Anime & Manga > Vampire Knight
Ricorda la storia  |      
Autore: CHAOSevangeline    20/12/2010    3 recensioni
Appoggiò una mano sulla fredda maniglia, aprendo la porta ed entrando nella stanza nello stesso momento in cui la musica si fermò.
Rimase piuttosto sorpreso nel vedere chi c'era seduto davanti al pianoforte.
Quando aveva cercato di capire chi potesse essere a suonare, poco prima, non aveva neanche pensato di poter trovare lui.
«Shiki?» lo chiamò, sottovoce, vedendolo sobbalzare e voltarsi verso di lui.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Senri Shiki, Takuma Ichijo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed ecco che finalmente sbarco anche qui, nel fandom di Vampire Knight xD Era da una vita che cercavo di postare qualcosa in questa sezione, e sono felice di poter mettere per prima questa fan fiction u_
Che dire, ormai lo dico all'inizio di tutte le storie, se sono le prime che posto in un determinato fandom: siate clementi, è la prima volta che scrivo qualcosa con questi personaggi, e se sono uscita dal loro carattere originale è perchè cercavo di adattarli al meglio alla mia idea.
E poi Takuma e Senri vanno amati per quello che sono, non era certamente tra i miei obbiettivi rovinarli XD
La storia me l'ha ispirata questa canzone http://www.youtube.com/watch?v=sN5_L7uGFG8. Vi lascio il link per poterla sentire se vi interessa u_
Vorrei concludere (così vi lascio finalmente alla lettura) dicendo che questa fan fiction è dedicata a Lilyet.
Soprattutto perchè ha dannato dato che non riuscivo a finirla XD
Ci vediamo in fondo!




Midnight Sonata
Era notte ormai innoltrata e le lezioni della Night Class erano terminate già da un po', per questo tutti i vampiri avrebbero dovuto dormire, ma c'era qualcuno che, invece, era sveglio.
Il vice-capo dormitorio, per esattezza.
Aveva sentito una melodia al pianoforte che l'aveva costretto a svegliarsi contro voglia, e anche se avrebbe di gran lunga preferito rimanersene lì a poltrire non poteva permetterselo.
Oltre al fatto che il suo compito era controllare gli studenti della Night Class, non osava immaginare cosa sarebbe potuto succedere se Kaname o uno degli altri vampiri fosse sceso a controllare, dato che nessuno di loro era troppo paziente.
Mise una gamba fuori dal letto, senza alzarsi ancora per controllare meglio se quello che aveva sentito era vero: scendere e scoprire che in verità non c'era nulla sarebbe stato a dir poco seccante.
Dopo aver constatato che qualcuno che suonava il pianoforte c'era davvero, scese dal letto andando verso la porta ed uscendo, ormai completamente sveglio.
Camminò lentamente per evitare di fare troppo rumore e svegliare qualcun altro, scendendo lentamente le scale mentre le note di quella musica gli entravano lentamente in testa.
Ora che ci prestava più attenzione gli sembrava in un certo senso malinconica, anche se non sapeva spiegarsi per quale motivo, dato che non gli faceva tornare alla mente dei ricordi precisi.
Quel pensiero, però, venne rapidamente sostituito da una domanda: Chi sarebbe potuto essere il misterioso esecutore?
Per quanto ne sapeva lui nessuno all'interno del dormitorio era in grado di suonare il piano, e per tanto lo strumento era praticamente inutilizzato.
Rimuginando si trovò di fronte alla porta della stanza da dove proveniva la melodia, ormai più mosso dalla curiosità di sapere chi ci fosse oltre quella soglia che dal motivo principale per cui si era alzato.
Appoggiò una mano sulla fredda maniglia, aprendo la porta ed entrando nella stanza nello stesso momento in cui la musica si fermò.
Rimase piuttosto sorpreso nel vedere chi c'era seduto davanti al pianoforte.
Quando aveva cercato di capire chi potesse essere a suonare, poco prima, non aveva neanche pensato di poter trovare lui.
«Shiki?» lo chiamò, sottovoce, vedendolo sobbalzare e voltarsi verso di lui.
Il rosso lo guardò altrettanto stupito. Non credeva di poter svegliare qualcuno.
«Mi dispiace, non volevo disturbare.» si scusò, facendo per alzarsi, arrestandosi non appena sentì l'altro appoggiare una mano sulla sua spalla.
«Figurati, non hai disturbato proprio nessuno.» cominciò, cercando di essere il più convincente possibile. «Ero solamente sceso per sgranchirmi un po', e quando ho sentito che qualcuno suonava ho deciso di venire a controllare.» mentì, sorridendogli per rassicurarlo.
Non era solito raccontare le cose in modo diverso da come stavano, ma era quasi del tutto certo di aver sentito per la prima volta nel tono di Shiki qualcosa di paragonabile ad un'emozione.
Dal modo in cui gli aveva parlato gli sembrava quasi triste, ed era sicuro che dicendogli che doveva smettere di suonare ed andarsene in camera avrebbe solamente peggiorato la situazione.
«Se lo dici tu.» sussurrò, appoggiandosi le mani sulle gambe e voltando nuovamente lo sguardo allo strumento, non sapendo di preciso come comportarsi.
Il biondo lo guardò un po', indeciso sul da farsi. Era amico di Shiki, ma una cosa che per lui era indubbiamente difficile era prevedere le reazioni dell'altro.
«Posso..?» domandò, alludendo al posto libero accanto a lui. Shiki acconsentì con un cenno del capo, facendosi un po' da parte nonostante ci fosse già abbastanza posto.
Ichijo si accomodò, ringraziandolo sottovoce e rimanendo poi nuovamente in silenzio, sperando che Shiki avesse intenzione di dire o fare qualcosa.
Il rosso, dal canto suo, se ne rimaneva nel suo angolino senza proferire parola, mentre l'altro iniziava a sentirsi a disagio per colpa di quel silenzio che era diventato sempre più imbarazzante di minuto in minuto.
Anche se quando si trovava con l'altro vampiro non parlava mai molto spesso, non gli era mai capitato di sentirsi così.
Shiki, invece, conosceva fin troppo bene quella sensazione. Da qualche tempo a quella parte, nei momenti di silenzio, si sentiva stranamente in imbarazzo.
Inoltre in quel periodo aveva cominciato a comportarsi in modo diverso dal solito quando si trovava con l'altro.
Aveva cercato di autoconvincersi che non era vero, soprattutto perchè Ichijo non sembrava essersi accorto di nulla, ed era fermamente convinto che, se l'amico si fosse reso conto di qualche cambiamento gli avrebbe chiesto sicuramente spiegazioni.
In quel momento, però, fu costretto a ricredersi.
Riusciva a percepire chiaramente il disagio del biondo, iniziando a ripetersi che, se entrambi si sentivano così, qualcosa doveva pur esserci.
Passò ancora qualche minuto e finalmente Ichijo si decise a rompere quel fastidioso silenzio, voltandosi verso l'altro.
«Potresti insegnarmi a suonare qualcosa.» disse solo, abbozzando un sorriso.
Si rese conto solamente dopo aver finito di pronunciare la frase che la sua richiesta era dannatamente sciocca.
Lui, che mai aveva toccato uno strumento in vita sua, ora se ne arrivava con quella proposta.
Non si sorprese per niente di vedere l'espressione perplessa di Shiki, che lo guardava con un sopracciglio innarcato.
«Va bene.» disse solo, rimanendo fermo per un attimo a pensare come poteva cominciare.
Poco dopo iniziò a spiegargli che note venivano prodotte dal pianoforte se premeva determinati tasti, allungandosi su di lui per riuscire a raggiungere più agevolmente delle parti della tastiera abbastanza distanti.
All'inizio Ichijo seguì il suo discorso, perdendosi poi a fissare le sue dita che scorrevano lungo la tastiera dello strumento, quasi incantato.
Si muoveva delicatamente, come nessuno degli altri membri della Night Class sapeva fare, o almeno, secondo il suo parere era così.
Non dava mai troppo peso al modo di muoversi degli altri vampiri, essendo anche lui uno di loro, però in Shiki lo notava, forse anche troppo.
Si spostò a guardare il suo viso, facendo scorrere lo sguardo lungo i suoi lineamenti, fino a soffermarsi sulle labbra.
Guardandolo meglio, gli sembrava addirittura perfetto.
«Ichijo?» lo chiamò l'altro, voltandosi verso di lui. «Ichijo, mi stai ascoltando?» ripetè, notando che l'altro aveva uno sguardo completamente perso.
Il biondo si affrettò ad annuire, rivolgendogli un sorriso appena accennato sperando di convincerlo.
«Davvero? Allora come si fa il Mi?» domandò, tornando seduto composto e osservandolo, aspettando.
Il vampiro ci riflettè un po' su, allungando una mano e tenendola ferma sopra la tastiera, premendo poi un tasto a caso. «Così?» domandò, incerto, sperando di aver fatto giusto.
Shiki sospirò, prendendogli la mano e spostandola da tutt'altra parte, facendogli premere un'altro tasto con la punta dell'indice. «Così.»
«Ah.» fece solo, fissando la mano di Shiki ancora sopra la sua. «Mi dispiace, avevo la testa altrove.»
«Non importa.» scosse il capo, mentre il suo tono di voce tornava freddo come al solito.
Si stava domandando per quale motivo Ichijo gli avesse chiesto di spiegargli certe cose se non gli interessavano neanche lontanamente. Abbassò lo sguardo, mentre un paio di ciocche di capelli gli cadevano a coprire gli occhi.
No, non poteva prendersi in giro. Sapeva fin troppo bene perchè Ichijo si era distratto. Lo aveva fissato troppo perchè lui non se ne accorgesse, e in un certo senso era per quello che si era fermato: sperava che oltre a giustificarsi gli avrebbe detto dell'altro, ma invece non era stato così.
«Ichijo, noi siamo amici, giusto?» domandò, alzando lievemente la testa ma senza voltarsi verso di lui.
Il biondo lo guardò, interdetto. «Certo. Perchè?»
Shiki scosse il capo, ripetendosi in testa quella parola come se stesse cercando di memorizzarla.
Ichijo allungò una mano verso di lui, appoggiandola sulla sua testa ed accarezzandogli i capelli. «Non và bene?»
Shiki non fece nulla, rimanendo immobile dov'era a pensare. Certo che era stupido se non si era accorto di nulla.
Si era comportato in modo del tutto diverso dal solito e in più gli aveva pure chiesto se in verità erano amici. Perchè non ci arrivava? Voltò la testa verso di lui, fissandolo. «No.» rispose secco, prendendolo per le spalle ed unendo le labbra alle sue, chiudendo gli occhi.
Normalmente non si sarebbe comportato così, ma le parole non erano il suo forte e non gli veniva in mente altro modo per fargli capire cosa provava.
Ichijo rimase immobile, rigido, quasi come se fosse paralizzato, mettendoci un po' prima di riuscire a capire cosa stesse realmente succedendo.
Non si capacitava della reazione così improvvisa di Shiki e non sapeva come comportarsi.
Aveva una vocina dentro che gli sussurrava di staccarsi, ma un'altra parte di lui gli diceva di mandare al diavolo tutto e ricambiare. In fin dei conti non gli dispiaceva mica.
Avvolse un braccio attorno alla schiena del rosso, stringendolo a sè e ricambiando il bacio, mantenendo l'altra mano tra i suoi capelli, accarezzandoli lentamente.
Shiki si strinse di più a lui, stropicciando tra le mani il tessuto della camicia del suo pigiama, mentre le labbra gli si incurvavano in un sorriso appena accennato.
Non ricordava come fosse essere felici. Ormai non provava più quel sentimento da troppo tempo, credendo di non essere nemmeno in grado di sentirlo.
Si staccò lentamente dalle labbra di Ichijo, rimanendo comunque vicino alle sue.
«Sai perchè ero venuto qui a suonare?» domandò, accarezzando con la punta delle dita il collo dell'altro, appoggiando la fronte contro la sua.
«No, perchè?» rimandò il biondo, guardandolo fisso negli occhi, perdendosi in quelle iridi color del ghiaccio.
«Non riuscivo a dormire.» sussurrò malizioso, soffiandogli sulle labbra e allacciandogli le braccia intorno al collo.
Ichijo sorrise appena, spingendosi su di lui ed avvicinandosi al suo orecchio. «Ci penso io a farti dormire.» disse piano con il suo stesso tono, sfiorandogli nuovamente le labbra con le proprie, mentre un raggio di luna li sfiorava delicatamente.


Eccomi qua! Come al solito ho usato una delle mie solite conclusioni che lasciano tutto in sospeso u__u
Se fossi in grado di descrivere certe scene credetemi, non esiterei a farlo, ma mi crea non pochi problemi o_ò Prima o poi però ci riuscirò.
Dunque dunque, ci terrei a dire che Shiki pianista me lo immagino troppo bene per una ragione del tutto ignota pure a me.
Inizialmente doveva essere Ichijo a suonare, ma per alcuni motivi ho preferito che fosse Shiki.
Questa è una delle mie poche fan fiction che mi piace. O meglio, l'idea mi piace, il risultato un po' meno e_e' quindi aspetto critiche costruttive, pareri e consigli!
Ah, ultima cosa. Quanto si nota da uno a dieci che non sapevo che titolo mettere? X° Ve lo chiedo per precisare che l'ho messo a caso. Il titolo è una delle cose più capaci di mettermi in crisi.
Arrivedercii!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: CHAOSevangeline