Note
iniziali
Vi
avverto sin da subito: sarà
una cosa un po' folle. Non perché sarà una fan
fiction comica (anche se qualche
momento divertente ci sarà), ma è folle l'idea di
base, di cui non vi anticipo
nulla.
Sarà una fan fiction su Full Metal Alchemist (<3) e
sarà ambientata alla
fine della seconda serie anime Brotherhood, per la precisione prima di
alcune
foto che si vedono alla fine dell'ultimo episodio. E un'altra cosa: in
fondo
sarà una Royai! ^///^ (ma,
a dirla tutta, si parlerà
anche di Ling e Lan Fan…)
Per altre note vi rimando al mio commento alla fine... buona lettura!
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Tre
nuovi Alchimisti
Capitolo
1: Nuovi componenti
E'
passato ormai molto tempo dal "giorno della
promessa" e sono cambiate parecchie cose ad Amestris.
Edward
Elric è tornato dall'Ovest, dopo aver studiato il
modo per tornare ad
essere l'Alchimista d'Acciaio:
adesso è di nuovo nell'esercito (e fa di nuovo parte della
squadra di Mustang)
ed è ufficialmente fidanzato con Winry Rockbell.
Alphonse
Elric è anche lui tornato dal suo viaggio a
Xing: ha studiato l'Alkahestri con l'aiuto di May Chang, che ha portato
con sé
nel viaggio di ritorno e con cui è fidanzato. Vuole cercare
di usare
l'Alkahestri negli ospedali, ma per il momento la usa nel pronto
soccorso del
Quartier Generale di East City, dove lavora come medico.
Roy
Mustang e tutti i componenti
della sua squadra sono stati aumentati di grado: il Flame Alchemist
è Generale
di Brigata, il Tenente Riza Hawkeye è diventato Capitano,
Jean Havoc (che
finalmente cammina di nuovo) e Heymans Breda sono passati dal grado di
Sottotenente a quello di Tenente, Kain Fuery è Sergente
Maggiore Capo e Vato Falman,
tornato ad East City dal nord, è passato da Maresciallo a
Maresciallo
Ordinario.
Sembrava
un giorno come tanti nell'ufficio di Mustang: il
Flame Alchemist a firmare scartoffie (cercando ogni tanto di prendersi
una
"pausa"... per il resto della giornata), con Hawkeye a tenerlo sotto
controllo e a farlo lavorare, pronta a mettere fuori la sua fidata
calibro 9;
Havoc, Breda e Falman a controllare altre scartoffie (il primo con la
solita sigaretta
spenta in bocca, il secondo con il solito panino in mano, il terzo con
il
solito libro a portata di mano pronto per essere letto in un momento di
pausa),
Fuery (come al solito) a
cercare di aggiustare una
radio, e il piccolo Black Hayate... o meglio, il grande Black Hayate,
visto che
era diventato un bell'husky adulto, che sonnecchiava di fianco al
più giovane
della squadra.
All'improvviso
entrò un nervoso Edward (e quando mai?)
che sbatté la porta, pronto
come sempre a dirne
quattro al Flame Alchemist. Fino ad ora, tutto nella norma.
<<
Buongiorno, Acciaio! >> salutò con un
sorriso sornione il moro.
<<
Buongiorno un corno! >> gli rispose
nervoso il biondino.
Roy
si preparò a sentire la (ormai) giornaliera sfogata
di Ed: appoggiò la penna sulla scrivania,
intrecciò le mani inguantate e ci
appoggiò il mento sopra, mentre in faccia aveva stampato il
suo tipico
sorrisetto.
<<
Ma come diavolo si fa a… >>
cominciò il biondino, ma
Roy lo interruppe.
<<
Hai sempre da lamentarti,
Acciaio >>. Subito continuò, facendo finta di
parlare con se stesso:
<< Eh, già, il piccoletto non è
proprio cambiato… >>
<<
PICCOLETTO A CHI? >> sbottò il biondino,
che, come sempre, se la prese. << Dopo il giorno della
promessa sono
cresciuto molto, grazie al fatto che il mio corpo non deve
più crescere anche
per Al! Sono alto quasi quanto lei! >>
<<
Appunto: "quasi".
Sono sempre il più alto tra i due, quindi posso chiamarti
"piccoletto" >> rispose Roy con sicurezza.
<<
LEI E' SEMPRE IL SOLITO… >>, ma non
finì
la frase (per fortuna!), interrotto dallo squillo del telefono sulla
scrivania
del moro.
<<
Pronto, qui l'ufficio del Generale Mustang…
>> rispose il Flame Alchemist.
Un
attimo di silenzio in tutto l'ufficio.
<<
Cosa?! Ma… >>
Un
altro attimo di silenzio.
<<
Va bene, va
bene… fateli
venire… >> capitolò Mustang, con
aria leggermente annoiata.
Posò
la cornetta, e rimase stupito nel vedere che tutti i
presenti nell'ufficio (Black Hayate compreso) lo stessero fissando in
silenzio
(sì, pure un Ed un po' più calmo), aspettando
spiegazioni.
<<
Mi è stato appena detto che alla nostra squadra
saranno aggiunti tre nuovi elementi… tre Alchimisti, per la
precisione… pare
siano buoni soggetti, ma sono ancora all'inizio, e per questo li hanno
affidati
a noi… tra non molto dovrebbero arrivare per
presentarsi… >> spiegò agli
altri, sempre con tono annoiato.
"Speriamo
qualcuno di compagnia con cui fare le
mansioni che mi dà
questo rompi di Mustang, visto che
adesso non c'è più Al…"
pensò il giovane.
"Non
mi va di occuparmi di persone inesperte… però
potrei dare al piccoletto il compito di occuparsi di loro...
così ho un nuovo
modo per divertirmi con lui…" cominciò a pensare
il Flame Alchemist,
mentre un sorriso poco rassicurante si dipinse sul suo volto. Riza lo
notò e,
capendo immediatamente, con aria rassegnata fece un sospiro: quell'uomo
era, è
e rimarrà sempre un bambino.
Un
attimo dopo bussarono
alla
porta dell'ufficio.
<<
Avanti! >> rispose il moro.
Tutti
rimasero sorpresi nel vedere i tre soggetti che
erano appena arrivati. Soldati sì, ma… tre
ragazze!
Le
tre Alchimiste entrarono, si fermarono davanti alla
scrivania di Roy e fecero un perfetto saluto militare.
<<
Buongiorno, Generale Mustang! >> dissero
in coro le tre giovani.
Il
Flame Alchemist, che fino a un secondo prima era
rimasto a bocca aperta, riprese la sicurezza e disse loro:
<< Riposo,
riposo… e presentatevi. >>
Le
tre ragazze si misero in posizione di riposo e
iniziarono a presentarsi, cominciando da quella più a
sinistra.
<<
Maggiore Debora Frid, 19
anni, Alchimista delle Piante >> disse la prima ragazza,
portando la mano
alla fronte per il saluto militare. Era alta, aveva i capelli lunghi e
mossi
legati in un'alta coda di cavallo, gli occhi di colore castano scuro
come i
capelli, gli occhiali sul naso e ai lobi un paio di piccoli orecchini
d'argento
a cerchio. Su entrambi i polsi aveva
dei bracciali
argentati, attraversati da una linea verde smeraldo e con un cerchio
alchemico
sopra, anch'esso verde. Indossava la divisa militare blu, ma sopra
aveva un
soprabito simile a quello rosso di Ed, ma di colore verde smeraldo.
<<
Maggiore Luana Frid, 19
anni, Alchimista d'Acqua >> si presentò la
ragazza più a destra, anche
lei facendo il saluto militare. Somigliava in modo impressionate
all'Alchimista
delle Piante: aveva più o
meno la stessa altezza
dell'altra, anche lei aveva i capelli lunghi e mossi castano scuro e
gli occhi
della stesso colore, e anche lei portava degli occhiali. Le differenze
non
erano molte: i capelli, portati sciolti con una riga sul lato destro,
usando un
mollettone azzurro per tenere indietro alcuni ciuffi ribelli; gli
orecchini,
che erano dei pendenti con una stellina in fondo; i bracciali, simili a
dei
tubicini con all'interno
un liquido blu zaffiro, e un
cerchio alchemico blu su una parte di metallo che teneva chiuse le due
estremità dei "tubicini"; infine il soprabito, che era di
colore
azzurro.
<<
Maggiore Giulia Frid, 18
anni, Alchimista del Fulmine >> si presentò
l'ultima ragazza, che si
trovava al centro tra le altre due, sempre portando la mano alla
fronte. Poco più bassa
delle altre, aveva lunghi capelli castano
scuro, con dei riflessi rossicci, lisci ma leggermente arricciati alle
punte,
ed erano legati in una coda sul lato destro, mentre sulla fronte aveva
un
ciuffo che andava verso il lato sinistro. Gli occhi erano castani, come
quelli
delle altre ragazze, e portava un paio di orecchini d'argento a forma
di
fulmine stilizzato. Anche lei ai polsi aveva dei bracciali, gialli e
con
quattro placchette argentate, e su una di queste un cerchio alchemico
anch'esso
di colore giallo. Anche questi bracciali, come quelli delle altre due
ragazze,
erano strani: sembrava che ogni tanto s'illuminassero
leggermente. E anche lei, come le altre due Alchimiste, indossava la
divisa blu
e un soprabito, questo di colore viola.
<<
Frid… tutte e tre? Siete sorelle? >>
chiese il moro, ormai incuriosito. E prima di lasciarle rispondere,
aggiunse:
<< E non siate
così rigide, signorine…
tranquille, non vi mangio… >>, mentre faceva
un gesto di non curanza. Le
chiamò "signorine", anche se ufficialmente erano sue
sottoposte…
Luana alzò un sopracciglio, chiedendosi se l'aveva fatto per
cortesia o come
presa in giro.
Rispose
Debora, l'Alchimista delle Piante: << Sì,
signore, siamo sorelle: io e Luana
siamo gemelle,
mentre Giulia è la nostra sorella minore >> e
finì la frase appoggiando
una mano sulla spalla dell'Alchimista del Fulmine e sorridendo
leggermente in
sua direzione.
<<
Le vostre Alchimie >> s'intromise Ed
<< sono piuttosto recenti, se non sbaglio…
>>
Le
ragazze si girarono verso il biondino per vedere chi
aveva parlato. Giulia, che nel
voltarsi incrociò i suoi occhi
dorati, immediatamente pensò "Però! E' proprio
carino!"
<<
Sì, >> rispose Luana alla domanda di Ed
<< non è da molto che esistono…
>>
<<
Inoltre >> aggiunse Giulia << ognuna
delle nostre Alchimie può essere potenziata da una di quelle
delle altre
>>, dicendolo con aria quasi da maestrina.
<<
In che senso? >> chiese il biondino,
alzando un sopracciglio e senza nascondere lo stupore.
<<
Ad esempio >> gli rispose Debora <<
la mia Alchimia delle Piante è molto più forte
insieme a
quella d'Acqua di Luana… e quelle di Giulia e di Luana,
insieme, si potenziano
a vicenda… >>
<<
Questa interazione tra le Alchimie prima non
esisteva… >>
<<
Sì, è vero >> disse Luana.
<< E
un'altra cosa: tutte e tre insieme possiamo creare il fuoco!
>>
<<
IL FUOCO?!
>>
disse un Roy MOLTO
stupito.
Luana
gli rispose: << Certo! Basta che io potenzi
le piante di Debora, e poi Giulia le colpisca con un
fulmine… ed è fatto!
>>
<<
Bè… ma non credo che ne avremo
bisogno… >>
disse Roy, sistemandosi meglio i guanti. Solo in quel momento Luana si
ricordò
che Mustang era l'Alchimista di Fuoco: senza rendersene conto, aveva
fatto una
figuraccia... abbassò lo sguardo, imbarazzata.
<<
Però
>> aggiunse
il moro pensieroso << può comunque essere
utile per prendere di sorpresa
gli avversari… >>. Nel sentire questo Luana si
tranquillizzò e sorrise
leggermente: allora una grossa figuraccia non l'aveva fatta!
<<
Certamente! >> disse Ed. <<
Sicuramente non se lo aspetterebbero!
>>
Seguì
un attimo di silenzio, in cui le ragazze,
leggermente imbarazzate per essere al
centro dell'attenzione,
aspettavano che il loro nuovo superiore dicesse qualcosa. Ma il
silenzio venne
interrotto solo da un << Uhm… >>
pronunciato da Roy, che guardava serio e pensieroso le tre nuove
arrivate.
Debora in quel momento notò che era proprio un
bell'uomo…
Non
finì il pensiero, che il Flame Alchemist si alzò
e si
avvicinò alla ragazza, manco avesse letto ciò che
le passava per la testa. Era poco
più alto di lei, ma alla ragazza sembrava di essere
sovrastata. La guardò
direttamente negli occhi, sempre con aria pensierosa. <<
Avete detto
Piante, Acqua e Fulmine? >>
<<
Sì >> rispose Debora, riuscendo per
miracolo a dirlo senza una voce tremante. "E' proprio
affascinante… "
pensò la ragazza, notando meglio i lineamenti dell'uomo. "I
capelli scuri…
quegli occhi neri e profondi…" e, senza rendersene conto,
un leggero rossore invase le sue guance.
<<
Ho trovato! >> esclamò all'improvviso Roy,
tutto allegro e sorridente. << Vi chiamerò
Piantina, Rubinetto e
Lampadina! >> indicando prima Debora, poi Luana e infine
Giulia.
Debora:
<< Piantina?!
>>
Luana:
<< Rubinetto?!
>>
Giulia:
<< Lampadina?!
>>
Le
tre ragazze rimasero sconvolte, mentre Ed pensava:
"E ti pareva che non trovava un modo per prendere in giro pure
loro…"
Riza
sospirò nuovamente: sapeva che Roy sarebbe sempre
rimasto un bambino, ma sperava anche in un miglioramento…
una speranza vana.
Havoc e Breda cercarono di trattenere una risata, Falman e Fuery si
guardarono
pensando un "Poverette", mentre Black Hayate le guardava quasi con
aria dispiaciuta, come se stesse pensando "Siete appena arrivate, e
già vi
prende in giro…", poi abbassò la testa e chiuse
gli occhi, quasi per dire
"Abituatevici".
Delle
strane facce si
dipinsero sui volti delle tre ragazze: a Giulia quasi rabbiosa, a Luana
pietrificata, a Debora sconvolta e delusa, mentre pensava:
"Affascinante,
sì… ma terribilmente stupido!"
<<
Non può permettersi di prenderci in giro così!
>> sbottò Giulia.
Roy
rimase per un attimo stupito, poi sorrise: la ragazza
si comportava proprio come Ed… si sarebbe divertito un
mondo! Poi le disse:
<< Ma io non vi sto prendendo in giro. Avete tutte lo
stesso grado,
inoltre siete sorelle, quindi avete lo stesso cognome… devo
avere pure un modo
per distinguervi, no? >>, come se stesse dicendo una cosa
ovvia. <<
Piuttosto, Lampadina >> continuò prima che lei
potesse dire qualcos'altro
<< come mai le tue sorelle hanno il soprabito dello
stesso colore dei loro
cerchi alchemici, mentre il tuo è viola? Non dovrebbe essere
giallo? >>
La
poveretta (perché comunque era stata presa in giro)
gli rispose con sicurezza e serietà, incrociando le braccia:
<< Perché il
giallo mi fa schifo, mentre il viola mi piace e va di moda!
>>
Le
sue due sorelle rimasero perplesse e imbarazzate: che
razza di risposta era quella? Le avevano detto che con molta
probabilità le
avrebbero fatto questa domanda, e quindi doveva trovarsi una risposta
seria…
invece aveva detto la
verità. Sarebbero volute
sprofondare sotto terra…
Anche
gli altri rimasero un po' perplessi dalla risposta
della minore delle tre sorelle.
Non
riuscirono a dirsi altro, perché qualcuno bussò
alla
porta dell'ufficio.
<<
Avanti! >> disse Roy, chiedendosi chi
potesse essere.
Un
giovane soldato si fece avanti, aggirò le nuove
arrivate per raggiungere Mustang e, fermatosi davanti al Generale, fece
il
saluto militare e disse: << Signore, due bande criminali
hanno cominciato
una sparatoria nel centro della città! A lei è
stato affidato il compito di
fermarle! >>, mentre porgeva un piccolo fascicolo al moro.
<<
Perfetto! >> disse Roy, prendendo i fogli
e leggendoli velocemente. << Bene, signorine! Avrete
subito modo di
dimostrarmi cosa sapete fare! >> disse rivolgendosi alle
nuove arrivate.
<<
Sissignore! >> risposero le ragazze in
coro, portando la mano alla fronte. Il loro superiore era sì
stupido e
infantile, ma dovevano comunque portargli rispetto… e Giulia
doveva
reprimere l'istinto omicida.
Prima
di andare, il Flame Alchemist presentò velocemente
il resto della squadra alle nuove arrivate. Immediatamente dopo, prese
il suo
soprabito nero e, seguito subito dietro dalla sua fedele Riza e poi dal
resto
della sua squadra (Black Hayate compreso), uscì in fretta
dal Quartier Generale
per avviarsi verso il luogo dello scontro a fuoco.
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Note
finali
Per
chi non l'avesse capito dalle note presenti nel
capitolo, l'idea folle di base è… mettere me e le
mie due migliori amiche
dentro Full Metal Alchemist! XD E' una roba allucinante, lo
so… ma, se devo
essere sincera, sono stata ispirata da un'altra fan fiction qui su EFP
in cui
un ragazzo (l’autore si chiama
“Maggiore_Bagnato”, se non sbaglio) metteva se
stesso dentro FMA come fratello di Mustang…
Le
descrizioni sono effettivamente le nostre (ma ho
omesso particolari sulla stazza… non sono obesa,
però… ^_^'')… infatti
a volte scambiano me e Luana per gemelle… ma siamo
solo amiche! In realtà le parenti sono Luana e Giulia, che
sono cugine.
Per
le Alchimie: l'idea dei bracciali mi è venuta di getto, sinceramente. Ho scelto
il fulmine per Giulia
perché adora Sailor Jupiter, per Luana l'acqua
perché adora l'azzurro, per me
le piante perché mi piaceva l'idea della "interazione tra
Alchimie"... e poi il verde non mi dispiace come colore, basta che sia
una
bella tonalità accesa! ^_^
Per
il cognome delle tre sorelle, visto
che io, Luana e Giulia nella realtà siamo
grandi amiche, mi sono
ispirata alla parole “friend”: ho solo tolto le
lettere “e” e “n”! ^_^
Un’altra
cosa su Giulia: visto che
dice “il viola va di moda”, si può
pensare che lei sia una fissata di moda (anzi,
diciamolo: una fighetta XD), ma non è affatto
così. Sicuramente le piace
abbinare vestiti, ma non è una fighetta, ve lo posso
assicurare u.u (anzi,
odia essere definita tale! XD)
Un’ultima
cosa: per quanto riguarda il grado di Falman,
non sono sicura al 100% che sia quello di Maresciallo, ma mi sembrava
di
ricordare così… ho provato a guardare su
Wikipedia per averne la conferma, ma
non diceva un tubo… -.-‘’ (ps: scusate
le tante note finali, ma sono una tipa
precisina XD Inoltra avevo messo molte note
“sparse” nel capitolo, ma ho
preferito spostarle qui ^_^)
Vi
prego, commentate! Mi fa piacere sapere cosa ne pensate!
Comunque, anche se nessuno legge o segue questa ff, io continuerò
ad aggiornarla lo stesso, visto che lo sto già facendo su
DeviantArt per le mie
amiche, che hanno deciso di seguire questa follia… XD
Al
prossimo capitolo! ^_^