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Autore: Ele_libera    27/12/2010    9 recensioni
{Tratto dal fumetto Tex}
Il Ranger Loman,accecato dal dolore per la morte del figlio,ferisce in un agguato Kit Willer e uccide il suo pard indiano Dente di Volpe. Tuttavia lo spirito del fedele compagno navajo continuerà a vegliare su Kit nella sua lotta tra la vita e la morte.
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sulle rive del San Juan - {Tex Willer}'
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Abile cacciatore,coraggioso guerriero,valoroso Navajo.
A Dente di Volpe,la cui morte mi è ancora inaccettabile.




Piccolo Falco!” La ghiaia rossastra del villaggio rumoreggiava sotto i loro piccoli piedi veloci che si muovevano senza meta facendo slalom fra le tende che sembravano nella loro soltanto tanti ostacoli colorati e informi. “Corri Dente di Volpe,sei troppo lento per me!” Continuavano a correre, la fronte sudata cinta da una fascia indiana decorata,le piume che vi erano ancorate che svolazzavano. Erano usciti dal villaggio ormai. Uno di loro si fermò e si apposto dietro una roccia imbracciando un piccolo arco. Il secondo bambino lo raggiunse “Piccolo Falco!” “Fai silenzio accidenti!”. Si accovacciarono entrambi dietro la roccia e Piccolo Falco indicò un ombra scura che si muoveva tra gli arbusti. “Deve essere una volpe!” “Piccolo Falco passami l'arco” Ubbidì. “Si può sapere che vuoi fare?” Senza una parola afferrò l'arco e mirò all'ombra. Scoccò la freccia. La figura scura spaventata scappò velocissima verso l'interno della boscaglia. I due bambini corsero tra gli arbusti “Fulmini! Ci è sfuggita per un soffio!” Piccolo falco si sedette e prese la freccia scoccata dal suo compagno. “Ehi Guarda!” Raccolse un piccolo sassolino bianco che stava proprio sotto la freccia. “Che cos'è?” “Un dente,ovvio!” “Credi che sia della nostra volpe?” “Non so,ma è quello che potremo far credere a tuo padre!” Piccolo falco si sfilò dal collo la sua collana di cuoio intrecciato e con cura vi incastonò il piccolo dente. Lo mise al collo del suo amico. “Ecco!Ora puoi vantarti di essere un cacciatore arciere!”. Raccolsero arco e frecce e si rimisero a correre.


Udiva a malapena il rumore del suo respiro,un sibillio pacato e irregolare che risuonava per la stanza semibuia e silenziosa. Il viso pallido del ragazzo giaceva sul cuscino immacolato,piccole gocce di sudore gli bagnavano la fronte e gli occhi che fremevano sotto le palpebre. Tex prese il lenzuolo bianco che copriva Kit e lo sistemo con cura,poi si sedette al suo fianco sospirando. Chinò gli occhi e gli posò delicatamente la mano sul petto,proprio nel punto in cui lo aveva raggiunto il proiettile di Loman. Poteva sentire il calore della ferita irradiarsi attraverso le bende. Fissò di nuovo il viso del ragazzo. Stava muovendo lentamente le labbra,forse sussurrando qualcosa. Avvicinò l'orecchio alla sua bocca ma non riuscì a capire nulla. Probabilmente stava delirando a causa della febbre. Strappò un pezzo di stoffa dalla sua camicia,lo inumidì nella tinozza che stava di fianco al letto e gliela passo delicatamente sulla fronte. "Gliela farò pagare Kit" sussurrò "te lo prometto".

"Maledetto Loman! Maledetto! Eravamo amici diamine! La morte di tuo figlio ti deve aver fatto uscire di senno! Hai compiuto tanti gesti sconsiderati ma ora hai veramente superato il segno! Mio figlio Kit non c'entrava proprio niente in questa storia! E pensare che stava soltanto facendo una battuta di caccia e tu senza alcun motivo lo hai ferito e hai ucciso...già...Dente Di Volpe."

Prese delicatamente la mano del ragazzo. “Ah Kit...come farò a dirti che...” Sospirò. “Era come un fratello per te”.

Il dottore bussò lo stipite della porta ed entrò silenziosamente nella stanza. "Sign. Willer,dovrebbe uscire. Devo visitare il ragazzo" "Certo. Mi dia solo un minuto". Mise la mano nella tasca e ne estrasse una cordicina di cuoio. La strinse per qualche secondo nel pugno e poi delicatamente la mise al collo del ragazzo e lo baciò sulla fronte.

"Lui non ti lascerà morire così Kit".

Uscì dalla stanza.

Il dottore si avvicinò perplesso al letto del ragazzo. La corda di cuoio che il padre gli aveva infilato ricadeva sul petto terminando in un piccolo ciondolo che gli parve un dente. Avvicinò lo sguardo per leggere ciò che era inciso sul cuoio della collana.


"A Dente di Volpe,Fratello Navajo. Kit"


Porta con te,fratello,nella vita, una parte di me
vivi con la consapevolezza che il tuo cuore,
batte per l'inerzia del mio che si è fermato.

RIP Dente Di Volpe

  
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