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Autore: herAmnesia    25/12/2010    5 recensioni
{MISFITS} SPOILER! 2X04
Ho voluto scrivere i pensieri di Alisha nel momento in cui l'uomo mascherato muore. Mi ha molto toccata quel momento. Alisha/Simon
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Mi sta per sparare, cazzo.
Non chiudo ancora gli occhi, non ci riesco, ho paura.. non posso lasciarmi andare.
Una figura nera mi si mette davanti, non riesco neanche a capire da dove viene, chi sia.
No. So chi sei.
Preme il grilletto, è veloce la pallottola.
Un colpo forte, mi stordisce, mi da fastidio.
Lo colpisce nel petto.. sento che mi viene addosso. Sento che stiamo cadendo.
Allaccio le braccia al suo petto. Cadiamo.
 
“Oh no”
 
Siamo a terra, gli tolgo la maschera, voglio vederlo. Voglio vederti.
Il suo viso.. è pallido, bianco, quasi incolore. Come sempre.  
Le mascelle marcate con un filo di sottile barba .
Gli occhi sono… sbarrati e grandi, di un azzurro quasi metallico, sovrannaturale, circondati da occhiaie. Mi guardano fermi, limpidi.. seri. Indicibilmente Belli.  Sei bello.
Le labbra socchiuse, vedo i denti stretti.
Lo bacio sulla guancia, tremo.
Lo tengo stretto, non gli farà altro male.
 
“Conti?”
“Sono io il poliziotto infiltrato.”
 
“No!“
 
Tremo, trema anche lui. No, andrà tutto bene, andrà bene.
Ho paura, non so che fare… voglio solo che si seta al sicuro.
Tra le mie braccia, ancora non dice nulla. Respira.
 
“Tieni duro. Chiamo un’ambulanza.”
 
Prendo il cellulare. I nostri visi si incontrano. Mi guarda. Ti guardo.
 
“Doveva andare così.”
 
Mi fermo, non capisco.. che vuol dire che doveva andare così?  Che mi stai dicendo?.
 
“Perché?”
 
Continua a guardarmi, quegli occhi, vogliono la mia attenzione, sono attaccati ai miei.
Non mi permette di fare altro che starlo a sentire, devo ascoltarlo.
 
“Perché così possiamo stare insieme.”
 
Non staremo insieme se muore, non voglio che se ne vada. Non esiste che se ne vada.
Non voglio rinunciare a lui, non permetterò che questo accada. Non te ne vai.
Non voglio sentire queste scemenze, basta con queste cose.
 
“No. Non ti lascerò morire.”
 
Non lo lascerò morire, per nulla al mondo. Non voglio che mi lasci.
 
“Devi farlo, o non sarò mai questa persona.”
 
Io voglio che lui rimanga con me, che Simon rimanga con me.
Voglio che sia questa persona, ma non voglio altri che lui..
Non ho bisogno di nessuno adesso,  ho lui, non mi può chiedere di non salvarlo.
Ti ho, perché devo rinunciare a te….. per lui?.
 
“Non posso farlo”
 
Tremo ancora, non mi fa respirare..l’idea di non fare niente per salvarlo.
Non può chiedermi di lasciare che vada così. Lo abbraccio ancora.Cerca di capirmi.
Socchiude gli occhi, per un momento soltanto.
I miei si riposano.
Piango.
 
“Andrà tutto bene”
 
Non è vero, non è vero. Non andrà tutto bene, non  lo vedrò più.
Piango, sento la testa calda, il calore del suo corpo.
I capelli suoi sono sudati.. profumano. Non ti voglio lasciare.
Muove il braccio e prende una cosa dalla tasca.
Fiammiferi.
Cosa vuole, non capisco perché. Cosa vuoi che veda?.
 
“Devi fare qualcosa…
C’è della benzina in quella tanica”
 
Indica la tanica, e i fiammiferi mi si ripresentano davanti agli occhi. Non  posso farlo.
Allontano dalla mente quell’idea insensibile, incomprensibile, insensata.
No, no, no. Non lo farò.
 
“Nessuno deve sapere che sono io”
 
Cerca di mettermi in mano la scatolina, la rifiuto, non la voglio. Non dovrebbe chiedermi una cosa del genere, non capisco perché lo fa. Sono impossibilitata a fargli del male. Non chiedermelo.
Mi guarda ancora. Non posso far altro che ricambiare lo sguardo, ridargli i miei occhi.
I suoi sono così magnetici. Così irrimediabilmente azzurri.
 
“Promettimelo.”
“Non puoi morire. Io ti amo.”
 
Altre lacrime mi scivolano sulle guancie.. mi fa male la gola, voglio una cura. Voglio baciarti.
 
“Sarò sempre qui”
“Io non amo lui, amo te!”
 
Sto dondolando, avanti e indietro, non voglio che stia fermo.
Non voglio che si abitui, che si addormenti. Rimani con me.
Alza una mano, la accosta al mio viso.. con la punta di un dito mi tocca la tempia.
E’ freddo, io sono calda.. ho tanto caldo.
“Se ti innamorerai di lui lo farai diventare me.”
 
Non mi importa, non voglio nessun’altro che lui, ho bisogno di lui.
Scuoto la testa, non accetto quello che mi sta dicendo, sento che non potrei mai innamorarmi dell’altro Simon. Sono così diversi.. Non lasciarmi.
 
“Ogni cosa va da se”
 
Ancora gli occhi sono incollati ai suoi, i miei si nutrono dei suoi..è la fonte di vita che ho sempre cercato. Sono adesso più lucidi, più teneri..meno serrati… Rompe il contatti. Chiude gli occhi e abbassa il viso. Adesso sono i miei occhi ad essere serrati.
Lo scuoto. Svegliati, ti prego!.
 
“Non farlo!”
“Simon!”
 
Lo bacio.
Alzo il volto. Tremo. Ho paura, mi sento sola, ho paura, tremo. Sono da sola.
Tremo , i singhiozzi diventano acuti e pesanti. Non riesco a smettere, non mi fermo.
Mi guardo intorno. Vorrei ci fossero persone per aiutarmi. Vorrei che nessuno mi sentisse.
 
“Cazzo”
 “Oh, Dio!”
 
Disperata.. sono disperata.
Guardo oltre noi due, la tanica.
 
Dolcemente mi sfilo da sotto di lui, adagiando la sua testa al freddo marmo. Mi alzo.
Prendo la benzina e con lei lavo il suo corpo.
Ad ogni piccola goccia che gli butto addosso provo un dolore immenso.
Vorrei tornare indietro..credo ancora che sto sbagliando. Che tu hai sbagliato a lasciarmi.
 
I fiammiferi.
Il fuoco.
Il nero della sua veste.
Il fuoco ti abbraccia.
Rimango con la scatolina in mano.
Mi volto e vado via.
Sguardo perso nel vuoto.
Ho bisogno di vedere Simon.
  
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