~Puzzle.

Quasi inciampi negli anfibi abbandonati sul pavimento, come membra inermi di un'armatura morta.[1]
Ti guardi attorno con aria un po' spaesata. Quella era la tua camera, prima che te ne andassi di casa, inseguendo un sogno che ancora non sai distinguere.
L'unica cosa che adesso ti è famigliare è quel caos- il caos Effy. [2]
La borsa di pelle nera abbandonata molle per terra, ai piedi del letto, è semi aperta, e dalla tua posizione puoi vedere le sigarette, il portafogli, un assorbente.
Distogli lo sguardo. È ancora troppo presto per poter guardare nella sua borsa; ancora non è il momento di scoprire ciò che Effy realmente nasconde, per setacciare il fondo della sua borsa.
Potrebbe esserci qualcosa- magari una spilla reduce da qualche suo strambo accessorio pronto a pungerti il dito. [3]
Ti stendi sul letto che ancora un po' senti tuo, coprendoti gli occhi con una mano.
Sprofondi nel buio, ma subito ne esci. Sprofondare nel buio, diventare cieco... no, non è ciò che vuoi. Hai sprecato troppo tempo a vedere Effy come la tua sorellina, hai provato in tutti i modi a non vedere ciò che stava diventando.
Mezza sega.
La verità, Tony, è che ti senti responsabile.
Quando vostra madre ha deciso di cornificare quel demente di vostro padre, tu non c'eri, così come non c'eri quando il suo guscio- la sua corazza, ha iniziato a creparsi sotto il peso dell'amore.
Tu, la sua unica ancora di salvezza, non eri lì a sorreggerla. Toccava a te, ricomporla.
Sì, esatto. Ricomporla.
Effy è il più difficile puzzle che esista. Piena di sfumature che sembrano un unico colore, piena di piccoli dettagli; ma la cosa che più ti mette in difficoltà, davanti a lei, è che i pezzi sembrano incastrarsi sempre alla perfezione.
Certo, devi forzare un po' la mano, ma, mentre lo fai, pensi semplicemente che sia a causa di un difetto di fabbrica. Il fatto che, magari, quel tassello lì sia completamente sbagliato non ti passa neanche per l'anticamera del cervello. [4]
Devi aspettare la fine per comprendere il madornale errore che hai fatto.
Ti alzi, e con fare deciso afferri la borsa abbandonata. Sai che quello che stai facendo potrebbe essere definito eticamente scorretto, ma te ne freghi- ne hai fatte fin troppe di cazzate per preoccuparti dell'etica morale.
Con pazienza e minuzia, inizi a riversarne il contenuto sul copriletto.
Potrebbe far male, potrebbe essere quasi troppo tardi, ma tu sei il suo fottuto fratello, tu eri il suo fottuto tutto, e non hai intenzione di aspettare che anche l'ultimo tassello sia inserito. [5]
Non è troppo tardi, per sistemare tutto.
C'è ancora la speranza che la magnifica immagine di una principessa non diventi un inquietante quadro di Picasso.


Note:

1. Gli anfibi sono un po' il simbolo di Effy, e visto che questa one shot è ambientata subito dopo la puntata 4x05, ho pensato che fosse il modo più consono di sottolineare il futuro cambio di Effy.
2. L'assenza della preposizione semplice “di” non è una dimenticanza, eh ;D
3. La metafora qua è un po' lunga da spiegare; se avete qualche dubbio, ditemelo nella recensione o tramite mail, e vi darò una spiegazione un po' più dettagliata, anche se spero che tutto sia abbastanza chiaro.
4. Questo è il paragone che sorregge tutta la storia, ed è anche il motivo del titolo. Spero sia azzeccata è.è
5. Riconduce alla nota 3, ed è praticamente il contrario, visto che Tony, detto volgarmente, tira fuori le palle.

Ho deciso di introdurre le note perché così non mi disperdevo troppo nelle spiegazioni, spero che non l'abbiate trovato presuntuoso >.<
Spero anche che questa nuova one-shot su Tony vi sia piaciuta, aspetto con ansia i vostri pareri.
Con affetto, Minnie