Serie TV > CSI - Las Vegas
Ricorda la storia  |      
Autore: EffieSamadhi    21/12/2010    4 recensioni
[Quarta classificata al contest "La Legge Di Murphy" indetto da NonnaPapera sul forum di EFP]
Sappiamo tutti che Hodges è un tipo un po' (come dire?) strano. Questo, ormai, dopo dieci stagioni di CSI, lo abbiamo appurato. Ma che rapporto potrebbe mai avere con la Legge di Murphy? E chi vincerebbe un eventuale confronto?
Ai posteri l'ardua sentenza, ovvero: questa one-shot fa schifo?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: David Hodges, Gilbert 'Gil' Grissom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Murphy

Tap, tap, tap.
Tamburella con le dita sul piano di lavoro, aspettando che l'enorme - e incredibilmente silenzioso - macchinario gli restituisca i risultati dell'analisi. Se almeno l'analizzatore chimico producesse un qualunque rumore, lui potrebbe rendersi conto con più facilità della fine del processo di analisi.
Tap, tap, tap.
Tamburella ancora, e pian piano inizia a riprodurre il riff di "Eye Of The Tiger". Canzone che, per inciso, adora. Ci sta prendendo gusto, quando si trova costretto ad interrompersi, perché il suo capo, alias Gil Grissom, è appena entrato nel laboratorio.
"Novità?"
"Non ancora. Sto analizzando la vernice rossa che il dottor Robbins ha rinvenuto sotto le unghie della vittima. Se risultasse compatibile con la vernice rossa che Catherine ha rinvenuto sulla scena del crimine, e se entrambi i campioni fossero riconducibili allo smalto per unghie usato dalla cara vedova - della quale, per inciso, non mi fido affatto - allora si potrebbe provare in maniera incontestabile che la donna si trovava sulla scena del crimine al momento dell'omicidio."
Si ferma per prendere fiato, ed è allora che Grissom interviene.
"Non volare troppo con la fantasia, Hodges."
"Beh, resta comunque un'ipotesi."
Grissom continua a fissarlo da sopra le lenti rettangolari, con un misto di comprensione e sconfitta. "Sì, potrebbe essere un'ipotesi, ma se c'è una cosa che ho imparato da questo mestiere, è che non bisogna mai dare nulla per scontato." Si ferma per un attimo. "E poi, non serve che ti spieghi la Legge di Murphy, vero?"
"Oh, Grissom, non mi dirai che un uomo di scienza come te crede a simili baggianate?"
Grissom fa spallucce. "Come credi. Chiamami, quando hai i risultati."
Il tecnico lo guarda andare via e si ricompone. Aspetta ancora che l'analizzatore chimico sputi fuori quei maledetti esiti, ma le dita hanno smesso di picchiettare sul piano di lavoro, e gli occhi sono fissi sul monitor.
Adesso che ci pensa seriamente, Grissom potrebbe anche avere ragione. La Legge di Murphy potrebbe anche fare una capatina da quelle parti, e mandare al diavolo tutte le sue ipotesi e sballare i risultati delle sue sudatissime ricerche.
Ma il suo disorientamento non dura che un attimo: Murphy era soltanto un povero ingegnere aeronautico al quale è capitato di dire una bella frase poetica al momento giusto.
"Io sono uno scienziato, non credo alle baggianate" proclama ad alta voce, mentre l'analizzatore chimico conclude il confronto tra i due campioni.
Osserva attentamente i risultati, e le sue labbra si dischiudono in un sorriso.

*

Bussa alla porta dell'ufficio di Grissom ed entra subito dopo, senza aspettare il permesso. Testa alta e petto in fuori, come al solito. Bisogna riconoscere che ha un'alta opinione di sé. "Ciao, Grissom. Ho i risultati."
"Dov'è Catherine? Il caso è suo, dovresti darli a lei."
"Mi hai chiesto di avvertirti."
Grissom si toglie gli occhiali, con gesto stanco. "Hai ragione. L'avevo dimenticato. Allora?"
Hodges si schiarisce la voce. "Beh, sono costretto ad ammettere che avevi ragione."
"Riguardo a cosa?"
"Alla Legge di Murphy."
Grissom si rimette gli occhiali e sorride. "Te l'avevo detto, che non bisogna mai dare nulla..."
"Ah-ah-ah" ripete Hodges, alzando una mano per intimargli il silenzio. "Il principio enunciato da Edward Murphy, ingegnere dell'Aeronautica Statunitense, afferma Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi conduce ad una catastrofe, allora qualcuno la farà a quel modo. Ebbene, è questo il principio cui mi riferisco."
"Hodges, non credo di seguirti."
"Quello che intendo dire" riprende il tecnico di laboratorio, appoggiando i risultati sulla scrivania del capo, "è che la cara vedova avrebbe dovuto indossare dei guanti, prima di aiutare il proprio amante ad eliminare la vittima."
Sorride e torna nel proprio laboratorio.
"Hodges, uno. Murphy, zero" pensa, rimettendosi al lavoro.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > CSI - Las Vegas / Vai alla pagina dell'autore: EffieSamadhi