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Autore: Oscar_    26/12/2010    3 recensioni
Ero una piccola farfalla che si librava nell'azzurro cielo. Un piccolo insetto innocente e ignorante in tutta la sua purezza.
Ma quella purezza mi fu strappata. Il mio candore si macchiò di dolore. I miei colori sgargianti si spensero. Mutai radicalmente. Ma ciò che mi strappò le ali fu sicuramente lui: Claude.
(continuazione di "In the end")
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alois Trancy
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Little butterfly
 
 
 
 
 




Remember






Ero una piccola farfalla che si librava nell'azzurro cielo. Un piccolo insetto innocente e ignorante in tutta la sua purezza. Ma quella purezza mi fu strappata. Il mio candore si macchiò di dolore. I miei colori sgargianti si spensero. Mutai radicalmente. Ma ciò che mi strappò le ali fu sicuramente lui: Claude.
Ho sempre pensato, nella mia breve vita, che Claude fosse il mio salvatore. Lo vedevo come qualcosa di divino e splendido. La mia infantile coscenza me lo mostrava così. E non come il disgustoso ragno che era davvero. 
Cresciuto in uno schifoso pezzo di villaggio dimenticato da Dio non ho mai realmente conosciuto la vita sotto le sue mille sfumature anzi, a malapena ne ho conosciute due: 
L'amore e l'odio. 
Praticamente si potrebbe dire che non ho conosciuto proprio nulla della vita. Ma in fondo avrebbe potuto essere diverso? 
Morto all'età di quattordic'anni non è che potessi aspirare alle conoscenze di uno scienziato o un matematico o un fisico o un geologo. 
A malapena conoscevo la mia villa. Non uscivo mai. Mi perdevo nei miei desideri proibiti e nei miei ricordi più odiati, nessuno mi ascoltava. "Troppo capriccioso!", temo che pensassero ed anzi, forse sarebbe il miglior giudizio che mi potessero dare perché ad elencare gli altri... 
Quando riemergono i ricordi della mia travagliata infanzia non posso che sentirmi impotente. Forse se avessi agito diversamente qualcosa sarebbe cambiato. Se non mi fossi sempre arrabbiato così tanto perché qualche logoro paesano osava trattare male me e Luca forse lui non avrebbe stretto il patto con Hanna e nessuno adesso sarebbe come è. O forse no. Ad ogni modo non lo saprò mai. 
Negli occhi d'oro di Claude trovavo conforto. Soprattutto quando mi guardava come se fossi la cosa a cui lui teneva di più. La cosa che mi duole di più è che c'ho anche creduto. Eppure era così evidente! Era così evidente che di me non glien'è mai importato nulla! Anzi, forse inizialmente la mia anima lo aveva attirato, ma poi aveva visto quella di Ciel e praticamente di me se n'è dimenticato in poco o niente. 
Spesso durante il giorno gli chiedevo di ripetermi che per lui ero importante e lui lo ripeteva. Che attore magnifico. Nel mentire non posso negare che fosse un asso. Talvolta piangevo sentendomi abbandonato e lui in pochi attimi mi era affianco, per consolarmi. Ma la verità era che mi stava solo ingannado amaramente. La cosa che però mi fa più piacere e da cui traggo conforto adesso è che a lui è toccata la mia stessa sorte, forse meno dolorosa ma comunque è morto anche lui. E ne sono felice. In vita sono sempre stato un po' sadico, anzi, se vogliamo essere sinceri per una volta potremmo anche levare il "po' ". Gioivo quando chi mi aveva fatto del male giaceva stretto al suolo, con gli occhi spenti e il volto contratto in un'espressione di dolore e stupore. Gioivo quando trattavo male Hanna e lei lievemente esprimeva il suo dolore in versi appena udibili. Ma che io sentivo
E se ne avessi avuto la possibilità avrei gioito quando Sebastian avesse scoperto che Ciel era diventato un demone. Ah quanto avrei gioito! Mi sarei fatto proprio una bella risata! 
Forse un tempo avrei gioito. Adesso non ne ho più né la voglia né le forze. Continuo a non capire dove mi trovo... Ed io che credevo che dopo la morte sarebbe stato tutto bello e bianco! Altro che bianco, qui è tutto nero... E non c'è nulla che mi aiuti a capire dove accidenti è situato questo luogo buio quanto le mie notti di dolore. 
Perché non ve ne fu una, né due, né tre... Ve ne furono centinaia. Impossibile contarle con precisione. Notti in cui qualcuno mi aveva recato dolore e tolto la purezza. Quel maledetto vecchio. Notti in cui mi ero sentito male a causa di incubi ricorrenti, e dove poi Claude si era intromesso rendendole notti di calma. Quel maledetto bugiardo. Notti di dolore fisico, per via della ferita di Ciel. 
Ciel...
Dove sarà adesso Ciel? Proprio non me lo immagino con addosso un frac da maggiordomo. La sola idea mi fa ribrezzo. Mi sono ormai abituato all'immagine di Ciel con addosso un dolce completino blu o magari verde scuro. Ma vederlo con lo stesso frac che Claude e Sebastian indossavano... Ah che schifo...
Spero almeno che non... Si sia innamorato di Sebastian... 
Ma che diavolo vado a pensare?! Ho proprio una mente malata. Senza contare che Ciel non ha quel tipo di gusti
Non come me invece... 
Oh Ciel... Spero che non ti abbia fatto troppo male diventare una creatura disgustosa come un demone. 
Ma... Ora che ci penso... Parlando di gusti... Quando gli ho donato quel bacio, poco fa, o forse era molto tempo fa comunque non ricordo, lui non si è ritratto. Anzi, ha risposto al mio bacio. 
Cosa accidentaccio vuol dire?! Che gli piacevo? Che mi amava?? 
Troppe illusioni. La verità è che mi sto facendo davvero troppe illusioni. 
Ero una farfalla pura. Le mie ali sono state danneggiate, graffiate, martoriate, ed infine mi sono state brutalmente strappate e divorate da un ragno con gli occhi d'oro. Poi sono ricresciute grazie ad una libellula meravigliosa, le cui ali avevano il colore del mare su cui forse aveva adagiato le sue eleganti zampe. Credevo che quella libellula avrebbe potuto essere mia per sempre, ed invece apparteneva ad una maledetta mantide che odierò per sempre.
E così la farfalla ha finito la sua breve esistenza, piena di rimorsi e ricordi orribili. 
Uno dei pochi pensieri che ancora mi fa sorridere è che probabilmente io ho strappato il primo bacio alle candide labbra di Ciel, che adesso magari non sono più tanto candide... Ad ogni modo l'ho baciato, lui ha risposto e me ne sono andato col suo sapore sulle labbra. 
Forse non capirò mai dove mi trovo, vero Ciel? Mi aiuterai tu? Stringerai un patto con me e mi porterai via con te? 
 
 
 
 
Lo farai, magica libellula?
 
 
 
 
 
 
 
***
 
 
Oh beh... Proprio non avevo nulla di meglio da fare che scrivere una bella one-shot drammatica su Alois (di nuovo...) 
Spero vi sia piaciuta, recensite numerosi :)
Thanks for read
 
 
 
Oscar_
   
 
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