Host Club - Mio fratello
 
 
-ANDIAMO A COMPRARE IL CAFFEEE!!!-
Tamaki pareva avere risvegliato l’Host Club con quella frase probabilmente detta senza nemmeno pensarci come suo solito: poco prima Honey stava in disparte insieme a Mori a mangiare la solita quantità di torte, i gemelli tentavano svogliatamente di infastidire Haruhi, con Tamaki che li osservava da lontano imbarazzato. Infine Kyoya era seduto sul solito divano, le gambe accavallate a scrivere sul notebook aperto nella mano sinistra.
Infine Tamaki disse quel che disse.
Per un attimo rimasero tutti immobili fissandolo, lui che diventava sempre più rosso, ma infine Kyoya chiuse con uno scatto improvviso della mano il notebook -Massi dai, io mi sto annoiando.
Subito tutti acconsentirono lasciando Tamaki senza parole -Se lo dice lui allora è ok!
In poco tempo furono fuori -Dovrebbe esserci un supermercato qui vicino, è poco dopo lontano dalla stazione… Ci vado sempre dopo la scuola.
I gemelli non si fecero perdere questa occasione -E cosa compri!?
-Da mangiare.
-Tipo?!
-Ehm… Vediamo… Il lunedì riso, martedì il pesce, mercoledì sceglie mio padre, giovedì di nuovo riso…
-Ahhh!! Sempre organizzata la nostra Haruhi!
-Perché mi sa un po di presa in giro!?
-Nooo ma che dici!
Andarono avanti così a parlare per buona parte della strada, perdendosi a chiacchierare tra loro e forse non rendendosi nemmeno conto della strada che facevano se non fosse stato per Haruhi che continua a interrompere i discorsi senza senso tra Tamaki e Hikaru -Di là!
Ora mentre la ragazza faceva esasperata da guida ai due ragazzi che confabulavano tra loro per chi riusciva a fare perdere Haruhi per prima, Kaoru, Kyoya e Honey sulle spalle di Mori stavano più indietro -Kaoru perché sei così silenzioso?!
Perché Honey doveva sempre intromettersi in tutto!?
-Io!? No niente…
Ed era vero: stava bene solo non aveva voglia di parlare ne di pensare.
-Ahh ok!
-Allora quando hai intenzione di dirglielo!?
Ora anche Kyoya doveva intromettersi?!
-Dire cosa!?
Lo sapeva benissimo, solo voleva evitare l’argomento dato che a suo parere non aveva alcuna importanza. Tanto che lo sapesse o no non cambiava nulla.
Kyoya si sistemò gli occhiali sul naso.
-Non sei stato te a dire che gliene avresti parlato presto!?
-S-si ma… Non è una cosa importante lo sai!
-Come vuoi.
Continuò a camminare volgendo prima lo sguardo in alto e infine in basso. “No non è importante, poi se ho tempo gliene parlo…” continuava a ripetersi.
“E se ci rimanesse male!?” Quel pensiero gli venne all’improvviso, come un flash, tanto che forse non se ne preoccupò nemmeno, rimanendo in silenzio.
Solo quando rialzò lo sguardo vide il fratello che spinto da Haruhi correva ridendo dall’altra parte delle ferrovie, con la sbarra che lentamente si abbassava e l’allarme che avvisava dell’arrivo del treno. Fece solo in tempo a vedere il suo viso mentre si girava verso di lui con una vena di preoccupazione nell’espressione prima che il treno arrivasse.
“Tu-tum”… lo sentì fortissimo, come un sobbalzo al cuore mentre guardava il treno che sfrecciava davanti ai suoi occhi.
“tu-tum-tu-tum-tu-tum-tu-tum…”… Voleva scoppiare a piangere e urlare il suo nome, ma infondo che bisogno c’era!?
Sapeva benissimo che lui era dall’altra parte della strada, probabilmente ancora a ridere con Tamaki e infastidire Haruhi…
Ma allora perché il suo cuore batteva così forte!?
Accanto a lui sentiva Honey lamentarli della lunghezza del treno dicendo che voleva andare a mangiare la torta e Mori che come al solito lo assecondava.
Perché stava tremando!?
Perché sentiva quel bisogno di urlare!?
“tu-tum…”
Il treno finì, e finalmente anche quell’angoscia assurda se ne andò… Al suo posto stupore.
Anche Hikaru come lui, aveva provato le stessa identica cosa: lo sentì appena vide il suo viso, la sua stessa esperessione…
-Forza Kaoru, andiamo!?
Certo, gli altri non potevano capire quello che aveva appena passato…
Con il cuore che ancora gli batteva forse per lo spavento, si avvicinò a Hikaru, sforzandosi di sorridere -Andiamo!
Senza nemmeno farci caso si presero per mano e corsero verso gli altri che di certo non li avevano aspettati; durante il resto del tragitto parlarono, risero e scherzarono tra loro continuando con la loro continua lotta contro Tamaki e la sfida aperta per far perdere Haruhi… Ma nessuno, in quel gruppo, si accorse che ora i due gemelli si stringevano la mano più forte di prima…
“Lui è mio, e di nessun altro!”
 
FINE