Questo è un componimento spiritoso che ho scritto ad una mia amica. Lo pubblico giusto per inaugurare la futura prossima pubblicazione di questo manga bellissimo!

LEGGETE TSUBASA RESERVOIR CHRONICLE!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

Non importa chi tu sia , in quale universo tu viva o quale sia il tuo più importante obiettivo.

Non è rilevante se tu sia buono come il pane appena sfornato o crudele e sanguinario come un demonio. Non importa di quante persone ti attorni o della gelida assenza di un’anima viva nella tua vita.

Per tutti arriva un momento in cui il proprio corpo ci impone di andare a scaricarsi dei pesi della vita in bagno.

Su questo meditava Kurogane , barricato nel piccolo stanzino adibito… all’espletamento di determinate funzioni fisiologiche primarie.

E lui , da bravo ninja salutista voleva davvero dare ascolto al richiamo della natura e liberarsi finalmente delle… scorie degli ultimi due giorni.

Se solo non fosse stato sotto pressione come era in quel momento.

“Kuro-riiin… ti sbrighi??? Il bagno non è solo tuo , cattivo ed egoista Kuro-tan!”

Fay andava cantilenando oltre quella sottile porta di legno da almeno un quarto d’ora , la qual cosa lo privava della concentrazione necessaria ad adempiere alla sua… missione.

“Kuro-piiiiin! Lo so che mi senti!” perseverò lo stupido mago.

Non aveva davvero bisogno del bagno, di questo Kurogane ne era pressoché certo. Stava solo cercando di dargli noia .

E , dannazione a lui, ci stava riuscendo!

“F…falla finita!” cercò di zittirlo il ninja , in qualche modo incomprensibile irrimediabilmente imbarazzato dalla situazione.

“Ma Kuro-kuro! Sei lì dentro da una vita!!!” si lamentò platealmente Fay.

“Se non mi dessi fastidio avrei già finito!” gridò infuriato Kurogane.

“Oh Kuro-chan non dirmi che ti imbarazza fare i tuoi bisognini se sono qui?” cantilenò allegramente il mago , con un tono che diede la certezza all’occupante del bagno che lui sapesse benissimo la risposta a quella domanda.

Kurogane arrossì per la frustrazione.

Non poteva! Non ci riusciva! Non con Fay là fuori , l’orecchio appoggiato alla porta (poteva quasi vederlo da tanto ne era certo), pronto ad uscirsene con qualcuna delle sue trovate non appena lui avesse…

Dannato , stupido , maledetto idiota di un mago da strapazzo!!!

“Allora Kuro-bau? Hai fatto…?” chiese nuovamente la voce al di là della porta.

Kurogane provò a tapparsi le orecchie con le mani con tutta la forza che aveva. Si sarebbe strappato le orecchie per non sentire più quello strazio , ma un buon ninja fa molto affidamento sul senso dell’udito e quindi si trovò costretto a rinunciare.

La parziale copertura offerta dalle mani e il davvero pressante bisogno del suo organismo alla fine ebbero il loro effetto.

Con un gorgoglio sommesso qualcosa suppergiù all’altezza del suo intestino si mosse.

Oh sì! Finalmente! pensò sollevato da quella evoluzione tanto attesa.

“Kuro-wanko… ho forse sentito qualcosa?” lo punzecchiò Fay dall’esterno.

No… no ti prego non ora che ce l’ho quasi fatta… si ritrovò a supplicare chissà chi il povero Kurogane.

Con un sovrumano sforzo… di volontà cercò di ignorare la voce petulante dello stupido mago diede fondo alle sue energie.

E con una liberatoria sensazione di svuotamento Kurogane adempì al suo dovere nei riguardi di sé stesso.

“Oh finalmente Kuro-pyon! Ho proprio sentito distintamente che alla fine…” cominciò Fay , avendo chiaramente udito il rumore prodotto dalla sua …azione espulsiva.

Kurogane si stava per l’appunto finendo di ripulirsi dei …residui della …grande battaglia contro sé stesso e contro il mondo avverso.

A quel punto non ci vide più e , finalmente scevro delle costrizioni che lo tenevano là dentro spalancò la porta come una nube di tempesta.

“DANNATO MAGO DEI MIEI STIVALI!!!” gli abbaiò contro con uno sguardo che equivaleva ad una minaccia di morte.

Fay era rimasto impassibile per all’incirca una decina di secondi. Kurogane aspettava una risposta, ansimante per l’incredibile rabbia che lo pervadeva. Ogni atomo del suo corpo chiedeva vendetta.

Poi Fay abbassò inevitabilmente lo sguardo su una precisa e delimitata sezione degli atomi del corpo di Kurogane.

Kurogane si rese conto in quel momento di essere uscito dal bagno talmente di fretta che si era dimenticato di tirarsi su i pantaloni.

Prima ancora che avesse il tempo di imbarazzarsi Kurogane si ritrovò tra le braccia un Fay dallo sguardo ammiccante . MOLTO ammiccante.

“Kuro-chu… ricordami di pedinarti al bagno più spesso…” gli sussurrò con fare seducente il mago mentre lo spingeva frettolosamente verso il riservato sgabuzzino del bagno.

 

 

 

 

 

The end…

 

Delirante , assurdo e cretino, lo so! Spero vi abbia per lo meno un pochino divertito!