LACRIMEDICRISTALLO.

Lelouch guardava il mondo con gli occhi di chi ama.

Lelouch custodiva lo smeraldo dei suoi occhi nelle limpide gote morte.

Lelouch assaporava il cioccolato dei suoi capelli tra un battito scalpito e il canto notturno.

Lelouch donava una nuova disperazione ad ogni bacio nato per asciugare lacrime inutili.

Lelouch sorrideva ai rimpianti mentre la spada del peccato distruggeva la sua vita di falsità.

Lelouch spiegava per l’ultima volta le ali dell’usignolo,chiuso in gabbia.

Lo si sentiva,a ritmo irregolare,sbatacchiare contro la cassa toracica,segno di imminente caduta nel luogo dove la morte è solo una stupida realtà. Schiude le labbra nell’ultimo sospiro,sul suo volto le emozioni di chi una vita l’ha vissuta amando.

Come il vento porta via gli ultimi minuti di una relazione stanca,le lacrime di Suzaku gli portavano via la vita.

Ma Lelouch gli sorride. Lelouch guardava la sua morte con gli occhi di chi tutt’ora ama. Perché per Lelouch,non c’era morte più innocente di perire sotto la lama di chi si ama,non c’era più quella formalità che si ha quando ci si incontra per la prima volta. Quando si uccide chi si ama,le emozioni si concentrano in quel gesto,e diventa come un pacato e lento bacio,nel quale le formalità sono del tutto assenti. Tra sfuggenti effusioni della lama nel costato,la vita dell’imperatore andava serenamente spegnendosi. Intrecciò con garba finezza le dita nei suoi capelli del peccato,arricciando gli angoli della bocca appena,come se tutto quello fosse un gioco.

Lasciava il mondo nelle mani di chi sapeva proteggerlo, di chi portava il mantello della giustizia e nel cuore il fiero coraggio di chi ha imparato a vivere.

L’indeciso coraggio di riuscire a togliere la vita al proprio migliore amico,per salvare il mondo attorno a lui.

Lelouch se ne andava,crollando come in una partita di scacchi,stupendamente persa.

Lelouch chiudeva gli occhi violacei con pace apparente,per l’ultima volta. Sfuggiva alle prese della vita,sfuggiva a ciò che non ha mai voluto affrontare.

E Suzaku piangeva.

Lacrime di cristallo.

Perché tutto ciò che aveva fatto,era stato preferire il mondo all’amore.