei meravigliosi occhi celesti.

In seguito la sua mamma con il suo fratellino furono ritrovati privi di vita e nessuno seppe mai la ragione della loro morte.

La famiglia che la accolse gli voleva molto bene e spesso gli permettevano di divertirsi in giardino con il loro cane.

Queste persone avrebbero tanto voluto tenerla con loro, ma non potevano, perché in casa avevano un bambino allergico ai gatti.

Un’ amica di famiglia disse loro che c’ era una ragazza che avrebbe adottato molto volentieri quella gattina e così una sera la portarono nella sua nuova casa, che era immersa nel verde e dove c’ erano più di una decina di gatti.

Non appena arrivò, la micina fece le fusa a tutti gli umani che incontrava e nel giro di poco tempo si ritrovò a giocare con un altro cucciolo di gatto poco più grande di lui.

Una delle persone che gli aveva salvato la vita, la vide correre contenta insieme a tutti quei gatti  se ne andò serena, sapendo che lì di sicuro sarebbe stata bene ed avrebbe ricevuto molto affetto.

I suoi nuovi padroni decisero di chiamarla Kimba e la gattina cominciò ad abituarsi al suo nuovo nome.

Tutti dicevano che era la loro piccola leoncina bianca, proprio come quello che tanto tempo prima avevano visto in tv.

Kimba, a contatto con tanti mici, si rese conto, che a lei nessuno aveva insegnato ad essere gatto, infatti non riusciva a capire come mai loro cercassero di leccarla in continuazione ed a loro volta si leccassero così tanto.

All’ inizio la cosa la infastidiva anche un pochino, ma poi col tempo e la comprensione degli altri gatti, capì che quell’atteggiamento faceva parte della sua stessa natura e diventò bravissima anche lei a farlo.

Con le sue nuove due famiglie, quella felina e quell’umana, questa giovane gattina miracolata, trovò il suo posto nel mondo, serbando nel cuore intatto il ricordo di quegli umani generosi che gli avevano dato la possibilità di vivere.

 

 

FINE

 

Note

 

Questo è il racconto in favola di ciò che è successo realmente alla mia piccola Kimba.