Fanfic su artisti musicali > Adam Lambert
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Autore: Bianconiglia    28/11/2010    5 recensioni
Un quadretto: Neve, Glasgow, Adam e Tommy.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Snow in Glasgow
Autore: Bianconiglia
Beta: Slayer87, Lauradumb
Pairing: Adam Lambert / Tommy Joe Ratliff
Rating: Pg
Disclaimer: I personaggi non appartengono a nessuno, tanto meno a me. Niente di ciò che è scritto è mai successo (?) e non ho nessun rapporto con i personaggi ( purtroppo ).
Note: Se morirete per il troppo fluff sarà solo colpa di Adam, che ha twittato le parole 'Snow in Glasgow' poco fa. Per chi non conoscesse questo bel figliuolo talentuoso, QUI può farlo.
La canzone che ho ascoltato ininterrottamente dall'inizio alla fine è sua, si chiama No Boundaries ed è meravigliosa … potete sentirla QUI.


SNOW IN GLASGOW

La neve scende leggera su Glasgow, trasformando la città in un paesaggio quasi magico, brillante e allo stesso tempo malinconico, con le sue nuvole grigie e i pochi passanti che si affrettano lungo i marciapiedi bianchi. I lampioni sono già accesi, nonostante ci sia ancora un po' di luce.

Tommy non dice una parola, seminascosto sotto l'ombrello nero, mentre osserva con sguardo distratto i fiocchi brillanti che si appoggiano sulla sua giacca.
È in forma per il concerto della sera, come sempre. Non ha mai sbagliato una nota, e il merito è anche della band, una delle più fantastiche che potesse mai avere.
E poi c'è Adam, con il quale ha un'incredibile affinità musicale; quando sono sul palco, o in sala prove, sentono la musica scorrere tra loro e l'ispirazione fluire a fiumi.
Non hanno quasi bisogno di parole, quando sono basso e voce. Fa qualche passo verso il fiume, appoggiandosi al parapetto, giocherellando con la neve che lo ricopre.
È che non si riconosce più. Adam è entrato nella sua vita distruggendo tutte le sue certezze, confondendolo con la sua voce, rendendolo dipendente da lui, con i suoi occhi, incapace di pensare, quando le loro labbra si sfiorano.
Credeva di essere etero. Lo credeva davvero, e forse lo pensa ancora. Solo, nessuna ragazza è riuscita a piacergli da quando ha conosciuto Adam, nessuna ragazza ha delle labbra come le sue, nessuna riesce a fargli girare la testa semplicemente afferrando la sua nuca.
Pensava anche di essere un fallito, fino ad un anno prima. Si era arreso, credeva che sarebbe rimasto in quel call center per il resto della sua vita. Poi è arrivato Adam, che è entrato nella sua vita come un uragano, cambiandola radicalmente, rendendola unica, imprevedibile, brillante e glam come l'aveva sempre immaginata. Adam è stato la sua salvezza, e non può fare a meno di essergli grato … per tutto.

Canticchia qualcosa, ma il volume della sua voce non è sufficiente a coprire lo scricchiolio della neve dietro di lui; Si gira e Adam è lì e si avvicina, appoggiandosi accanto a lui, una pesante giacca e un berretto grigio. Ha solo un po' di matita nera e Tommy pensa che sia bellissimo, in mezzo a tutto quel bianco, con la frangia corvina piena di neve e gli occhi luminosi e cristallini.

Sono stati a letto insieme, a Milano. Ed è stato bellissimo. Tommy non ricorda di aver mai fatto del sesso così meraviglioso; ma non è solo questo. È quella … cosa, che ha con Adam, e che continua a chiamare connessione, o alchimia. Sa che non è affatto quello. Dentro di sé riconosce benissimo ciò che prova per Adam, e non vuole ammetterlo, neanche a se stesso, perché distruggerebbe anche quel poco che gli è rimasto, e lo spaventa a morte.
«Un penny per i tuoi pensieri.» Adam interrompe i suoi ragionamenti, e Tommy si gira quasi sorpreso verso di lui, osservandolo sorridere, quel sorriso sincero e genuino che è suo. Adam non si sente a disagio, per ciò che è successo a Milano: lo cerca sempre e gli accarezza la testa, anche durante i concerti. Lui non è spaventato, ha negli occhi quel coraggio e quella voglia di sfida che gli invidia spesso.
Tommy scuote la testa e ricambia il sorriso, uno più timido e insicuro.
«Non pensavo a niente.» Bugia.
«Bugiardo.» Adam spinge la spalla contro la sua. «Non importa se non vuoi parlarne.»
Il bassista lo guarda con la coda dell'occhio, e in quel momento capisce che non può nascondergli niente, perché sembra che Adam possa leggergli dentro, proprio come quella notte a Milano.
Capisce che non può farsi questo. Non può scappare da Adam, perché Adam è tutto e lasciare tutto quello che hanno costruito insieme sarebbe una follia; per la sua carriera e per la sua intera esistenza.
Con lui può anche rimanere al sicuro dietro la sua maschera. Adam non vuole sentirsi dire parole d'amore, non vuole sentire qualcosa di certo da lui; vuole solo la sua presenza, e glielo fa capire ogni giorno.
Per questo, sorride e si lascia andare, abbracciandolo e affondando la faccia nel pelo del cappuccio della sua giacca, le braccia intorno alla sua vita.
Adam affonda le mani nei corti capelli biondi della nuca di Tommy. E si lascia sfuggire un sospiro, sorridendo.
Snow in Glasgow…

  
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